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Toti: carenza di forniture mascherine e materiale didattico. Cisl: da Roma solo 4mila banchi

La campanella suona per oltre 166 mila studenti in Liguria
Rientro a scuola (foto d'archivio)

“Restano molti avvisi di presidi, insegnanti, genitori e alunni di carenza di forniture di mascherine, banchi e altro materiale didattico che in queste ore avrebbe dovuto essere consegnato.

Siamo in ritardo continuiamo a premere sul Governo perché colmi queste lacune nel più breve tempo possibile”.

In ogni caso, in bocca al lupo per i ragazzi che domani torneranno nelle scuole con grande tranquillità e sicurezza. Nessuno viene esposto a un rischio inutile”.

Lo ha dichiarato ieri sera il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti facendo il punto sulla ripresa dell’attività scolastica nella nostra regione, a esclusione del Comune della Spezia dove per limitare il focolaio tra stranieri è stata disposta la sospensione dell’attività didattica fino al 24 settembre.

“A oggi – hanno confermato i responsabili del sindacato Cisl Liguria – ci risulta che siano arrivati complessivamente circa 4000 banchi in tutta la regione.

I dati ufficiali dell’Ufficio scolastico regionale indicavano in 44mila le richieste di nuovi banchi: oltre 37mila per quelli di diverse dimensioni, circa 6000 quelle per i banchi innovativi. Quelli con le rotelle per intenderci.

Numeri che riguardano tutta la Liguria.

Nonostante gli annunci ottimistici del Ministero dell’Istruzione.

Sarebbe servita lungimiranza, siamo invece in gravissimo ritardo sia nelle nomine dei supplenti, che coprono oltre il 25% dei posti, e sulla gestione dei cosiddetti lavoratori fragili, su cui le indicazioni sono state date solo venerdì sera” .

“Sui trasporti  – ha continuato Toti – tutti i Comuni liguri hanno fatto richiesta di servizi aggiuntivi di scuolabus, attivati con imprese private.

Le aziende di trasporto pubblico locale hanno attivato i trasporti implementari dedicati agli studenti della mattina.

Riteniamo che non vi siano problemi.

Per quanto riguarda quello che Comuni e Regione dovevano fare siamo ragionevolmente tranquilli di essere pronti per la partenza”.