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Al Museo della Provenza una interessante e grande collettiva

Fino al 28 novembre a Marsiglia è aperta una grande mostra dedicata agli artisti che hanno operato negli ultimi decenni in Provenza. Il noto critico Armando D'Amaro spiega le ragioni che spingono gli appassionati d'arte del poenente ligure a visitarla.

Un momento della inaugurazione

IMPERIA- Il Museo “Regards de Provence” di Marsiglia ha allestito l’ ennesima interessante mostra d’arte: anche questa volta lo scopo è di far vedere al pubblico parte della grande collezione posseduta. Sono molti gli appassionati d’arte del Ponente ligure che vi hanno fatto visita.
La Fondazione, che venne costituita nel 1997, possiede più di mille opere d’arte: pitture, disegni, sculture e fotografie, dal XIXesimo secolo fino al XXesimo, mentre i pezzi contemporanei, soprattutto del Dopoguerra, sono circa 300, realizzati da un centinaio di artisti.

“De la collection à l’atelier” è il titolo della bella collettiva: “Si tratta – ci ha spiegato il noto giallista ed esperto d’arte Armando D’Amaro- di una occasione ideale, soprattutto per gli appassionati italiani d’arte, per ammirare, in un sol colpo, più di quaranta artisti del Sud della Francia, o di altra provenienza che però abbiano operato in Provenza scegliendola quale luogo non solo di ispirazione e creazione, ma anche di residenza”.

Questi nomi degli artisti in mostra: Thierry Agnone, Alfons Alt, Ludovic Alussi, Georges Autard, Brigitte Bauer, Ben Vautier, Emmanuelle Bentz, Olivier Bernex, Vincent Bioulès, Jean-Pierre Blanche, Katia Bourdarel, Eric Bourret, Charles Camberoque, Max Charvolen, Benjamin Chasselon, Marc Chostakoff, Frédéric Clavere, Robert Combas, Cécile Delolmo Bernard, Didier D.Daarwin, Bernard De Tournadre, Philippe Domergue, Adrian Doura, Luc Dubost, Feng Ge, Piotr Klemensiewicz, Izabela Kowalczyk, Jean Le Gac, François Mezzapelle, Patrick Moquet, Stéphan Muntaner, Philippe et Claire Ordioni, ORLAN, Sylvie Pic, Serge Plagnol, Bernard Plossu, Christian Ramade, Olivier Rebufa, Georges Rousse, Nicolas Rubinstein, Jean-Jacques Surian, Michèle Sylvander, Gérard Traquandi, Aurore Valade, Claude Viallat, Gao Xingjian.

La collettiva resterà aperta fino al 28 novembre.

Il Museo è aperto, dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 18.

Per avere maggiori informazione sulla collettiva, o sul Museo, è possibile visitare la pagina FB Musée Regards de Provence, telefonare al numero 04 96 17 40 40, scrivere all’indirizzo di posta elettronica info@museeregardsdeprovence.com o visitare il sito www.museeregarsdeprovence.com
CLAUDIO ALMANZI