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Pieve Ligure e la “magia” della Paella

La sagra della Paella a Pieve Ligure - ultima edizione

Venerdì 19, sabato 20 e domenica 21 luglio Pieve Ligure ha indossato il suo vestito più bello e la famosa collina del Golfo Paradiso si è resa protagonista dell’estate 2019 con la Sagra della Paella & Sangria.

Ogni anno un clamoroso successo fatto di fiumi di sangria, montagne di paella, musica e tanto divertimento. Noi oggi vi vogliamo svelare il dietro le quinte di questa tradizionale manifestazione che risale ad oltre quindici anni fa e che rappresenta un appuntamento irrinunciabile per migliaia di genovesi e non.

La paella a Pieve Ligure

Che cosa c’è dietro a questo successo, di cosa è fatta la macchina organizzatrice di questo evento catalizzatore, cosa ruota intorno al paese nei giorni immediatamente precedenti alla festa? Ve lo raccontiamo noi e lo facciamo attraverso le parole del comitato direttivo e organizzativo di una delle sagre di maggior successo del Golfo Paradiso. Marta Gulli, Presidente della S.O.C.M.S. , Società Operaia Cattolica di Mutuo Soccorso unica organizzatrice dell’evento, insieme a Giovanna, Davide e altri membri dell’organizzazione ci hanno svelato alcuni segreti delle tre serate appena trascorse.

Partiamo dalla macchina burocratica, che si snoda tra richieste, domande e permessi vari; il tutto dura circa un mese e coinvolge circa venti persone.

La sagra della Paella e Sangria a Pieve Ligure

Il Comune di Pieve Ligure concede gli spazi pubblici. Diversa e ben più intensa la macchina da guerra che si scatena durante i giorni della sagra. Quattro giorni di organizzazione pratica che coinvolge circa ottanta persone; uno squadrone di giovani e “diversamente giovani” si danno appuntamento alle 9,00 del mattino in piazza S. Michele 1 presso la sede della Società Operaia Cattolica di Mutuo Soccorso e si accingono a divertirsi in cucina.

Si, perché di questo si tratta; la parola magica della Sagra della Paella e della Sangria è “Divertirsi” ! Anche per chi ci lavora, con anima e passione. La cucina apre alle 9,00 e fa orario continuato; fino a tarda notte non ci si ferma. Si torna a casa, si dorme tre ore per notte e per tre giorni si sta tutti insieme, tesi ma uniti, stanchi ma entusiasti.

Circa quaranta persone a cucinare e quaranta a servire ai tavoli; giovani e meno giovani, due generazioni a confronto, tutti uniti da uno spirito che li accomuna.

Alla sagra di Pieve Ligure la preparazione della sangria

Ascoltiamo Marta e Giovanna che ci parlano di ragazzi “spaziali, fantastici”, orgoglio delle loro mamme che gli hanno trasmesso i valori di questa festa; genitori che non li comandano ma li coordinano lasciando loro una piccola ma significativa autonomia affinché si sentano loro stessi protagonisti di queste tre serate. Appuntamento irrinunciabile per questi ragazzi che sentono l’importanza di esserci e di far parte di questa grande famiglia.

E’ la gioia di far parte di un progetto importante per il paese, l’orgoglio di contribuire alla riuscita di una festa che è la festa di tutti. Una festa che si trasforma in “magia”, come ci raccontano Marta e Giovanna. Il motivo? La Paella è la festa più sentita, più partecipata dell’anno a Pieve; è una festa che non ha colori, né politici né sociali; unisce tutto il paese e ciascuno si sente parte di un tutto.

Uno squadrone di persone, per lo più abitanti di Pieve Ligure ma non solo, perfettamente coordinato; regna una bella armonia e il risultato finale è sotto gli occhi di tutti i partecipanti, circa duemila persone la serata del sabato. Risultato eccellente, considerato che nella zona vi erano ben cinque feste. Grande successo anche il venerdì sera, giorno lavorativo, che ha visto un affluenza straordinaria mai vista negli anni precedenti.

Ogni serata ha visto orde di ragazzini giunti in collina per gustare l’ottima sangria, con mezzi propri o con un bus navetta noleggiato dall’organizzazione che ha fatto la spola Pieve Bassa Stazione FS – Pieve Alta a partire dalle h. 19,00 fino alle h. 01,00.

Popolo della notte scatenato nelle danze più disparate, dalla Carrà alla Zumba, guidati dalla Band “Les Crikò” che hanno festeggiato proprio a Pieve i 25 anni di carriera. Lei, Cristina, cantante dalla voce potente, insegnante di musica delle scuole medie della zona; lui, Giacomo, trascinatore di folle come raramente se ne vedono a queste sagre di paese. Bambini, ragazzi, adulti, compreso lo staff a fine servizio, si lasciano andare e si scatenano al ritmo di musica; la piazza del paese si trasforma in una discoteca sotto le stelle.

Non possono mancare i ringraziamenti che Marta e Giovanna ci tengono a fare nei confronti dei veri protagonisti della Sagra della Paella & Sangria: Sandro e Rosanna, Cesare Galli, Roberta Montobbio, Alessandro Montobbio, Rosanna Monteleone e molti altri.

Una menzione d’onore alle cuoche “storiche”: Elda Crovetto e Ines Montobbio. Sono loro ad aver trasmesso la passione del fare alle loro figlie, le quali a loro volta hanno trasmesso il senso di questa festa ai loro figli.

A noi resta, a fine serata, la curiosità dei segreti delle due ricette, paella e sangria, che purtroppo non siamo riusciti ad estorcere ai protagonisti di queste tre magiche serate.

Un ringraziamento particolare a Marta e Giovanna che aspettano tutti l’anno prossimo per un’altra magia della Paella! Sabrina Malatesta