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Pm: Giulia Stanganini uccise il suo bimbo di 3 anni e sua madre. Chiuse le indagini

Genova, condannato a 23 anni il maestro d’ascia: uccise con una freccia
Tribunale di Genova (foto di repertorio)

Due omicidi, occultamento di cadavere, maltrattamenti in famiglia.

Sono le accuse mosse dalla procura alla 38enne genovese Giulia Stanganini, accusata di avere ucciso il figlioletto di tre anni nel novembre 2019 (lo avrebbe soffocato cpn un cuscino) e di avere poi ucciso la madre, l’ex bidella 68enne Loredana Stuppazzoni, facendo a pezzi il corpo per nasconderlo.

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I pm genovesi oggi hanno riferito di avere chiuso le indagini sulla vicenda e hanno contestato anche i maltrattamenti in famiglia.

Secondo l’accusa, infatti, prima dell’omicidio del bambino, l’indagata avrebbe vessato la madre picchiandola, umiliandola, rubandole soldi. In più di un’occasione, la vittima sarebbe stata costretta a scappare di casa dopo essere stata ferita con le forbici o essersi trovata con la figlia che le stringeva le mani intorno al collo.

La 38enne genovese avrebbe anche rubato alla madre i soldi della liquidazione dopo il pensionamento come bidella, falsificando anche la sua firma sugli assegni.

In un primo momento la morte del bimbo di 3 anni era sembrata un incidente, ma dopo l’omicidio della mamma gli investigatori erano riusciti a capire che anche il piccolo sarebbe stato ammazzato.

Giulia Stanganini si era presentata in questura confessando di avere fatto a pezzi la madre dopo che l’aveva trovata impiccata in bagno.

Gli investigatori, però, non avevano mai creduto al suicidio e hanno sempre sostenuto che fosse stata la donna a ucciderla.