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Si ubriaca e deruba l’anziana dove lavora: badante arrestata

Si ubriaca e deruba l’anziana dove lavora: badante arrestata
Anziana (foto di repertorio)

Ieri pomeriggio i poliziotti hanno arrestato una badante per rapina continuata e aggravata dalla minorata difesa delle vittime, denunciandola anche per lesioni, resistenza, minacce e oltraggio a Pubblico Ufficiale.

Lo hanno riferito oggi i responsabili della Questura genovese, che però non hanno fornito la nazionalità né l’età della donna.

Ieri pomeriggio l’arrestata, assunta due settimane prima come badante da un’ultra 90enne genovese con difficoltà deambulatorie, ha fatto il pieno di alcol mostrando poi evidenti segni di squilibrio tanto da spaventare l’anziana assistita che ha immediatamente contattato l’amica residente nello stesso stabile, subito accorsa per verificare il suo stato di salute.

Una volta all’interno dell’appartamento la vicina ha trovato la badante distesa sul letto con accanto una bottiglia di alcol vuota e, sospettando potesse aver avuto un malore, si è avvicinata.

Tanto è bastato per scatenare tutta la furia della badante che, dopo averla aggredita scaraventandola per terra, l’ha costretta alla fuga.

Medesima reazione ha avuto con l’assistita, anch’essa attaccata e buttata a terra quando ha cercato di difendere l’amica.

Il motivo di tanta violenza si è scoperto quando, dopo pochi minuti, sono intervenuti i poliziotti chiamati dalla vicina.

Nel bordo superiore dei pantaloni, sotto il reggiseno e nei calzini aveva nascosto 1250 euro in banconote da 50, tutte prelevate dal cassetto dell’anziana signora.

Anche nei confronti degli agenti che le hanno preso il denaro per restituirlo alla proprietaria, ha assunto un atteggiamento estremamente violento, insultandoli e colpendoli con calci e pugni fino a procurare ad uno di loro lesioni giudicate guaribili in 3 giorni.

Anche le due anziane sono state visitate e medicate per le lesioni subite, fortunatamente non così gravi da rendere necessario il ricovero ospedaliero.

L’arrestata è stata associata presso il carcere di Pontedecimo.