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Viabilità Val di Vara, De Paoli: Provincia spezzina è un disastro, cambiare responsabilità nell’ente

Frana Varese Ligure, strada provinciale per località Valletti

“In tema di viabilità, la Provincia spezzina è un disastro e purtroppo non riesce a rispondere in modo adeguato alle esigenze del territorio. Mancheranno i soldi, ma anche quelli che ci sono a mio avviso sono spesi male e per opere talvolta discutibili”.

Lo ha dichiarato oggi il consigliere regionale Giovanni De Paoli (Lega).

“Lo vediamo ad esempio nei lavori in corso in località Sciarpatto di Sesta Godano – ha aggiunto De Paoli – dove la viabilità è interrotta da due settimane e tale resterà per altre due.

Secondo quanto riferito anche dagli organi di stampa, saranno investiti 240.000 euro in somma urgenza per un lavoro non definitivo e soprattutto che appare non risolutivo. Infatti, la rete paramassi già c’era ma non sembra aver dato ottimi risultati, stante la situazione del versante.

Una volta intervenuti con il classico disgaggio si poteva quindi riaprire la strada, magari a senso unico alternato regolato da semaforo, liberando l’Alta Val di Vara dall’attuale isolamento.

Invece no: si è scelto di far percorrere 20 chilometri in più a chi per lavoro, studio, commercio o sanità deve recarsi alla Spezia.

In situazioni di estrema emergenza sanitaria 20 minuti in più per raggiungere un ospedale potrebbero, inoltre, mettere a rischio la vita del paziente.

Un altro caso riguarda la chiusura del ponte di Beverino, da sempre aperto al transito di tutti i pesi e diventato improvvisamente intransitabile perfino ai pedoni.

Anche qui mi sembra un’esagerazione, che metterà a rischio molte attività commerciali della zona. Infatti, si poteva limitare i pesi in transito.

Invece no: si è scelta la chiusura e a nessuno sembra interessare il forte disagio dei cittadini che vivono sul territorio. Qualcuno preferisce trincerarsi dietro la fatidica parola ‘responsabilità’.

Questi sono solo un paio di esempi di malgoverno del territorio, che ho registrato a causa di una scarsa sensibilità verso i problemi della collettività.

A farne le spese sono i cittadini, che già devono combattere quotidianamente con la vita di campagna e vedono le loro attività commerciali andare in crisi. Non ci si lamenti poi se il territorio viene abbandonato, con le negative conseguenze che ne derivano.

Trincerarsi solo dietro le parole ‘responsabilità’ o ‘non abbiamo soldi’ può indicare la mancanza di volontà di occuparsi e risolvere i  problemi.

Tra l’altro, talvolta accade che per i lavori di un certo importo i soldi si trovano sempre, mentre per l’ordinaria manutenzione (che è necessaria per evitare dissesti idrogeologici) non si trovano quasi mai.

Un euro speso in manutenzione ne fa risparmiare decine di migliaia in opere di ripristino: ne è un lampante esempio quanto successo tre anni fa sulla strada provinciale per la località Valletti nel Comune di Varese Ligure, dove la mancata pulizia di venti metri di cunetta ha in sostanza provocato uno smottamento della sede stradale che, oltre ai problemi per la frazione, è poi costato alla collettività quasi 200mila euro.

Continuando in questa direzione, la situazione è destinata a peggiorare e quindi occorre invertire la rotta. Magari distribuendo le responsabilità in Provincia in modo diverso”.