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Il compositore Carlo Galante a Genova per la presentazione di Magia blu

E’ tornato a Genova Garlo Galante, compositore trentino di musica sinfonica e cameristica noto in tut’Italia Italia per le sue collaborazioni con il Teatro alla Scala, la Fondazione Santa Cecilia di Roma, la Fondazione Teatro san Carlo di Napoli, la Rai di Roma e di Napoli, ex docente di Composizione al Conservatorio Paganini e attualmente nello stesso ruolo al conservatorio Verdi di Milano, città in cui risiede. Il motivo che lo ha riportato nella città dove ha lavorato tanti anni formando nuovi compositori è stata la presentazione del suo libro Magia blu, in dieci canti (Franco di Mauro Editore, 2025), un romanzo che sembra aver poco a vedere con la musica, ma è proprio così?

Il libro è stato presentato a Il Librificio del Borgo, in via Borgo Incrociati 22r, venerdì 13 alle 17,30 in cui l’autore è stato intervistato da Michele Savino, compositore, produttore, polistrumentista e cantante, suo ex allievo. Un dialogo piacevole tra amici, ex colleghi, ex allievi interessati a questa nuova attività del Maestro da poco intrepresa, quella dello scrittore. 

“Preferisco la narrazione alla saggistica. In treno, per via del mio lavoro che mi porta a continui spostamenti, leggo molto e non solo letteratura ”alta” – ha detto Galante – E’ strana l’attitudine del nostro cervello…Ho iniziato con un racconto che via via è diventato un romanzo”.

Il libro racconta dieci diverse vicende ed ha come protagonista, una fanciulla graziosa e minuta, abitualmente vestita di rosso, una delicata figuretta dalla lieve magia quasi surreale del tratto e del proporsi attiva. Certamente non si può pensare che l’essere musicista non abbia influito nella fisionomia del romanzo. La narrazione infatti sembra mutare di volta in volta tanto in intonazione che in stile: ”Essere compositore mi ha aiutato – ammette l’autore – I vari eventi diventano una trama unica. Sono eventi che la protagonista vive e che portano da qualche parte. Ho usato l’idea della simmetria, ed anche questo mi è venuto dalla musica. E’ un romanzo corale dove c’è tanta musica e dove  si parla del dono dell’artista. Donare non è privo di ombre, donare è forzare il destino”.

Le varie microstorie avvengono in ambienti e soluzioni differenti (una spiaggia prima del crepuscolo, una cena conviviale, un incontro in metropolitana), giocando sull’effetto sorpresa con raffinatezza e facendo riaffiorare nel corso della narrazione figure in precedenza già comparse sulla scena. Un agile e coinvolgente percorso realizzato in un alternarsi o sovrapporsi di elementi del reale quotidiano e di effetti d’incanto, appunto di pervasiva magia, da cui il titolo. Ma all’interno non vi sono riferimenti solo di musica classica, ma anche pop.

“Ho pensato siprattutto ad interessare i lettori – ha detto Galante – perchè se si vuole che un libro funzioni deve avere sì un argomento accattivante, ma anche e soprattutto un linguaggio interessante. Se non c’è la forza della lettura non si va da nessuna parte, ed io ho usato un linguaggio ironicoin tutti i racconti che hanno anche dell’assurdo”.

Un affermazione che non ci stupisce in quanto chi conosce il Maestro Galante sa che non manca mai della battuta pronta, ironica, sagace ed intelligente. I personaggi  di Magia blu sono tanti, tutti diversi in cui, come dice l’autore, ognuno se vuole ci si può ritrovare. Da leggere. Francesca Camponero

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La copertina del libro

Notte di eccessi a Genova: oltre dodici interventi per intossicazione alcolica

Notte di eccessi a Genova: oltre dodici interventi per intossicazione alcolica
La movida in corso Italia

È stata una notte di movida alcolica intensa quella tra sabato 14 e domenica 15 giugno a Genova.

Le pubbliche assistenze del territorio sono state impegnate in oltre una dozzina di interventi per soccorrere giovani in stato di intossicazione etilica, tra centro storico, zona della Foce, corso Italia e Sampierdarena. Una situazione che evidenzia ancora una volta le criticità legate al consumo eccessivo di alcol nel fine settimana.

Prime chiamate d’emergenza già dalle 21 in centro città

Il primo intervento è stato registrato alle 21 in Largo Fucine, con una 27enne trasportata in codice giallo all’ospedale Villa Scassi dalla Nuova Volontari San Fruttuoso. Poco dopo, intorno alle 23, un’altra persona è stata soccorsa nella zona della Foce dalla Croce Bianca Genovese-Carignano: il paziente è stato trattato sul posto, senza necessità di ricovero.

Centro storico, Porto Antico e corso Buenos Aires tra le zone più colpite

Dopo la mezzanotte, un giovane è stato assistito in salita del Prione, nel cuore del centro storico. Tra l’una e le due del mattino sono seguiti altri tre interventi in Ponte Spinola, via Rimassa e corso Buenos Aires: i soccorritori della Croce Verde Genovese e della Croce Gialla hanno accompagnato tre persone in ospedale, tra cui un 23enne in codice giallo ricoverato tra il San Martino e l’ospedale di Voltri.

Soccorsi anche in piazza Dante, corso Italia e salita Re Magi

Alle 2:10 del mattino, una 25enne è stata trasportata in codice verde all’ospedale Galliera dopo essere stata trovata in difficoltà in piazza Dante, soccorsa dalla OV Squadra Emergenze. Quasi all’alba, alle 4:45, altri due giovani sono stati assistiti in lungomare Lombardo, sotto corso Italia, in codice giallo, grazie all’intervento della Croce Gialla e della Squadra Emergenze.

Ultimi interventi all’alba a Sampierdarena e Rivarolo

Alle 5:20, la Croce Verde Genovese è intervenuta in salita Re Magi, centro storico, per un ulteriore caso di intossicazione, portando il paziente al Galliera in codice giallo. Infine, tra le 6:10 e le 6:15, le ultime chiamate per i Volontari Soccorso Fiumara e la Croce Rosa Rivarolese, rispettivamente in via Pacinotti a Sampierdarena e via Rivarolo, con un trasporto in codice verde all’ospedale Villa Scassi.

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Rally della Lanterna 2025: vittoria di Corrado Pinzano e Mauro Turati su Skoda Fabia

Rally della Lanterna 2025: vittoria di Corrado Pinzano e Mauro Turati su Skoda Fabia
I vincitori del Rally

Rally della Lanterna 2025: dominio di Pinzano e Turati su Skoda Fabia

La 41ª edizione del Rally della Lanterna, uno degli appuntamenti più attesi del motorsport ligure, si è conclusa con la netta vittoria di Corrado Pinzano e Mauro Turati. A bordo della loro Skoda Fabia gommata Pirelli e preparata dal team PA Racing, il pilota piemontese e il navigatore lombardo hanno conquistato ben cinque prove speciali su sette, dominando la gara.

Il podio: Araldo secondo, Miele terzo

Alle spalle del duo vincente si sono classificati Jacopo Araldo e Daniele Araspi, che hanno chiuso al secondo posto, seguiti da Simone Miele e Luca Beltrame, terzi con un distacco di quasi un minuto. Una competizione serrata che ha visto alternarsi emozioni e colpi di scena sulle tecniche e selettive strade dell’entroterra ligure.

Buona prestazione dei liguri Guastavino-Bottini

Ottimo anche il risultato dei portacolori locali Michele Guastavino e Laura Bottini, in gara per la scuderia New Racing for Genova. La coppia ha chiuso al quinto posto assoluto, dimostrando grande padronanza del tracciato e velocità sulle strade di casa. La loro performance è stata accolta con entusiasmo dal pubblico ligure, che ha seguito numeroso l’intera manifestazione.

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Un’alleanza per il rispetto: firmato il protocollo tra Polizia di Stato e Fondazione Conad ETS

Un’alleanza per il rispetto: firmato il protocollo tra Polizia di Stato e Fondazione Conad ETS
La firma del protocollo

È stato ufficialmente firmato il protocollo d’intesa tra la Polizia di Stato e Fondazione Conad ETS, un accordo strategico per realizzare iniziative congiunte contro la violenza di genere e per diffondere una cultura basata sul rispetto e sull’uguaglianza. La firma è avvenuta alla presenza del Prefetto Alessandro Giuliano, Direttore Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, e di Maria Cristina Alfieri, Segretario Generale e Direttrice di Fondazione Conad ETS.

Nasce il ProgettoRispetto: educazione e prevenzione nelle scuole italiane

Il cuore dell’intesa è il lancio del ProgettoRispetto – Insieme contro la violenza di genere, un’iniziativa di respiro nazionale pensata per raggiungere in particolare i più giovani, attraverso attività formative, campagne di sensibilizzazione e strumenti concreti per insegnanti e famiglie. L’obiettivo è fornire educazione alla parità di genere, al consenso, al riconoscimento delle diversità e alla lotta contro discriminazioni e stereotipi.

Il portale www.progettorispetto.it: risorse gratuite per scuole e famiglie

Attraverso il sito www.progettorispetto.it verranno messi a disposizione materiali didattici gratuiti, documentari, testimonianze e incontri formativi rivolti a studenti, docenti e famiglie delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Il progetto include workshop interattivi, attività con esperti e campagne social, con una diffusione capillare anche a livello locale.

Sostegno concreto alle vittime e focus sugli strumenti di prevenzione

Il protocollo non si limita all’aspetto educativo: prevede anche azioni dirette a favore delle vittime, come il reinserimento lavorativo e l’approfondimento degli strumenti già in essere, tra cui le misure del Questore e i dispositivi di pronto intervento della Polizia di Stato. L’obiettivo è rafforzare la rete di protezione, prevenzione e supporto sul territorio.

Una sinergia con la campagna “Questo non è amore”

L’iniziativa si inserisce in continuità con “Questo non è amore”, la campagna permanente della Polizia di Stato contro la violenza di genere. L’accordo con Fondazione Conad ETS amplia la portata del messaggio, portandolo nei luoghi di vita quotidiana, come scuole, supermercati, spazi pubblici e digitali, per coinvolgere attivamente anche clienti, famiglie e lavoratori.

Fondazione Conad ETS: costruire comunità consapevoli e inclusive

«Crediamo che la cultura del rispetto e dell’uguaglianza debba essere promossa a partire dai più giovani, nei contesti in cui crescono e si formano come cittadini», ha dichiarato Maria Cristina Alfieri durante la firma del protocollo. Fondazione Conad ETS sostiene da anni iniziative educative nelle scuole di tutta Italia e, con ProgettoRispetto, punta a rafforzare il senso civico, l’inclusione e la solidarietà, offrendo strumenti efficaci contro ogni forma di discriminazione.

Polizia di Stato e Fondazione Conad ETS: due realtà complementari

La Polizia di Stato, organo del Ministero dell’Interno, è da sempre in prima linea nella prevenzione dei reati e nella tutela dei diritti dei cittadini. Con competenze specifiche e un forte radicamento sul territorio, rappresenta un punto di riferimento nella gestione delle emergenze e nella protezione delle fasce più vulnerabili.

La Fondazione Conad ETS, nata per volontà di Conad, è espressione dell’impegno del gruppo nella sostenibilità sociale. Riunisce le iniziative delle cooperative associate (tra cui Conad Nord Ovest, Conad Centro Nord, Conad Adriatico, CIA e PAC 2000A), promuovendo su scala nazionale progetti a favore del bene comune, dell’educazione e del rispetto dei diritti umani.

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Rave party sul Monte Cornua: due giovani ricoverati

Rave party sul Monte Cornua: due giovani ricoverati
Un rave party (immagine di repertorio)

Nella notte tra sabato e domenica si è svolto un rave party sul Monte Cornua, tra le alture di Sori, Uscio e il Monte Fasce. L’evento, organizzato da un collettivo genovese con regolari permessi ha radunato oltre 3mila persone provenienti da tutta Italia, attratte da circa otto ore consecutive di musica house e techno in una location isolata e immersa nella natura.

Due giovani ricoverati per sospetto uso di sostanze stupefacenti

Nonostante l’atmosfera festosa, la notte non è stata priva di criticità. Intorno alle 3,20, due ragazzi sono stati trovati in stato di incoscienza lungo la strada provinciale 67, tra il Monte Fasce e Uscio. Secondo le prime ricostruzioni, si ipotizza un malore legato al consumo di sostanze. I giovani sono stati soccorsi dal personale sanitario dell’automedica Golf 6 e trasportati in codice giallo all’ospedale San Martino dalle ambulanze della Croce Verde di Bogliasco e di Sori.

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A Torriglia torna l’Antica Fiera con la 7ª edizione

A Torriglia torna l’Antica Fiera con la 7ª edizione
L'Antica Fiera di Torriglia

Tradizione e sapori nel cuore della Val Trebbia

Domenica 15 giugno 2025 Torriglia accoglie la 7ª edizione dell’Antica Fiera, rievocazione della storica “Fiera di Maggio” che un tempo richiamava visitatori da tutta la Liguria. Un appuntamento atteso e partecipato, che trasforma l’intero borgo in una grande festa all’aperto, ricca di tradizioni contadine, sapori autentici e artigianato locale.

Canestrelli, dolci tipici e sapori autentici tra gli stand

Protagonisti indiscussi della giornata saranno i canestrelli di Torriglia, proposti nelle loro versioni classiche e reinterpretati in varianti creative e golose. Non mancheranno torte casalinghe, Baci di Dama, crostate e tante altre prelibatezze, accanto a una selezione di prodotti tipici liguri e specialità dell’entroterra genovese. La fiera è l’occasione perfetta per scoprire i sapori genuini del territorio, tra bancarelle e profumi d’altri tempi.

Oltre 100 espositori tra artigianato, hobbistica e creatività

Le vie principali e il centro storico di Torriglia diventeranno una grande area pedonale che ospiterà oltre 100 espositori, tra artigiani, hobbisti e produttori locali. Una vera e propria vetrina del saper fare ligure, con tante idee originali per chi ama la creatività e l’artigianato fatto a mano. Sarà possibile esplorare gli stand in totale libertà, grazie alla chiusura al traffico e alla presenza di un parcheggio appositamente allestito.

Animali, cavalli e la fiera del bestiame per grandi e bambini

Come da tradizione, l’Antica Fiera di Torriglia ospiterà anche la fiera del bestiame, situata nell’area sottostante il parcheggio principale. Grande protagonista sarà il mondo equestre, con attività pensate per adulti e bambini grazie alla collaborazione del Centro Equitazione Il Mulino del Lupo. Sarà possibile avvicinarsi ai cavalli, partecipare a passeggiate e attività didattiche che avvicinano il pubblico alla cultura rurale della Val Trebbia.

Un borgo da scoprire: Torriglia e la magia dell’Alta Val Trebbia

Visitare l’Antica Fiera è anche l’occasione per scoprire Torriglia, antico borgo che rappresenta la porta dell’Alta Val Trebbia. Il centro storico, la leggendaria “Bella di Torriglia”, il suggestivo Castello dei Fieschi e il verde del Parco del Principe raccontano una Liguria autentica e sorprendente. La gita domenicale può proseguire con una visita ai comuni vicini e alle bellezze naturalistiche del Parco Naturale Regionale dell’Antola.

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Sampdoria-Salernitana, stasera il playout salvezza: attesi 30 mila tifosi al Ferraris

Sampdoria-Salernitana, stasera il playout salvezza: attesi 30 mila tifosi al Ferraris
I tifosi della Sampdoria

Sampdoria-Salernitana, playout salvezza alle 20.30: si gioca al Ferraris. Dove vedere in tv o online il match

Dopo settimane di tensioni, ricorsi e polemiche, questa sera alle 20.30 allo stadio Luigi Ferraris di Genova si disputa l’andata del playout tra Sampdoria e Salernitana. Un match cruciale per i blucerchiati, che hanno ricevuto una clamorosa seconda possibilità: la penalizzazione inflitta al Brescia per irregolarità amministrative ha riaperto le porte della salvezza alla squadra genovese, retrocessa in Serie C il 13 maggio scorso dopo il pareggio di Castellammare di Stabia.

Evani: “Una seconda possibilità da non sprecare”

Il tecnico blucerchiato Alberto Evani ha parlato direttamente allo stadio di Marassi, sottolineando quanto questa occasione rappresenti un’opportunità insperata per rimediare a una stagione travagliata. Il messaggio alla squadra è chiaro: serve grinta, determinazione e massimo sostegno da parte del pubblico.

Oltre 30 mila tifosi al Ferraris: entusiasmo alle stelle

L’atmosfera è quella delle grandi occasioni. I tifosi doriani hanno risposto con entusiasmo: oltre 30 mila biglietti già venduti e stadio prossimo al tutto esaurito. Alle 18.30 è previsto un raduno in via Del Piano, sotto la Gradinata Sud, dove i supporter blucerchiati si ritroveranno in maglia sociale per sostenere fin da subito la squadra. Una vera carica emotiva per i giocatori, chiamati a dare tutto per evitare la retrocessione.

Probabile formazione della Sampdoria: fiducia al 3-5-2

Evani e il suo vice Lombardo dovrebbero puntare sul consolidato 3-5-2. In attacco, Coda agirà da punta centrale con Sibilli a supporto. Tra i convocati spiccano i giovani Lorenzo Paratici, attaccante classe 2008, e Lorenzo Malanca, difensore diciottenne già osservato speciale. A centrocampo ballottaggio tra Benedetti e Vieira, con Yepes al centro e Meulensteen in fase di copertura. Sulle fasce, Depaoli è sicuro del posto, mentre sull’altra corsia si giocano una maglia Ioannou e Venuti. In difesa spazio a Riccio, Ferrari e Veroli, con Alessio Cragno tra i pali.

Sampdoria-Salernitana in tv: diretta su DAZN e Prime Video

Il match tra Sampdoria e Salernitana sarà visibile in diretta su DAZN e sul canale LaB Channel di Amazon Prime Video. Una doppia opzione che permetterà ai tifosi di seguire la partita anche da casa.

Dove vedere Sampdoria-Salernitana in streaming

Per chi preferisce il digitale, la partita sarà disponibile anche in streaming tramite le app di DAZN e Prime Video, accessibili da pc, smartphone e tablet, previo abbonamento attivo ai rispettivi servizi.

Le probabili formazioni di Evani e Marino

SAMPDORIA (3-5-2): Cragno; A.Ferrari, Riccio Curto; Depaoli, Benedetti, Yepes, Meulensteen, Ioannou; Sibilli, Coda. Allenatore: Evani.
A disposizione: Ghidotti, Veroli, Venuti, Bereszynski, Vieira, Ricci, Akinsanmiro, Bellemo, Oudin, Borini, Sekulov, Abiuso, Paratici.

Indisponibili: Altare, Beruatto, Perisan, Tutino, Niang, Romagnoli

SALERNITANA (3-4-2-1): Christensen; Ruggeri, G.Ferrari, Lochoshvili; Ghiglione, Amatucci, Hrustic, Corazza; Caligara, Tongya; Simy. Allenatore: Marino.

A disposizione: Sepe, Stojanvic, Bronn, Njoh, Jaroszynski, Reine-Adelaie, Zuccon, Verde, Soriano, Girelli, Cerri, Raimondo.

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Carlo Felice, un giovane Flauto Magico convince ed incanta

Carlo Felice, un giovane Flauto Magico convince ed incanta
Una scena de Il flauto magico

Venerdi 13 si è chiusa al Teatro Carlo Felice la stagione operistica con DIE ZAUBERFLOTE, ovvero Il Flauto Magico, composto nel 1790 e ultimo capolavoro prima dell’immatura scomparsa di Wolfang Amadeus Mozart, su libretto di Emanuel Schikaneder. Piacevolmente e felicemente conclusa, con una notevole prova di bravura fornita, come ormai è tradizione,  dai giovani  allievi dell’Accademia di Alto perfezionamento ed inserimento del Teatro diretti dal tenore Francesco Meli. Un giovane cast, carico ed entusiasta, che non ha lasciato dubbi a proposito dell’efficacia dell’insegnamento  e della costanza e preparazione dei debuttanti, pur messi alla prova  dalla complessità e dalla varietà della composizione mozartiana nonchè dalla difficoltà del testo in lingua tedesca, sia nel cantato che nel recitato.  Ottima la presenza scenica nonchè le doti teatrali e l’ uso del corpo dei protagonisti, vestiti da Santuzza Calì.  

La lodevole regia è stata di Daniele Abbado; dieci e lode anche all’orchestra, diretta dal maestro Giancarlo Andreatta, che ha saputo mantenere, pur nella difficoltà di reggere il gioco tragico e comico, leggero e rigoroso assieme della partitura di Mozart, un ottimo equilibrio tra buca e palcoscenico, specie nella divertente scansione simultanea  tra sillabe e note ( che sarà ereditata anche dal nostro Rossini, soprannominato per arguzia e velocità di composizione, il Mozart italiano ).    Da notare che restituire con attuali strumenti il suono mozartiano degli strumenti d’epoca-ad esempio corde di budello, flauti in legno, corni ecc – non è poi  impresa così semplice.

L’allestimento è quello storico realizzato da Lele Luzzati insieme ad Abbado  nel 2002, definito dallo stesso regista “uno sposalizio poetico tra il mondo artistico di Lele e quest’opera”.  In effetti la  scena è uno degli elementi portanti della rappresentazione, sottolineando pienamente e gradevolmente l’atmosfera onirica della favola. Un felice mix di pannelli di pittorica modernità ( bei toni di blu e di rosso di gusto impressionistico ) e di elementi  che ricordano le rappresentazioni dell’epoca. Simpatiche le rocce mobili, buffo il serpente-drago, magnetica la navicella che dall’alto trasporta i tre fanciulli per scendere poi con studiata lentezza. L’antico  flauto suonato da Tamino è magico perchè lo protegge, fa accorrere intorno a lui gli animali del bosco.

Opera ricca di simboli ed allegorie, fiabesca, certo, ma messaggera di valori profondi, con un richiamo alla saggezza  affidato all’animo puro di tre fanciulli. Memorabili, sia dal punto di vista artistico che emotivo, il confronto tra Pamina e la madre e quello drammatico tra Tamino costretto al silenzio e Pamina che non comprende. 

Gabriella Ingenito nel ruolo di Pamina,  ha dimostrato  apprezzabile tecnica ed  espressività;  Martina Saviano ha reso  eccezionale  con la sua abile modulazione della splendida voce il ruolo  della Regina della Notte, strappando applausi a scena aperta. Buona anche l’interpretazione degli uomini:  Samuele Di Leo è stato credibile nel ruolo di un  Tamino coraggioso ma umano,  Ernesto de Nittis  ha divertito  nel ruolo del buffo Papageno in cerca della sua partner, interpretata dalla brava Giada Venturini. All’altezza della parte Antonino Arcilesi nei panni di  Sarastro,  Davide Zaccherini quale  malefico  Monostatos. Un plauso speciale ai simpatici mimi.

L’opera, della durata di poco più di tre ore scorrevoli, intervallo compreso,  resta al Carlo Felice ancora nei giorni di sabato 14, domenica 15 ore 15, venerdi 20 ore 20,sabato 21 ore 20, domenica 22 ore 15.  ELISA PRATO

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LA TRAMA. Il Flauto Magico è ambientato in un antico irreale e fantasioso Egitto.

Il principe Tamino, aiutato dal fedele Papageno, deve  combattere  le forze del male per liberare l’amata Pamina.

Mentre Il principe  sta fuggendo da un serpente  le tre dame della regina della notte lo aiutano e lo presentano alla regina  Astrifiammante, addolorata per  la figlia Pamina, rapita dal malvagio Sarastro.

Tamino va con l’uccellatore Papageno a salvare la principessa. Le Dame consegnano a Tamino un flauto magico e un glockenspiel (carillon) fatato a Papageno. Sotto la  guida di tre ragazzi. Papageno giunge per primo al tempio di Sarastro e penetra sino alla stanza dove il  moro Monostatos tiene imprigionata Pamina.

Papageno e Pamina, scacciando Monostatos, tentano la fuga. Tamino  giunge di fronte a tre Templi (Natura, Ragione e Saggezza) e si confronta con un sacerdote che  gli pone domande sul suo essere uomo.

Tamino suona  invano il flauto magico nella speranza di far comparire Pamina. Trascinato da Monostatos, viene  condotto al cospetto di Sarastro (alla presenza anche di Pamina), che lo libera e gli dice che, se vorrà entrare nel suo regno con Papageno, dovrà purificarsi. Tamino e Pamina si innamorano

Papageno e Tamino iniziano la prima prova: dovranno stare in silenzio, qualunque cosa accada.

Monostatos si avvicina furtivamente a Pamina addormentata: vorrebbe baciarla, ma è cacciato da Astrifiammante che ordina  alla figlia di  uccidere Sarastro. Monostatos minaccia di rivelare l’intrigo se Pamina non l’amerà.

Sarastro, dopo aver scacciato Monostatos, si rivolge a Pamina e le spiega che solo l’amore, non la vendetta, conduce alla felicità.

Pamina cerca di parlare a Tamino, ma il giovane – essendo ancora sottoposto alla prova del silenzio – non può rispondere. Lei crede che non l’ami più e medita il suicidio, ma viene fermata da tre ragazzi che l’informano dello scopo della prova.

Durante questa prova, Papageno parla con una vecchina, che, poco più tardi, si rivelerà essere Papagena, una donna simile a lui, di cui si innamora.

Tamino e Pamina superano le due successive prove, l’attraversamento dell’acqua e del fuoco: ecco la vittoria del bene sul male.

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Liguria Pride 2025, a Genova 40 mila persone in corteo

La città di Genova ha accolto la decima edizione del Liguria Pride, che ha visto la partecipazione di circa 40 mila persone, secondo gli organizzatori. Un corteo colorato, festoso e determinato ha attraversato le vie del centro per rivendicare i diritti della comunità LGBTQIA+, in una giornata che ha unito musica, politica e memoria collettiva.

Tema 2025: “Inestirpabili”, il Pride nel segno della Resistenza

Il motto scelto per l’edizione di quest’anno è stato “Inestirpabili”, un chiaro riferimento ai valori della Resistenza e del 25 Aprile. I promotori del Liguria Pride hanno voluto sottolineare come la lotta per i diritti civili e l’identità delle persone LGBTQIA+ sia radicata in principi di libertà, autodeterminazione e antifascismo. Un legame forte con la storia e con il presente, per ribadire che i diritti non sono negoziabili.

Partenza da via San Benedetto e arrivo in piazza De Ferrari

Il corteo è partito intorno alle 15.30 da via San Benedetto, per poi snodarsi lungo un tracciato centrale che ha toccato piazza Portello, via Serra, via Fiume e la centralissima via XX Settembre, fino a concludersi in piazza De Ferrari, cuore simbolico della città. L’intero percorso si è svolto secondo il programma e con grande partecipazione, senza incidenti.

Otto carri e tanta musica per un Pride pieno di energia

A guidare la manifestazione c’erano otto carri, accompagnati da musica e balli. In testa, il carro del Coordinamento Liguria Rainbow, seguito da quelli di San Benedetto, Cgil, Agedo, Famiglie Arcobaleno, Arcigay Genova, Genova che Osa con Arci Genova e, in chiusura, quello delle comunità latinoamericane. Una varietà di voci e realtà che hanno animato le strade con slogan, bandiere arcobaleno e una forte carica emotiva.

Presente anche la sindaca Silvia Salis con la giunta comunale

A testimoniare il sostegno delle istituzioni è intervenuta anche la sindaca di Genova Silvia Salis, insieme a diversi membri della giunta e dell’amministrazione comunale. Una presenza significativa in un’edizione che ha visto crescere i numeri rispetto al 2023, quando i partecipanti furono circa 35 mila. L’aumento delle presenze conferma l’importanza sempre maggiore del Liguria Pride nel panorama nazionale delle manifestazioni per i diritti civili.

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Cairo Montenotte, 35enne annega in un lago artificiale nel Parco dell’Adelasia

Rapallo, persona cade in mare: salvata da VVF e CP
Un sub sommozzatore

Cairo Montenotte – Tragedia nel primo pomeriggio di oggi nel cuore dell’entroterra savonese, dove un uomo di 35 anni è morto annegato in un lago artificiale situato all’interno del Parco dell’Adelasia, nel territorio comunale di Cairo Montenotte. Il piccolo specchio d’acqua si trova a poca distanza dalla strada Ferranietta, una zona immersa nel verde spesso frequentata da escursionisti e famiglie.

Inutili i tentativi di rianimazione: l’uomo non è sopravvissuto

Secondo una prima ricostruzione, l’uomo si sarebbe tuffato in acqua e non sarebbe più riemerso. Scattato l’allarme, sul posto sono intervenuti i soccorsi del 118 con ambulanza e automedica, ma ogni tentativo di rianimazione si è rivelato vano. Il corpo è stato recuperato dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco, giunti da Genova con l’elicottero Drago e il nucleo subacqueo specializzato.

Indagini in corso per chiarire le dinamiche

I carabinieri si sono recati sul luogo dell’incidente per effettuare i rilievi e raccogliere le testimonianze necessarie a ricostruire con precisione quanto accaduto. Al momento non si esclude l’ipotesi dell’incidente, ma saranno gli accertamenti a chiarire le cause esatte dell’annegamento. La vittima, un uomo di origini straniere, è stata affidata ai sanitari dopo il recupero del corpo.

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