Home Cultura Cultura Genova

Racconti in tempo di peste, Sabato 26 ore 16, Palazzo Reale, via Balbi 10

Racconti in tempo di peste, Sabato 26 ore 16, Palazzo Reale, via Balbi 10

La peste, da Omero al Covid, la prima cosa che la peste portò ai nostri concittadini fu l’esilio, Albert Camus

La peste, da Omero al Covid”, rassegna prodotta da Teatro Pubblico Ligure con la direzione artistica di Sergio Maifredi, si sposta da Palazzo Tursi a Palazzo Reale (via Balbi 10). Sabato 26 settembre (ore 16) il giornalista e scrittore Gian Luca Favetto, che da anni accosta il suo ruolo di scrittore all’attività di drammaturgo del Teatro Pubblico Ligure, introduce il secondo appuntamento dei Racconti in tempo di peste. Dopo “La peste da Omero a Tacito”, questo appuntamento è dedicato a un periodo storico successivo con La peste da Alessandro Manzoni ad Albert Camus. Corrado d’Elia e Chiara Salvucci partono dal grande, tragico affresco della peste di Manzoni per arrivare fino alla peste esistenziale di Albert Camus. Consigliata la prenotazione scrivendo a info@teatropubblicoligure.it o al numero 348 8706237. Il costo del biglietto per l’ingresso al Museo di Palazzo Reale è di 4 euro.

“Racconti in tempo di peste” è anche il titolo del progetto realizzato da Teatro Pubblico Ligure sulla sua pagina Facebook durante i cento giorni di chiusura dei teatri, dal 9 marzo al 16 giugno 2020, e ancora a disposizione con i cento racconti proposti da cento artisti, che hanno ottenuto oltre 468 mila visualizzazioni.

“Dialoghi sulla rappresentazione – La peste da Omero al Covid” prosegue giovedì 1 ottobre (ore 16) a Palazzo Reale con il cantastorie e verseggiatore David Riondino che prosegue i Racconti in tempo di peste riportandoli a Genova con La peste “genovese” del 1348 nel Decameron di Giovanni Boccaccio. Infine, giovedì 15 ottobre (ore 17) a Palazzo San Giorgio sarà Ascanio Celestini a chiudere i XIII Dialoghi sulla rappresentazione con la sua Conversazione su un diario nei giorni del Covid-19, in cui l’attore romano condivide le riflessioni scaturite durante i mesi del lockdown.