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Riesame scarcera Gianluca Cavalcante. Caduta aggravante mafiosa

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Tribunale di Genova (foto di repertorio)

I giudici del Tribunale del Riesame di Genova ha scarcerato, disponendo gli arresti domiciliari, Gianluca Cavalcante, 46 anni, di Arma di Taggia, arrestato nell’operazione Ares della Guardia di Finanza, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo di Genova, che vede indagate 26 persone e che ha consentito di sgominare un’associazione criminale dedita al traffico di droga tra la Piana calabrese e la provincia di Imperia.

Le toghe genovesi hanno così accolto le istanze del difensore di Cavalcante, l’avvocato Marco Bosio, facendo cadere l’aggravante del metodo mafioso inizialmente contestatagli per una presunta estorsione (in concorso) ai danni di Giovanni Striglioni, per avere “con violenza e minaccia, costringendolo a promettere il pagamento della somma di 2500 euro e a cedere la proprietà del motociclo Yamaha T-max”.

Diciassette indagati, tutti arrestati nel blitz della GdF del 13 novembre scorso, sono inoltre accusati di essere componenti di una associazione per delinquere diretta da esponenti della famiglia De Marte-Gioffrè, originaria di Seminara e collegata ad articolazioni di ‘ndrangheta residenti in Calabria, ma da anni radicatasi nella zona di Diano Marina, operativa nella provincia di Imperia sin dal 2020 e finalizzata, secondo l’accusa, a acquisto, coltivazione, trasporto, rivendita e cessioni di cocaina, hashish e marijuana.