È attraccata intorno alle 10.30 di nel Porto di Genova la nave della Ong spagnola Solidaire (ex Open Arms) con a bordo 263 migranti, prevalentemente giovani uomini africani, raccolti in mare in due diverse operazioni al largo della Sicilia, dopo essere partiti da Zuwara, in Libia.
Si tratta dello sbarco più numeroso mai registrato nel capoluogo ligure. Un minore di 14 anni e una giovanissima, entrambi non accompagnati, saranno ospitati a Genova. Altri due casi delicati sono in fase di valutazione da parte della Prefettura. Il resto dei migranti sarà smistato in centri di accoglienza al di fuori di Genova e della Liguria.
Stamane era presente in banchina anche l’assessore regionale alla Sanità Massimo Nicolò (FdI) per monitorare da vicino l’avvio delle operazioni sanitarie.
Lo sbarco è stato coordinato dai responsabili della Prefettura di Genova e delle Forze dell’ordine, con il supporto dei sanitari del 118 (Croce Bianca Genovese), dei funzionari della Protezione Civile e di quelli del Sistema sanitario regionale.
“Questo – ha spiegato Nicolò – è stato il primo vero, grande screening sanitario coordinato sul nostro territorio. Un’operazione che ha visto impegnate strutture e professionalità di altissimo livello, in un lavoro di squadra straordinario. Voglio ringraziare tutti i medici, infermieri e operatori sanitari coinvolti, ma anche le forze dell’ordine e la Protezione Civile per la loro efficienza. Un ringraziamento anche al 118, che ha garantito un coordinamento puntuale ed efficace”.
In campo, quattro team sanitari provenienti da alcuni dei principali ospedali della Liguria: Gaslini, Galliera, Evangelico e il reparto infettivologico del Policlinico San Martino.
Il tutto coordinato dal 118 regionale, con il supporto del Dipartimento di Igiene dell’Università di Genova, preallertato per eventuali situazioni sospette.