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Alla Spezia successo per la collettiva UCAI

28 artisti alla collettiva "La ricerca della bellezza " al' UCAI spezzina

Un' opera di Ombretta Franco

Spezia. In questo periodo di chiusura per musei e luoghi d’arte stanno fiorendo interessanti proposte che hanno lo scopo di tenere vivo lo spirito degli artisti. Una di queste, che sta ottenendo un notevole successo di pubblico e di critica è la collettiva intitolata “La ricerca della bellezza”. Si tratta della quinta mostra online organizzata dalla sezione de La Spezia dell’ UCAI (Unione Cattolica Artisti Italiani).

“Il nostro intento- ci hanno spiegato gli stessi organizzatori- è stato proprio quello di sopperire all’impossibilità di allestire, in questi mesi di persistente pandemia, vere e proprie rassegne espositive in presenza”.
Ora è possibile ammirare on line le opere di questi ventotto artisti.

“In questa mostra- ci ha spiegato Gabriella Mignani, vicepresidente dell’ Ucai spezzina- gli artisti sono liberi di interpretare e di proporre ciò che sentono più confacente alla propria ricerca della bellezza. La mostra, nel contempo vuole essere un invito a non smettere mai di cercare la bellezza dentro e fuori di noi”.

Questi i nomi degli artisti che hanno aderito alla collettiva: Gloria Augello, Guido Barbagli, Alberto Barli, Umberto Bettati, Pino Busanelli, Alfredo Coquio, Angiolo Delsanto, Umberta Forti, Maria Gisella Fragapane, Ombretta Franco, Giuliana Garbusi, Anna Maria Giarrizzo, Enrico Imberciadori, Mario Maddaluno, Marisa Marino, Nina Meloni, Fabrizio Mismas, Pierluigi Morelli, Graziella Mori, Cettina Nardiello, Rosa Marina Passaro, Bianca Maria Patuzzo, Malia Pescara Di Diana, Maria Luisa Petri, Mirella Raggi, Rosa Santarelli, Maria Rosa Taliercio e Maria Filomena Vortice.

La mostra, che è visitabile sul sito https://www.ucailaspezia.org/single-post/la-bellezza è anche l’ occasione per ricordare due soci UCAI Carlo Alberto Longaretti (1938–2020) e Giovanni Santernetti (1942–2020), recentemente scomparsi.

“Per tutti gli artisti- ci ha spiegato il noto critico d’arte ed editor Armando D’Amaro- che hanno aderito alla collettiva un fondamentale punto di riferimento alla vocazione alla bellezza è stato senza dubbio un documento fondamentale di San Giovanni Paolo II: la “Lettera agli artisti” del 1999, nella quale il Pontefice li invocava ad essere consapevoli che la bellezza che gli artisti possono trasmettere alle generazioni future può essere davvero così forte da destare in esse lo stupore”.
CLAUDIO ALMANZI