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Ultimi giorni per la mostra Alla conquista del tempo

Chiuderà domenica prossima 14 ottobre la personale  “Alla conquista del tempo”, mostra dell’artista Guglielmo Spotorno  ambientata presso il  Circolo degli Artisti di Pozzo Garitta (Albissola Marina) e aperta gratuitamente a tutti i visitatori a partire dallo scorso 15 settembre nelle gionate di martedì, mercoledì, giovedì e domenica dalle 16 alle 19:30, venerdì e sabato dalle 16 alle 22.

Due “Agenda”, entrambe datate 2018, “Il problema e piccole soluzioni” (2016), “Incidente” (2018), “Inutile eleganza” (2015) compongono la serie degli “Autoritratti”, “L’occhio della povertà” (2017), “Città (le antenne dei poveri)” (2016), “Città assediata” (2015), “Sorgenia” (2014), “Regata sui navigli. Sognando l’Expò” (2014), “Nel mirino” (2015), “Marx la pensa così” (2015), “Città dimenticata” (2016) e “Comizio cittadino” (2016) rappresentano le “Città umanizzate”.

“Il titolo della mostra è una conquista che Guglielmo Spotorno fa attraverso le sue opere partendo da un’indagine interiore – spiega il critico e curatore Luciano Caprile – Negli Autoritratti c’è una parte scura che rappresenta un’angoscia interiore ritrovabili negli ami, occasione di cattura e di strazio. Nelle Città Umanizzate, ci sono abitazioni senza finestre dove la gente non si vede, se non attraverso qualche: solo attraverso la televisione riescono a entrare nel mondo. Qualcuno dice che la nostra è una vita dove ci arrivano tante notizie e poche informazioni: Spotorno ci aiuta a interrogare noi stessi”.

“Alla conquista del tempo” gode del patrocinio della Fondazione 100 Fiori, dei Comuni di Albisola Superiore e Albissola Marina, della Provincia di Savona e del Comitato di rigore Artistico.

Classe 1938, Guglielmo Spotorno è milanese ma da molti anni vive a Celle Ligure. Ottiene il primo riconoscimento all’età di 12 anni con il disegno ‘Incubo1’. Si laurea in Filosofia con tesi in Estetica Metafisica. Diventa giornalista dell’Ordine Nazionale e apre il suo primo studio di pittura negli anni Settanta. Riceve premi e riconoscimenti. Spotorno dice di sé: “Sono sempre stato un anarchico compiaciuto di sé stesso. Perdo l’orologio del tempo… unisco emozione e logica”.