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Uccise sorella a Quinto: niente ergastolo per Alberto Scagni. Condannato a 24 anni

Alberto Scagni (foto di repertorio Instagram)

Alberto Scagni, il 43enne che il 1 maggio 2022 uccise la sorella Alice a coltellate, sotto casa di lei, a Genova Quinto, stamane e’ stato condannato a 24 anni e 6 mesi e riconosciuto seminfermo di mente.

Per questo, quando scontera’ la pena, dovra’ essere ricoverato in un istituto.

E’ il verdetto pronunciato dai giudici della Corte d’Assise di Genova, presieduta da Massimo Cusatti.

L’imputato era accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dalla crudelta’ e dal “mezzo insidioso”, poiche’ l’arma usata per compiere l’aggressione era nascosta in una borsa.

Il pm Paola Crispo aveva chiesto l’ergastolo. A pesare sulla sentenza, le perizie sul killer: per i consulenti dell’accusa, delegati dal pm Paola Crispo, Alberto era capace d’intendere, per il perito del Tribunale risultava seminfermo di mente, per gli esperti ingaggiati dalla difesa Scagni era totalmente incapace.

L’imputato questa mattina era in aula, cosi’ come i genitori di lui e della vittima, Antonella Zarri e Graziano Scagni.