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Al Teatro Ivo Chiesa, Ernesto Assante racconta Hendrix

Al Teatro Ivo Chiesa, Ernesto Assante racconta Hendrix

Hendrix, Suoni e visioni, presentazione del libro di Ernesto Assante, Lunedì 2 alle 17 al Teatro Chiesa, Corte Lambruschini Genova

Ernesto Assante racconta “Jimi Hendrix, suoni e visioni White Star, all’interno di Genova e il Giornalismo, incontri a tu per tu con giornalisti e scrittori

rassegna presentata e condotta da Alessandro Giglio, Presidente del Teatro Nazionale di Genova, con prestigiose firme del giornalismo in Italia e all’estero.
Tra queste, lunedì 2 novembre sale sul palco Ernesto Assante, firma diRepubblica, da sempre appassionato di musica e del suo mondo, già direttore di Kataweb, docente di Analisi dei linguaggi musicali.
Assante ha collaborato con numerosi settimanali e mensili italiani e stranieri, tra i quali Epoca, L’Espresso, Rolling Stone, e ha scritto libri di critica musicale, alcuni dei quali insieme al collega Gino Castaldo, con il quale dal 2005 tiene delle “Lezioni di rock. Viaggio al centro della musica”.
In questa serata, la conversazione si concentra sul mondo “rock” partendo dalle sue ultime pubblicazioni dedicate a Jimi Hendrix e a Woodstock.

“Jimi Hendrix – Suoni e visioni” (White Star)
Ventisette anni di vita e tre album all’attivo: tanto è bastato a Jimi Hendrix per meritarsi un posto d’onore nella Rock’n’roll Hall of Fame. Genio assoluto della chitarra elettrica, artista eccezionale e travagliato,tragicamente scomparso troppo presto, Hendrix ha fatto la storia del Rock, lasciando un’impronta indelebile con le sue sonorità inedite, che avrebbero aperto la strada alle future evoluzioni del rock. A cinquant’anni dalla sua morte, questo splendido volume celebra la sua breve e intensa carriera artistica attraverso le parole di un esperto di musica rock, Ernesto Assante, corredate da foto inedite, citazioni, e il racconto di performance divenute ormai leggendarie.

“Woodstock ’69 – La rivoluzione del Rock and Roll” (White Star)
Il Festival di Woodstock a cinquant’anni di distanza, poco più: il racconto di un mondo intero – il mondo nel 1969, con la sua storia e la sua geografia – e la celebre cultura hippie con le sue idee, i suoi filosofi, i suoi eroi. E la musica: la chitarra psichedelica di Santana, la voce ipnotica di Joan Baez, il leggendario inno americano di Jimi Hendrix, divenuto l’emblema di una protesta epocale. Woodstock è stato un sogno, un mito, un’esagerazione, una realtà, una leggenda: tutto questo e molto altro ancora. Non solo un festival, ma “il” festival. Non solo un raduno della controcultura degli anni Sessanta, ma il punto più alto di un progetto, non scritto, per dimostrare che la società e le sue regole potevano essere cambiate. E soprattutto ilprincipale raduno rock della storia, l’inizio di una nuova era per la musica.

Ideatore e curatore della rassegna è il giornalista parlamentare Antonio Ivan Bellantoni.

L’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti inviando una mail a biglietteria@teatronazionalegenova.it.