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Seggiolini anti-abbandono su auto, Senarega: battaglia cominciata da Salvini nel 2013

Matteo Salvini e Franco Senarega (Lega)

“Non solo seggiolini anti-abbandono per i bambini, ma anche un sistema di sensori (magari collegati al clacson) e dispositivi luminosi che segnalino la presenza di qualunque essere vivente lasciato a bordo e prevedano il parziale abbassamento automatico dei finestrini alcuni secondi dopo avere staccato la chiave dal cruscotto dell’auto”.

Lo ha dichiarato oggi il capogruppo regionale Franco Senarega (Lega) a seguito del nuovo decreto ministeriale che prevede l’obbligo di installazione dei cosiddetti “seggiolini anti-abbandono”.

“Il decreto – ha spiegato Senarega – sarà operativo non appena pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale nei prossimi giorni.

Questa è una battaglia che avevamo già cominciato nel 2013, quando l’allora eurodeputato Matteo Salvini aveva presentato un’interrogazione chiedendo alla Commissione europea di ‘incoraggiare’ i produttori di automobili a introdurre un dispositivo che avverta non solo il conducente e gli eventuali passeggeri, ma anche la gente per la strada, quando un bambino è lasciato solo in auto.

Inoltre, la Lega aveva chiesto di rendere siffatto dispositivo obbligatorio in ogni nuova auto immatricolata nell’Unione Europea.

Nel 2017 avevamo quindi presentato un’altra interrogazione ricordando che una casa automobilistica giapponese, mostrando grande attenzione al problema e sottolineando indirettamente l’arretratezza in merito dei produttori europei, superati in quanto a sicurezza e innovazione dai concorrenti extraeuropei, aveva già introdotto sui nuovi modelli di auto un sistema per prevenire eventuali disgrazie.

Questi sistemi ‘salvavita’ prima di tutto per i bimbi e poi per ogni essere vivente abbandonato all’interno del veicolo, che possono essere connessi anche agli smartphone, ormai hanno prezzi accessibili e incidono sul costo complessivo di un’auto nuova in maniera sostanzialmente irrisoria.

Se pensiamo quindi ai vari ‘optional’ senz’altro più costosi e quasi sempre presenti sulle nuove vetture, non si capisce perché questi più ampi sistemi non debbano essere obbligatori”.