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Rapina al postamat con cacciavite al Carmine: due arresti

Esagitato litiga alle Poste di Largo Zecca e danneggia bancone
Ufficio postale di Largo Zecca a Genova (foto d'archivio)

La polizia, in particolare l’U.P.G.e S.P. e la Squadra Mobile, ha arrestato ieri sera due genovesi di 41 e 44 anni, per rapina propria in concorso.

E’ stata proprio la fattiva collaborazione tra i due uffici della Questura di Genova, l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e la Sezione Contrasto Crimine Diffuso della Squadra Mobile, a consentire di arrestare i due genovesi che ieri sera hanno rapinato un loro concittadino davanti ad uno sportello del postamat di via di Vallechiara vicino al Carmine.

I due malviventi, entrambi con svariati precedenti di Polizia, si sono avvicinati al bancomat mentre la vittima stava prelevando 40 euro e, sotto la minaccia di un cacciavite, si sono fatti consegnare i soldi.

A quel punto i due delinquenti sono scappati in direzioni diverse ma il derubato, non solo ha chiamato immediatamente il 112, ma è riuscito sia a dare una precisa descrizione dei due rapinatori, sia a vedere le due strade dove erano scappati.

La sala operativa della Questura è riuscita così a dare l’allarme via radio con precisione consentendo alle due pattuglie, quella della Squadra Mobile in servizio antirapina e quella dell’UPG in servizio di controllo del territorio, di intervenire rapidamente ed in sinergia, una alla ricerca di un fuggitivo e l’altra verso il suo “socio”.

Nel giro di pochi minuti il lavoro di squadra degli agenti ha consentito di bloccare i due fuggiaschi; gli agenti della Mobile hanno fermato il 44enne in Corso Carbonara trovandolo in possesso di una banconota da 20 euro e di un cacciavite mentre gli agenti delle volanti hanno bloccato il 41enne in Vico della Prudenza trovandolo in possesso anch’egli di una banconota da 20 euro.

Accompagnati presso la Questura i due rapinatori sono stati riconosciuti dalla vittima, senza ombra di dubbio, come i due autori della rapina.

Per i due genovesi si sono così aperte le porte del carcere di Marassi.