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Smaltimento delle cartucce per stampante esauste

Smaltimento delle cartucce per stampante esauste
Cartucce per stampanti (immagine di repertorio)

Dove effettuarlo a Genova

Le stampanti sono dei device ormai diffusissimi, non solo nelle aziende e negli studi professionali, ma anche nelle abitazioni private, di conseguenza si acquistano e si utilizzano, ogni giorno, tantissime cartucce.

Comprare delle cartucce per stampanti è semplicissimo: considerando il brand produttore della propria stampante, come potrebbe ad esempio essere HP, è sufficiente visionare la sezione dedicata di e-commerce del settore come Tuttocartucce.com per individuare gli articoli di cui si ha bisogno e completare l’acquisto con un click.

Ma quando le cartucce divengono esauste, che cosa si deve fare? Da questo punto di vista il modo con cui procedere è meno chiaro a diverse persone, andiamo dunque a scoprire come deve avvenire lo smaltimento di questi rifiuti, a Genova come anche in altre città italiane.

Come devono essere gestite le cartucce per stampante esauste

Dal momento che le cartucce per stampante esauste rientrano tra i cosiddetti RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) non pericolosi, esse non possono essere conferite nella differenziata come siamo tutti abituati a fare per le utenze domestiche.

I RAEE, che per via della loro natura sono potenzialmente molto dannosi per l’ambiente nel caso in cui dovessero essere gestiti in modo improprio, devono essere smaltiti consegnandoli presso un’isola ecologica.

L’isola ecologica, altrimenti denominata centro di raccolta, ecocentro o in altri modi ancora, è una struttura gestita dalle amministrazioni locali la quale ha appunto la finalità di reperire tutti i rifiuti non conferibili nella differenziata; per il cittadino, dunque, l’unica responsabilità è quella di consegnarli, sarà poi il personale di tale struttura ad occuparsi di tutte le procedure affinché lo smaltimento avvenga secondo normativa.

La società di riferimento nella città di Genova

Le amministrazioni locali affidano lo svolgimento di tali attività a delle società specializzate, a Genova, ad esempio, l’azienda di riferimento è AMIU Genova, Azienda Multiservizi e d’Igiene Urbana.

Se si effettua una ricerca sul relativo sito Internet ufficiale è appunto specificato che le cartucce esauste devono essere smaltite consegnandole ad un’isola ecologica, o in alternativa ad un Ecovan+, ovvero un veicolo gestito da AMIU Genova che si occupa appunto di recuperare in maniera capillare, sul territorio cittadino, tutti i rifiuti che necessitano conferimenti diversi dalla differenziata.

Per reperire informazioni autorevoli ed aggiornate sugli Ecovan+ e sulle isole ecologiche di Genova, non solo a livello di rifiuti conferibili ma anche di indirizzo, orari di apertura, modalità di erogazione del servizio e quant’altro, si rimanda al sito Internet ufficiale di AMIU Genova.

Il conferimento di questi rifiuti è sempre gratuito per i cittadini

Quel che è importante sottolineare è che a Genova, come anche in qualsiasi altra provincia italiana, il conferimento di questi rifiuti da parte dei privati cittadini è sempre gratuito, quindi non sono previste spese in nessun caso.

È bene che ciò sia ben chiaro a tutti i cittadini, in quanto pensare a modalità scorrette di smaltimento di tali rifiuti non è soltanto un qualcosa di irresponsabile, ma è anche del tutto privo di senso, dal momento che ciò non farebbe risparmiare neppure un singolo euro.

Per minimizzare il fastidio di dover raggiungere l’isola ecologica o l’Ecovan+ più vicino, inoltre, si possono semplicemente accumulare più rifiuti in modo da ridurre i viaggi; le cartucce per stampanti, peraltro, sono rifiuti piccoli e leggerissimi, di conseguenza accumularne tanti prima di consegnarli alle strutture adibite non costituirà di certo un problema in termini di ingombro.