I carabinieri didi Napoli Barra, in collaborazione con i colleghi di Rapallo, oggi hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Genova, a carico di un 36enne del posto, per una truffa ai danni di una 78enne mediante la tecnica del finto carabiniere.
Le attività di indagine si sono iniziate a seguito della denuncia presentata nell’ottobre dalla pensionata, la quale ha riferito ai veri carabinieri di essere stata contattata al telefono da un sedicente militare dell’Arma che l’ha informata di una rapina a una gioielleria, i cui autori avevano usato la sua auto per fuggire.
Il finto carabiniere ha poi chiesto alla donna di esibire i preziosi custoditi in casa a un collega, che l’avrebbe raggiunta presso la sua abitazione, al fine di scongiurare sue responsabilità in merito alla rapina.
In effetti, nelle ore successive, il napoletano si è presentato a casa della donna prelevando contanti e gioielli, per un valore di oltre 25.000 euro, dandosi poi alla fuga.
Non appena avuto contezza della truffa, i carabinieri di Rapallo hanno avviato le indagini, riuscendo a localizzare il napoletano che aveva rubato i beni della pensionata su un treno diretto al capoluogo campano, facendolo bloccare all’altezza di Roma dai colleghi della Polizia Ferroviaria, che, nella circostanza, lo hanno trovato in possesso della refurtiva, interamente recuperata e restituita alla vittima della truffa.
Gli elementi di prova forniti dai carabinieri all’autorità giudiziaria hanno quindi consentito l’emissione del provvedimento restrittivo a carico del 36enne, che è stato preso e rinchiuso nel carcere di Napoli Poggioreale.
