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Pd contro Bucci: scelta di intitolare porticciolo di Nervi a Ferraro offesa per la città

Genovese illustre: Medaglia d'Oro e padre della subacquea Luigi Ferraro

“Per il centrodestra in Comune a Genova, in un periodo di grave emergenza sanitaria, economica e sociale come quella che stiamo vivendo a causa della pandemia di Codiv-19, la priorità è quella di intitolare il porticciolo della delegazione di Nervi a un repubblichino della Decima Flottiglia MAS, Luigi Ferraro, che nel dopoguerra fu dirigente sportivo e imprenditore di successo.

Un’iniziativa così urgente da presentare in fretta e furia una mozione mercoledì 30 aprile e  ritrovarla all’ordine del giorno della successiva seduta del consiglio comunale indetta in video conferenza.

E’ quello che è accaduto oggi con il dibattito sulla proposta presentata dalla maggioranza, contro cui giustamente si sono opposte Anpi e Cgil. E contro cui il Partito democratico genovese e il gruppo consiliare si sono battuti in ogni modo”.

Lo hanno dichiarato stasera i consiglieri comunali del Pd.

Tursi, ok intitolazione porticciolo di Nervi a Ferraro. Corso: per Genova è un onore

A proposito di Luigi Ferraro, lettera alla redazione

Porticciolo Nervi intitolato a Ferraro: Anpi e Cgil contro Eroe genovese e padre subacquea

Il documento sottoscritto dal CLN il 4 maggio 1945 (www.luigiferraro.it) che sbugiarda Anpi e Cgil

“Appare marcatamente evidente – hanno aggiunto i consiglieri del Pd – il carattere provocatorio di questa iniziativa, che offende la memoria di Genova, città Medaglia d’Oro al valor militare per la Resistenza, a pochi giorni dalle commemorazioni del 25 aprile e in vista del sessantesimo dei fatti del 30 giugno 1960. Oltretutto, proprio nel corso della seduta odierna, in Comune si è discusso dell’assegnazione del Grifo d’Oro all’ex partigiano Giordano Bruschi.

Di fronte alla fedeltà ai valori di democrazia, libertà e antifascismo non possono esserci tentennamenti e ambiguità.  Luigi Ferraro rivendicò con queste parole la propria scelta di aderire alla X MAS di Junio Valerio Borghese: ‘La causa della Repubblica Sociale per me rappresentava l’impegno d’onore alla parola data. Battersi per essa significava difendere la Patria dal nemico angloamericano e dallo stesso alleato germanico, che dopo l’8 settembre aveva troppi pretesti per non comportarsi più come tale. Battersi per gli angloamericani voleva dire scegliere il campo del più forte’.

Ecco, Genova non merita di veder apporre targhe a ricordo di chi scelse di stare dalla parte del fascismo e di sentire calpestato l’onore dei propri morti nella lotta di Liberazione. Crediamo che il sindaco di Genova, Marco Bucci, non avrebbe dovuto appoggiare questa iniziativa, perché fortemente divisiva e quindi non diretta al bene della città”.

“Ritengo assolutamente inaccettabile – ha replicato al Pd la capogruppo comunale Lorella Fontana (Lega) – l’ostruzionismo dei colleghi dell’opposizione per l’intitolazione della darsena del porticciolo di Nervi a Luigi Ferraro.

Vorrei ricordare che Ferraro ha saputo collaborare con il Comitato Nazionale di Liberazione, avendo sventato più volte la distruzione dello stabilimento Marzabotto a opera dei tedeschi, venendo decorato di medaglia d’oro al Valor Militare per le imprese di cui fu protagonista nel conflitto mondiale.

Ferraro non ha di certo offuscato il nome della città e nel dopoguerra fondò la prima società sportiva subacquea e la prima scuola di immersione, dimostrazione del suo straordinario attaccamento al mondo della subacquea e del suo spirito imprenditoriale, che hanno portato il nome di Genova nel mondo. Luigi Ferraro è una figura storica di cui la città deve andare fiera”.

Anche il sindaco di Genova Marco Bucci ha sostenuto la mozione: “Il fatto che nel 1951 Ferraro sia stato insignito della Medaglia d’Oro dovrebbe già essere sufficiente a giustificare l’intitolazione di una via. Luigi Ferraro non uccise mai nessun italiano. L’unico scandalo è che in 60 anni a nessuno sia venuto in mente di ricordarlo”.