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Recco: Gandolfo informa su virus, rifiuti e false notizie

Carlo Gandolfo, sindaco di Recco.

Carlo Gandolfo, primo cittadino della città di Recco, oggi 20 aprile ha mostrato in diretta Facebook l’imponente lavoro che i dipendenti comunali stanno svolgendo nella preparazione dei kit di mascherine che saranno presto distribuiti a tutte le famiglie recchesi.

Nel corso del suo intervento, il sindaco ha rinnovato l’appello alla cittadinanza recchese per un’ulteriore attenzione nel conferimento dei rifiuti: «E’ notevole lo sforzo che si sta facendo per tenere pulita la città anche attraverso le ripetute operazioni di sanificazione. Bisogna continuare a differenziare i rifiuti in maniera corretta, senza abbandonare gli ingombranti in strada ma anzi rivolgendosi al numero verde per concordare il ritiro in casa.

Gli abbandoni indiscriminati costituiscono un ulteriore aggravio di costi per tutta la comunità. Complice l’emergenza, ho notato anche una certa rilassatezza e maleducazione di alcuni proprietari di cani nella raccolta delle deiezioni: i regolamenti in materia vanno rispettati. Non sporcate le strade abbandonando i rifiuti sui marciapiedi, soprattutto i guanti monouso che andrebbero smaltiti nell’indifferenziata.

E proprio per rispondere a questa nuova esigenza abbiamo collocato nuovi bidoni per raccolta dei rifiuti accanto ai supermercati. E’ necessaria la collaborazione dei cittadini per il rispetto dei decreti governativi e delle ordinanze comunali. Devo anche segnalare che nel corso dell’ultimo fine settimana sono stati pochi i trasgressori fermati dalla Polizia locale, questo significa che c’è e prevale il senso di comunità».

Infine, Gandolfo ha voluto mandare un messaggio ai concittadini invitandoli ad affidarsi per le informazioni soltanto ai canali ufficiali. «Attenzione alle fake news. Ieri è stata fatta circolare la notizia dell’apertura del mercato settimanale. Era solo una falsa notizia, vi invito a verificare ogni informazione. Dobbiamo fare squadra – ha concluso il sindaco ricordando che mai come ora la responsabilità personale coincide con quella collettiva.» ABov