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Scuola e Covid, docenti e Ata dietro alla lavagna: stop alla vaccinazione

Docente a scuola in presenza

Docenti e personale ATA della scuola stoppati da ieri alla prima dose del vaccino antiCovid, anche quelli già prenotati. Una delle categorie piu’ esposte al possibile contagio lavorando in presenza (in Liguria da domani, lunedi 12 tornano tutti dietro la cattedra con frequenza di discenti al 50% su Ordinanza del Presidente Toti, n.d.r.) con alunni fino alle secondarie superiori comprese, ora sono “scoperti” e chissà fino a quando.

Considerando che la variante inglese del virus ha finora colpito molti giovani dai 12 ai 20 anni, per lo piu’ asintomatici ma in grado di trasmettere il contagio ai loro docenti, bidelli e personale di segreteria, il mondo dei lavoratori del settore è in allarme e si palesano contromisure da parte del Sindacato Scuola UIL.

Prima tocca agli over 80 e alle persone fragili, poi riprenderà la programmazione anche per le categorie che erano state considerate a rischio.

Si precisa, però, che la vaccinazione non si ferma per chi ha già ricevuto la prima dose ed è prenotato per la seconda.

L’ordinanza del commissario straordinario, Francesco Paolo Figliuolo, stoppa, dunque, per il momento la vaccinazione per il personale scolastico, cioè docenti e Ata.

Secondo la struttura commissariale, contattata da LN, si tratta per il mondo della scuola di un rinvio di qualche settimana, che dipenderà da Regione a Regione.

Lo stop momentaneo alla vaccinazione del personale scolastico (che potrebbe riprendere a maggio inoltrato) può essere un duro colpo per il piano del Governo di riaprire tutte le scuole in presenza a maggio.

I numeri della vaccinazione del personale scolastico
Le dosi sono state somministrate ad oltre un milione di unità di personale scolastico. La prima dose è stata somministrata al 72,13%, mentre entrambe le dosi, invece, lo 0,95%. In attesa della prima dose rimangono oltre 400mila unità, pari al 27%.

Marcello Di Meglio