Dopo una lunga concertazione con un’opera di limatura che è andata avanti per quasi tutta la durata della seduta, il consiglio regionale della Liguria oggi ha approvato all’unanimità un ordine del giorno di condanna ai saluti romani di domenica scorsa da parte di alcuni militanti di estrema destra, nei giardini di Genova Brignole, in occasione della commemorazione di Ugo Venturini, operaio 32enne missino, padre di famiglia e volontario della Croce Rossa, ucciso nel 1970 da estremisti comunisti durante un comizio di Giorgio Almirante.
Una commemorazione alla quale non ha partecipato nessun candidato né esponente del centrodestra genovese, ma che ha visto la partecipazione di circa duecento giovani, oltre la metà dei quali provenienti da fuori Genova.
Il documento finale segue in massima parte la traccia annunciata in apertura dei lavori dal capogruppo del Pd, Armando Sanna, ma tiene conto di alcuni correttivi voluti dal centrodestra, che aveva pronti altri due ordini del giorno legati al tema, preparati da Fratelli d’Italia e Forza Italia.
L’ordine del giorno condiviso impegna anche la Regione Liguria a costituirsi parte civile nell’eventuale processo penale che dovesse scaturire dalle indagini della Procura di Genova sui saluti romani “a tutela dell’immagine, dei valori e della storia antifascista della Liguria e di Genova”.
Inoltre, esprime “la più ferma condanna per i saluti romani effettuati durante la commemorazione di Ugo Venturini, ritenendo tali gesti incompatibili con i valori democratici e antifascisti su cui si fonda la nostra Repubblica e particolarmente oltraggiosi per la città di Genova, Medaglia d’Oro della Resistenza”.
L’unico intervento del centrodestra sull’impegnativa riguarda, invece, la precisazione di una “opposizione a ogni forma di totalitarismo”.
Qualche ritocco in più, invece, nelle premesse.
A partire da un richiamo all’aggressione “denunciata e, a quanto pare, non avvenuta nei confronti di un sindacalista della Cgil (peraltro poi sospeso dalla stessa organizzazione), vicenda sulla quale l’autorità giudiziaria ha aperto un fascicolo”.
Episodio su cui l’aula si era a lungo confrontata e scontrata la settimana scorsa.
Rispetto alla prima versione del documento sottoscritta da tutta l’opposizione, inoltre, compaiono alcuni riferimenti alla morte di Ugo Venturini e al fatto che la sua memoria, come quella “delle numerose vittime degli anni di piombo, del terrorismo e dello stragismo di opposte matrici, non devono essere oggetto di strumentalizzazione politica”.
La richiesta di costituzione di parte civile ricalca quanto avanzato la settimana scorsa dal centrodestra (ma non dal centrosinistra) per l’eventuale processo contro il sindacalista della Cgil, che aveva denunciato un’aggressione “di stampo fascista” ai suoi danni lo scorso 15 aprile a Sestri Ponente.
Un presunto episodio per cui gli esponenti del centrosinistra, in primis la candidata sindaca Silvia Salis, era sceso in piazza senza verificare prima i fatti, poi rivelatosi inventato e per cui lo stesso sindacalista è stato sospeso dalla Cgil ed è indagato dalla Procura per simulazione di reato.
Martedì scorso la quadra su un’ordine del giorno unitario non era stata trovata e i documenti di maggioranza e opposizioni verranno riproposti in futuro.