Home Cronaca Cronaca Genova

Santa Margherita: i 5 reclami per riparare i danni della mareggiata

“Santa” i 5 reclami per rimediare i danni della mareggiata

Procedure semplificate, proroga delle concessioni, fondo di garanzia regionale, campagna promozionale mediatica ad hoc e la candidatura del Monte di Portofino a patrimonio dell’Umanità Unesco.

Sono le 5 richieste avanzate dal sindaco di Santa Margherita Ligure Paolo Donadoni in accordo con il presidente Ascom di Santa Margherita Ligure – Portofino Augusto Sartori e quello dei balneari Santa Margherita Ligure – Portofino Agostino Antola , al ministro delle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli e all’assessore regionale al Demanio Marco Scajola per far fronte ai danni della mareggiata del 29 ottobre scorso subiti dalle varie attività.

“La mareggiata scorsa ha arrecato gravissimi danni alle strutture e alle attività dei balneari sammargheritesi e a quelli del golfo Tigullio. Per tutti questi soggetti – ha spiegato oggi il sindaco Donadoni – si chiede possano essere pensate delle particolari attenzioni da parte delle Istituzioni”.

Ecco i cinque punti proposti.

“Massima semplificazione, in ogni sede, delle autorizzazioni per il ripristino delle strutture danneggiate.

Protrazione automatica e immediata, indipendentemente da quelli che saranno gli sviluppi della legge quadro nazionale per la Bolkestein, per un periodo congruo per consentire di rientrare degli investimenti da farsi (magari graduato a seconda dell’investimento effettuato, e dimostrabile con fatture relative, per far fronte ai danni arrecati dalla calamità; quindi in base ad un criterio economico oggettivo).

Fondo di garanzia regionale per i soggetti che hanno difficoltà ad accedere a finanziamenti da parte di istituti di credito.

Uno straordinario sforzo mediatico, finalizzato a dare un’immagine della Liguria nuovamente pronta, come da tradizione, ad accogliere i turisti provenienti da ogni parte del mondo; compresa l’eventuale organizzazione di manifestazioni/eventi di livello internazionale, che concentrerebbero l’attenzione sul nostro territorio consentendo di rappresentarlo come dinamico e qualitativo.

Proposta ufficiale nel 2019 del Monte di Portofino come Patrimonio dell’Umanità (World Heritage List) presso l’Unesco, appoggiando e finanziando la relativa candidatura”.

«La riapertura della strada per Paraggi e Portofino è certamente una priorità e infatti è un intervento già partito – conclude Donadoni – e di questo ringraziamo Regione Liguria e Città Metropolitana. Contestualmente però non dobbiamo distogliere l’attenzione dalle altre emergenze, per Santa Margherita Ligure: penso al ripristino del porto (vedasi cs di ieri) delle opere a difesa del depuratore e ai danni subiti dai privati».