Home Politica Politica Genova

Riaperture attività e i ristoranti la sera all’aperto, Toti: Draghi molto ragionevole

Governatore ligure Giovanni Toti (foto di repertorio fb)

“Buone le notizie anticipate dal presidente del Consiglio Mario Draghi, che con molta ragionevolezza ha avviato un percorso che andrà ovviamente affinato, studiato e approfondito sulle riaperture. L’idea che dal 26 il Paese possa cominciare a riaprire, sia pure con le prudenze e limitazioni del caso, in un percorso che sarà certamente graduale e forse non brevissimo, dà un segnale di speranza a molti ed è coerente con i dati del nostro Paese, certamente con quelli della nostra regione, oggi decisamente positivi”.

Lo ha dichiarato stasera il governatore ligure Giovanni Toti.

A partire dal 26 aprile, dove i dati sui contagi lo consentiranno, come annunciato oggi dal premier Draghi, sono previste le scuole in presenza al 100% (tranne che in zona rossa), la ripresa dell’attività (solo all’aperto) per il settore della ristorazione pure la sera a cena, per lo spettacolo e per lo sport, anche se resterà sempre in vigore il coprifuoco fissato per le ore 22.

“Cala ancora sensibilmente la pressione sui nostri ospedali – ha aggiunto Toti – e torniamo sotto la soglia dei 700 ricoverati dopo qualche settimana. Calano anche le terapie intensive. La tendenza è sostanzialmente omogenea in tutte le aziende sanitarie della Liguria.

Oggi sette i deceduti, stiamo tornando sotto la soglia dei 10 al giorno: la terza ondata è stata ben gestita dai nostri ospedali e fortunatamente il tasso di mortalità sta scendendo, anche grazie all’imponente campagna vaccinale in corso. Anche oggi oltre 8000 vaccini di tipo ‘freeze’ (Pfizer e Moderna) e oltre 2500 vaccini di tipo ‘cold’ (Astrazeneca), quindi circa 11mila vaccini, cifra molto superiore ai 7800 indicati dalla struttura commissariale.

Continuiamo a crescere nella percentuale dei vaccini somministrati sui consegnati.

Siamo sopra il 50% degli ottantenni, sta crescendo la percentuale dei 70-79 ed è aperta la prenotazione tra 65 e 69. La percentuale sulla popolazione residente dei vaccinati continua a salire e si distacca dalla media italiana: oggi il 20,73% le prime dosi in confronto al 16,2 della media italiana; 8,17% le seconde dosi contro il 6,90 in Italia”.