Home Blog Pagina 8136

Giustizia a Bolzaneto, Enel stacca energia elettrica a campo nomadi e Bucci non gli paga le bollette

Giustizia a Bolzaneto, Enel stacca energia elettrica a campo nomadi e Bucci non gli paga le bollette
Campo nomadi a Genova Bolzaneto (foto di repertorio)

GENOVA. Operazione “Giustizia” a Bolzaneto. Finita la pacchia. Oggi i tecnici di Enel sono intervenuti presso il campo nomadi di Bolzaneto per staccare gli allacci dell’energia elettrica.

Il blitz è andato a buon fine, anche grazie all’ausilio ed alla protezione delle forze dell’ordine. All’operazione hanno partecipato agenti della Digos, poliziotti, carabinieri e vigili urbani.

Per anni le giunte di centrosinistra avevano pagato le bollette ai nomadi. Circa un anno e mezzo fa a Tursi era scoppiato lo scandalo perché era venuto fuori il conto da 800mila euro.

Successivamente, a giugno dell’anno scorso, la giunta Doria aveva deliberato che il pagamento delle bollette passasse ai residenti del campo nomadi con l’installazione di contatori a loro uso e non intestati al Comune.

Tuttavia, il sistema non ha funzionato, anche perché i rappresentanti dei nomadi avevano sostanzialmente chiesto un grosso sconto attraverso l’applicazione di un sistema forfettario per cui Enel è sempre stata contraria: “Utenti stanziali. Devono pagare come tutti gli altri, è possibile solamente il classico contratto di fornitura a consumo per residenti”.

Ora, con la giunta di centrodestra, il Comune non si schiera più a spada tratta dalla parte dei nomadi e ha definitivamente deciso di non pagare le bollette: “Non ci pensiamo proprio, ci sono tanti genovesi in gravi difficoltà”.

Fino a quando non verseranno quanto dovuto “come tutti gli altri” i nomadi “stanziali” di Bolzaneto rimarranno quindi al buio.

“Vent’anni di bollette pagate dal Comune e quindi dai cittadini. Avevo già denunciato questa situazione cinque anni fa. Ora si cambia registro” ha commentato il segretario della Lega Nord Liguria Edoardo Rixi.

Falsi Modigliani al Ducale, visitatori beffati e figuraccia di Genova? Tre indagati

Falsi Modigliani, Sgarbi a giunta Bucci: riaprite mostra. Ma Serafini non sa che fare

GENOVA – Decine di migliaia di visitatori del Ducale, che sarebbero stati beffati. Staremo a vedere come andrà a finire, ma al momento è purtroppo da registrare una figuraccia di Genova a livello nazionale ed internazionale.

Eppure i massimi esperti di Modigliani (Pepi e Restellini) lo avevano detto già da tempo: nel capoluogo ligure sono stati esposti falsi Modigliani.

Sono tre le persone indagate e 21 le opere sequestrate nell’ambito dell’inchiesta della procura di Genova sui presunti falsi esposti alla mostra su Modigliani a Palazzo Ducale (chiusa in anticipo solo a seguito del sequestro).

Le accuse, a vario titolo, sono falso di opere d’arte, ricettazione (perché le opere sono arrivate dall’estero) e truffa (anche nei confronti dei visitatori perché la mostra era a pagamento).

Tra gli indagati, risulta anche Rudy Chiappini, curatore della mostra, che era stato difeso (forse incautamente) a spada tratta dall’ex presidente Luca Borzani (Pd) prima che si dimettesse dall’incarico a Palazzo Ducale per il cambio di rotta a Tursi. Chappini si è difeso ancora una volta dichiarando che “in tutta questa vicenda io comunque mi sento parte lesa”.

Le altre due persone indagate nell’ambito dell’inchiesta sui presunti quadri di Modigliani esposti a palazzo Ducale a Genova sono un curatore di MondoMostre Skira, la società che ha curato l’evento, e un collezionista di fama internazionale proprietario di alcuni dipinti.

Il sequestro delle 21 opere, la metà di quelle che facevano parte della mostra, è anche finalizzato ad una serie di rilievi scientifici che saranno eseguiti la prossima settimana. Verranno tra l’altro prelevati campioni delle opere di cui poi saranno analizzati i pigmenti per risalire alla datazione corretta dell’opera.

Secondo alcune indiscrezioni, anche l’esperta Isabella Quattrocchi, nominata dai pm come perito della procura, avrebbe sollevato forti dubbi circa la veridicità delle opere di Modigliani esposte al Ducale. Eppure per gli organizzatori e i vertici della struttura pubblica genovese sembrava che fossero tutte opere originali.

Tra l’altro, in precedenza, un’altra esperta incaricata dai carabinieri, Mariastella Margozzi, aveva confermato la tesi di Carlo Pepi e Marc Restellini.

“Nella mostra su Modigliani a Genova – ha spiegato più volte Pepi – c’erano opere false in modo talmente palese, che anche un bambino avrebbe potuto accorgersene”.

“Oggi – ha aggiunto Pepi – non mi meraviglia affatto scoprire che non sarebbero soltanto 13, ma addirittura 21 i dipinti sono finiti nel mirino dell’inchiesta perché probabilmente non sono originali.

Quando ho avuto modo di vedere la mostra al Ducale sono rimasto sbigottito. Attaccati alle pareti c’erano lavori platealmente, drammaticamente, prepotentemente falsi. E nemmeno pochi, tra l’altro.

Ho iniziato a dirlo in giro, a denunciarlo, ma per mesi hanno fatto tutti i pesci in barile. Intorno a me restava solo un totale, imbarazzante silenzio”.

Tra quelle che ha definito “croste manifeste” lo studioso e collezionista di Modì ha incluso “le nature, morte, a lui cointestate insieme a Kisling. Hanno un tratto talmente rozzo che non avrebbero mai potuto esser state vergate da Modì, nemmeno a metà. Per non parlare del cosiddetto ‘Nudo rosso’. Una tela del tutto del tutto priva dell’intensità vibrante, volumetrica, emotiva, così tipica di Modigliani”.

Berio Cafè, finisce un’epoca: l’annuncio di Paolo Vanni

Berio Cafè, finisce un’epoca: l’annuncio di Paolo Vanni
Paolo Vanni

GENOVA. 12 LUG. Con un semplice, laconico post, Paolo Vanni, gestore e ‘deus ex machina’ del Berio Cafè, annuncia la fine ultradecennale della propria gestione del noto locale annesso alla Biblioteca civica Berio.

“Oggi, 11 luglio 2017, si conclude la storia ultradecennale della attività di somministrazione chiamata BerioCafè. Per l’amministrazione pubblica non hanno avuto alcuna importanza, come è giusto che sia, i dodici anni di lavoro. L’unica cosa che ha determinato la scelta finale è stata l’offerta al rialzo del 121,43 % sulla base d’asta… A noi, e forse a qualcun altro, piace questa cartolina ricordo. Buona estate e soprattutto buona vita. Certamente ci rincontreremo in un altra “spiaggia“.

La gestione alla proprietà comunale era scaduta e per il conferimento in concessione del servizio di bar e ristorazione della Biblioteca Berio era stato indetto un bando per offerte tecniche ed economiche. Erano state tre le aziende che avevano partecipato alla gara di appalto.

Purtroppo un’azienda, non quella di Paolo Vanni, ha fatto un rialzo del 121,43 % sulla base d’asta e ha vinto l’appalto.

Immediata la reazione su Facebook con tantissimi commenti di solidarietà degli avventori e degli amici di Vanni.

Insomma sembra finire davvero un’epoca, fatta di simpatia, tolleranza e prezzi calmierati per tutte le tasche senza contare il legame di affetto e rispetto tra il ‘vecchio coi baffi’ e la popolazione che frequenta la biblioteca. Ed ora i dipendenti che fine faranno dopo il 31 luglio?

Davvero dispiaciuti, siamo certi che l’istrionico Vanni troverà una soluzione per il futuro, un luogo dove mettere i suoi adorati ombrelloni. L.B.

Genoa-Chievo e lancio fumogeni, la polizia individua i responsabili

Genoa-Chievo e lancio fumogeni, la polizia individua i responsabili
Tifosi del Genoa (immagine di repertorio)

GENOVA – La polizia ha eseguito questa mattina 7 perquisizioni concludendo un’indagine avviata subito dopo il termine della partita di calcio Genoa – Chievo, che si era disputata lo scorso 30 aprile allo stadio Marassi, dopo che con ripetuti e mirati lanci di fumogeni un gruppo di ultras aveva disturbato il regolare svolgimento dell’incontro di calcio.

In particolare a partita iniziata, un gruppo di giovani tifosi, con i volti travisati da passamontagna e sciarpe, hanno acceso numerosi fumogeni, mentre era in corso una contestazione verbale nei confronti del Presidente del Genoa, costringendo l’arbitro a sospendere la partita per alcuni minuti.

La Squadra Mobile, coordinata dalla procura nella persona del pm Emilio Gatti, ha ricostruito in modo certosino la successione degli eventi, individuando diversi ultras che avevano fattivamente contribuito a provocare i disordini, contestando loro la detenzione e lancio di artifizi esplosivi e di oggetti contundenti in occasione di manifestazioni sportive.

Alcuni oggetti atti ad offendere, tra cui mazze da baseball, bastoni e tirapugni e gli indumenti utilizzati per il travisamento sono stati sequestrati dagli agenti della Squadra Mobile.

A carico delle persone oggi perquisite, di età compresa tra i venti ed i venticinque anni, e comunque nei confronti di tutti i denunciati e di coloro che sono in via di identificazione, il Questore Bracco disporrà l’avvio del Daspo per impedire in futuro il loro accesso negli stadi in occasione di manifestazioni sportive.

Se ne vanno i migliori: sub genovese dei VVF muore durante immersione

Se ne vanno i migliori: sub genovese dei VVF muore durante immersione
Sommozzatori dell'Arma dei Carabinieri (foto di repertorio)

GENOVA. 8 GIU. Se ne vanno i migliori. Un sub genovese di 34 anni, Valerio D’Avino, è morto oggi pomeriggio durante un’immersione nello specchio acqueo tra Deiva Marina e Framura. Secondo una prima ricostruzione del tragico episodio, il giovane si sarebbe tuffato in mare per pescare in apnea.

Il 34enne prestava servizio presso il Nucleo sommozzatori dei Vigili del fuoco del Comando provinciale di Genova ed aveva raggiunto la provincia spezzina in mattinata.

A fare scattare i soccorsi sono stati i famigliari, che avevano tentato inutilmente di contattarlo. Sono stati quindi i carabinieri di Deiva Marina a trovare il corpo senza vita del sub, intorno alle 17, a circa cinquanta metri dalla riva.

Il vigile del fuoco sarebbe stato colto da un malore durante l’immersione.

Il pubblico ministero di turno ha aperto un’inchiesta e disposto l’esame autoptico per chiarire le cause della morte.

Tragedia al San Martino, giovanissimo si uccide

Tragedia al San Martino, giovanissimo si uccide
Il Monoblocco dell'Ospedale San Martino

GENOVA. 5 GIU. Tragedia all’Ospedale San Martino di Genova. Dalle prime notizie frammentarie che arrivano sembra che, questa notte, intorno alle 00.30, un giovanissimo si sia ucciso gettandosi dal 12° piano del Monoblocco.

Sembra si tratti di un 18enne, volontario della Pubblica Assistenza Croce Gialla Pianderlino di Genova. La causa del gesto non è stata ancora definitivamente accertata, ma il ragazzo potrebbe essersi ucciso in seguito ad una delusione sentimentale.

Da LN le condoglianze alla famiglia.

Elezioni Amministrative 2017 | Disclaimer

Elezioni Amministrative 2017 | disclaimer

Elezioni Amministrative 2017

Codice di autoregolamentazione per i messaggi politici elettorali sul sito: www.ligurianotizie.it

DOCUMENTO E’ REDATTO AI SENSI DELLA LEGGE 22/2/2000 N. 28 E S.M.I. E DELL’ART. 20 DELLA DELIBERAZIONE N. 84/06/CSP DELL’AUTORITA’ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI (AGCOM) PUBBLICATA SULLA GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA N. 87 DEL 13/4/2006.

Il sito LiguriaNotizie.it edito da Alkalea Edizioni, comunica che intende pubblicare messaggi elettorali a pagamento per le elezioni amministrative che si terranno l’11 giugno 2017 in conformità delle norme dell’Agcom e di eventuali delibere specifiche che saranno emanate.

I messaggi saranno distinti e pubblicati in appositi spazi destinati ai banner pubblicitari; il tutto nell’ambito della legge che regolamenta la vendita degli spazi pubblicitari per propaganda elettorale e nel rispetto delle Delibere adottate dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni della Repubblica Italiana.

In particolare:

UGUALI CONDIZIONI

– gli spazi di propaganda saranno offerti a tutti i partiti, a tutte le liste e a tutti i singoli candidati che ne facciano richiesta, nel pieno rispetto della “par condicio”;

– in caso di alleanze, ogni partito sarà considerato in modo autonomo;

– le prenotazioni e la consegna del materiale saranno possibili in qualunque giorno fino ad una settimana prima della data delle elezioni;

– verrà attuato il criterio della priorità di prenotazione: chi prenota e formalizza prima ha diritto di scelta degli spazi residui;

– in ottemperanza alle norme di legge che vietano di effettuare pubblicità nel giorno antecedente alle elezioni, i banner verranno rimossi alla mezzanotte del giorno precedente le elezioni;

– per prendere visione delle tariffe dei banner (depositate presso la sede) e per richieste di informazioni e di pubblicazione di messaggi di propaganda elettorale a pagamento inviare e-mail a commerciale@ligurianotizie.it o telefonare al n. 010 8978070

BANNER E SPOT

– Banner pubblicitari e spot video potranno essere pubblicati fino alle ore 24 del giorno precedente alle elezioni con le seguenti modalità di massima:

– I banner saranno visibili in tutte le pagine del sito ed avranno dimensioni pari a pixel 300 x 200 e multipli.

– A stabilire la posizione nel riquadro sarà esclusivamente il criterio temporale della prenotazione. Su richiesta, sono possibili anche posizionamenti e tipologie diverse.

Il committente potrà scegliere se legare il banner ad una pagina descrittiva ovvero indirizzarlo verso un link e/o portale esterno.
In particolare sarà cura del committente fornire materiale informativo attraverso e-mail o consegna diretta.

PUBBLICAZIONE

Alkalea Edizioni si impegna a mandare online i banner al massimo entro i 2 giorni successivi la ricezione della conferma dell’adesione con relativa ricevuta di bonifico.

CONSEGNA BANNER E VIDEO

Il banner o il video da pubblicare dovrà essere inviato entro e non oltre 2 giorni prima della pubblicazione via e-mail all’indirizzo: commerciale@ligurianotizie.it

COSTI

Il costo della propaganda elettorale sarà concordato in base alla scelta del pacchetto pubblicitario scelto dal candidato e secondo le tariffe di listino.

Il tariffario è pubblico e comprende tutti i servizi offerti con il costo in base alle diverse proposte. Tutti i prezzi s’intendono al netto di IVA del 4%, riservata della legge ai messaggi elettorali.

FATTURAZIONE

Alkalea edizioni accetterà ordini richiesti da ogni parte politica, movimento, candidato, per il quale verrà emessa fattura con formula di pagamento anticipato.

PAGAMENTI

Il pagamento è sempre anticipato e dovrà essere effettuato in unica soluzione, tramite bonifico bancario, contestualmente all’accettazione dell’ordine di pubblicazione. Il mancato adempimento del pagamento comporterà automaticamente l’annullamento della pubblicazione.

REGOLE COMMERCIALI

Non saranno accettate inserzioni dal contenuto testuale o grafico difformi da quanto stabilito da tutte le norme di Legge e dalle disposizioni dell’Autorità Garante per le Comunicazioni vigenti in materia con riferimento particolare, ancorché non esclusivo, alla Legge 10 dicembre 1993, n. 515 e successive norme attuative regolamentari.

Il committente si assume la responsabilità esclusiva (civile e penale) di quanto affermato e dichiarato nello spazio autogestito sollevando la testata da ogni responsabilità.

Resta comunque la facoltà discrezionale da parte dell’editore di non pubblicare un messaggio propagandistico chiaramente e palesemente ritenuto diffamatorio e, pertanto, contro la legge.

Inoltre viene presa rriserva idi verificare i contenuti ed i corredi grafici dei messaggi e, ove ritenesse gli stessi difformi dalle previsioni normative dinanzi citate, di rifiutarne la pubblicazione.

In caso di spazio pubblicitario prenotato e pagato e di non approvazione del banner, sarà rimborsata la quota versata.

Tutti gli avvisi promozionali di cui sopra verranno rimossi entro le ore 24.00 del 10 giugno 2017.

Grave incidente: cinghiali in autostrada A7 Genova-Milano

Grave incidente: cinghiali in autostrada A7 Genova-Milano
Grave incidente: cinghiali in autostrada A7 Genova-Milano

GENOVA. 10 APR. Grave incidente tra auto e cinghiali sull’autostrada tra Serravalle e Serra Riccò. Nella notte di sabato Andrea Gemme, dirigente della Fincantieri, viaggiava in autostrada quando si è ritrovato davanti all’auto in velocità molti cinghiali che vagolavano sulla carreggiata autostradale.

Il conducente, per evitare gli animali, ha sterzato ed è andato a sbattere contro il guardrail. Il veicolo ha fatto una carambola, ribaltandosi varie volte.

Il dirigente genovese è stato ricoverato in ospedale. L’auto è andata completamente distrutta.

A seguito dell’incidente con i cinghiali, sulla A7 si è creato un tamponamento a catena che, per fortuna non ha avuto altre peggiori conseguenze.

Il ferito, per fortuna, non è grave e se la caverà con alcuni giorni di prognosi. Tuttavia, ha comprensibilmente manifestato la sua rabbia ed amarezza per quanto è successo e la vicenda probabilmente finirà in Tribunale perché le recinzioni “colabrodo” dell’autostrada non avrebbero garantito la necessaria sicurezza agli utenti.

L’invasione di cinghiali è ormai un’emergenza. Questi animali ogni giorno aumentano sempre di più e sono sempre meno spaventati dall’uomo.

Oggi si vedono passeggiare tranquillamente per le vie delle città, ma invadono anche le autostrade con conseguenze pericolose per l’uomo. Il cinghiale è molto forte, rompe le griglie ed è in grado di scavare sbarramenti ed aprirsi varchi nelle reti metalliche. ABov

 

XX^ Gran Fondo città della Spezia: rinnovato impegno Green

XX^ Gran Fondo città della Spezia: rinnovato impegno Green
XX^ Gran Fondo città della Spezia: rinnovato impegno Green

LA SPEZIA – Presentata ieri mattina, presso la Sala Giunta del Palazzo Civico di Città della Spezia, la XX^ edizione della Granfondo organizzata dal Gruppo Sportivo Tarros.

A illustrare le novità della gara, che si svolgerà il prossimo 29 marzo con il coinvolgimento di 1.800 ciclisti provenienti da tutta Italia, erano presenti Marco Canaletti del Gruppo Sportivo Tarros, Filippo Mutti di IMQ, Marco Fanton di Acam Ambiente, Patrizia Saccone assessore allo sport, Alessio Baudone vicepresidente della Federazione ciclistica ligure, il commissario dei vigili Urbani Fabio Ratto e l’ispettore della Polizia stradale Stefano Rossi.

Accanto alle novità dei percorsi e dell’inserimento di una cronoscalata a premi sulla tratta Levanto-Passo Guaitarola, sono state illustrate le numerose iniziative messe in atto in ottica “green” e sociale.

“Lo scorso anno – ha ricordato l’assessore allo sport Patrizia Saccone – l’impegno nel ridurre l’impatto ambientale della Gran Fondo e nel promuovere la sostenibilità sociale valsero alla competizione spezzina l’ottenimento, quale primo evento ciclistico al mondo, della Council for Responsible Sport Certification, certificazione made in Usa rilasciata solo agli eventi con alto profilo sociale e ambientale con la Gran Fondo città della Spezia che è riuscita a recuperare quasi il 95 per cento dei rifiuti”.

“Nell’ambito della beneficenza e del coinvolgimento sociale – ha proseguito la Saccone – sono stati 239 i chili di commestibili non utilizzati e donati, 3mila gli euro raccolti in beneficenza e 400 i bambini coinvolti nel programma di sicurezza stradale”.

Un impegno che gli organizzatori hanno voluto confermare anche per quest’anno, con l’obiettivo di limitare ulteriormente l’impatto sul territorio, in particolare riducendo i rifiuti, gli sprechi e le emissioni, ma anche con la volontà di coinvolgere la collettività e valorizzare il territorio.

Al loro fianco in questo percorso, di nuovo IMQ, l’Istituto Italiano del Marchio di Qualità, partner esclusivo per l’Italia del Council for Responsible Sport, che come per l’edizione precedente sta supportando il Gruppo Sportivo Tarros nell’individuazione delle iniziative sostenibili da avviare.

“Iniziative” ha spiegato Filippo Mutti di IMQ “che oltre agli organizzatori vedranno coinvolti in prima persona anche i fornitori, gli sponsor, le istituzioni territoriali – Comune, Polizia stradale e Polizia municipalizzata – le Associazioni come Anffas, le realtà come Acam Ambiente e Croce Rossa, ma anche gli atleti, i collaboratori, gli spettatori. Il tutto in un’ottica di sensibilizzazione collettiva alla sostenibilità che è il vero scopo alla base della Council for Responsible Sport Certification”.

Tra queste sono state ricordate: l’eliminazione dei volantini cartacei promozionali; l’attenzione alla raccolta dei rifiuti e l’ulteriore incremento della raccolta differenziata e del compostaggio sempre grazie alla collaborazione con Acam Ambiente; il calcolo della water e della carbon footprint dell’evento, ai fini di monitorare gli ambiti di miglioramento; l’utilizzo dell’acqua dell’acquedotto da distribuire in bicchieri biodegradabili per evitare le bottigliette in plastica e favorire l’utilizzo di risorse del territorio; l’adozione di una politica di green procurement negli acquisti, attenta all’ambiente ma anche alle forniture locali; la messa in opera di un piano per la sicurezza generale dell’evento; le iniziative sociali come la raccolta di abiti per i più bisognosi, la distribuzione degli alimenti non utilizzati in gara, la raccolta di fondi in beneficienza.

Confermato anche “Il giardino dei giovanissimi” che avrà luogo sabato 28 marzo in viale Mazzini e nel Parco Giochi Centro Allende. Un evento organizzato con la collaborazione della Polizia Municipale, di quella Stradale e dell’Associazione Anffas, con l’obiettivo di formare e sensibilizzare alla sicurezza stradale e ambientale i più giovani, grazie a momenti didattici, aree gioco, laboratori sul tema dello sport e la sostenibilità, durante i quali verranno realizzati anche “premi sostenibili” da consegnare agli atleti il giorno della gara.

Infine, tra le attività previste per la XXa edizione della Granfondo, ce n’è anche una dedicata alle neomamme: si tratta del punto Nursery, simpatica e inedita iniziativa pensata da Acam Ambiente, una sorta di “baby-paddock” dove le mamme potranno cambiare i loro bambini e “differenziare” consapevolmente anche i pannolini grazie a un cassonetto rosso appositamente predisposto”.

internet: http://www.grupposportivotarros.it

Il sole invia particelle: segnali radio disturbati

Il sole invia particelle: segnali radio disturbati
Il sole invia particelle: segnali radio disturbati

WASHINGTON – Dopo un periodo di relativa calma il sole torna ad essere irrequieto e lo fa con una macchia solare che invia verso la Terra uno sciame di particelle che disturberanno i segnali radio.

La macchia, fotografata dal telescopio spaziale della Nasa Sdo, il Solar Dynamics Observatory, è stata indicata con la sigla AR2297, che ha provocato sul Sole un’eruzione notevole, classificata nella classe X.

Quest’ultima è la più alta nella scala di tre livelli va dalle eruzioni di tipo C, le più deboli, alle intermedie (di tipo M) fino alle più violente, di tipo C.

Le informazioni inviate sulla Terra dal Solar Dynamics Observatory indicano che negli ultimi giorni la macchia solare ha più che raddoppiato le sue dimensioni.

Internet: ternhttp://sdo.gsfc.nasa.gov/