Home Blog Pagina 7502

Polacco in vacanza ad Imperia in manette su mandato arresto europeo

Il Questore di Imperia emana diverse misure di prevenzione
La questura di Imperia

Era venuto a Imperia con la compagna intenzionato a trascorrere una vacanza e invece si è ritrovato con le manette ai polsi.

Un cittadino polacco, residente in Olanda, di 33 anni era destinatario di un Mandato di Arresto Europeo emesso dalle Autorità polacche per crimini connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Lo straniero, infatti, dal 2004 al 2008, si è reso responsabile, nel suo Paese d’origine, di numerosi episodi di spaccio di sostanza stupefacente, anche nei confronti di soggetti minori e, conseguentemente, nel 2010 era stato condannato dalle competenti Autorità polacche a scontare una pena detentiva di 2 anni e 9 mesi.

Il soggetto, però, riusciva a far perdere le sue tracce e, per tale motivo, veniva emesso a suo carico il provvedimento di cattura internazionale che la scorsa notte gli agenti dell’Ufficio Generale Prevenzione e Soccorso Pubblico hanno eseguito.

Il sistema di collaborazione tra gli Uffici di Polizia dei vari Paesi del Sistema Schengen consente, a uno stato membro dell’Unione Europea, di inserire, in delle Banche Dati Europee di Polizia condivise, un ordine di cattura indicante il motivo e la pena da espiare del reo.

I poliziotti, all’atto di un controllo, verificata l’identità e la sua riconducibilità ai resti commessi in Polonia, hanno subito contattato la S.I.RE.N.E,  una sala operativa che funziona h 24, con il compito di mettere in collegamento le autorità giudiziarie e di polizia di un Paese con i loro colleghi degli altri stati Schengen al fine di acquisire tutte le informazioni utili sul caso.

All’esito di ulteriori accertamenti il reo veniva quindi tratto in arresto in esecuzione dell’ordine emesso dalle Autorità polacche e associato al carcere di Imperia, ove resterà in attesa della decisione della Corte di Appello di Genova, Autorità Giudiziaria competente a pronunciarsi su tali procedure.

Benveduti: chi ha investito in Carige continui a farlo, asset strategico per sviluppo territorio

Assessore regionale leghista Andrea Benveduti (foto di repertorio)

“Auspico che chi ha investito, in termini finanziari e di impegno, in Carige continui a farlo. Carige rappresenta un asset strategico per lo sviluppo dell’economia ligure, per le realtà industriali, commerciali e artigianali del territorio, senza trascurare l’importanza dei livelli occupazionali attuali.

Una banca del territorio, con fortissimi legami con le realtà produttive locali, è indispensabile  per una regione come la Liguria che si candida a essere sempre più attrattiva, in termini economici, e quindi vivace dal punto di vista del tessuto imprenditoriale.

Pertanto sono fiducioso che chi ha creduto in Carige possa trovare il giusto percorso per mantenere il legame col territorio, mantenendo anche il prezioso know how interno”.

Lo ha dichiarato oggi l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti (Lega).

 

Rapine su treni e bus, arrestati tre marocchini

Carabinieri (foto di repertorio)

Tre marocchini sono stati arrestati dai carabinieri di Albenga con l’accusa di essere gli autori di due rapine compiute su un treno e su un bus di linea.

Secondoi militari i tre avevano colpito una prima volta a marzo su un treno della linea Genova-Ventimiglia, aggredendo un 25enne di Vado Ligure al quale portarono via borsa e giaccone.

Da questo fatto erano partite le indagini ad opera dei carabinieri di Ceriale che, attraverso le immagini di videosorveglianza, erano riusciti a risalire all’identità dei tre.

Successivamente aveva fatto un altro colpo su un bus tra Alassio e Finale Ligure, nei confronti di un minorenne picchiato e derubato di una collanina d’oro.

Uno dei tre era stato arrestato lo scorso 8 maggio all’interno di una ex colonia in disuso, i due complici sono, invece, stati fermati ieri.

Uno è stato rintracciato a Villanova d’Albenga, l’altro a Ceriale dove vive con la famiglia.

Gli inquirenti indagano per comprendere se siano stati fatti degli altri colpi simili.

Nullatenente, ma con 20 auto di lusso tra cui Ferrari e Lamborghini: genovese nei guai

Lamborghini Murcielago (foto di repertorio)

Risultava nullatenente, con oltre un milione di euro di debito con il fisco, ma aveva un garage da far invidia a qualsiasi collezionista d’auto d’epoca e di lusso.

E’ quanto scoperto nelle scorse settimane dalla Guardia di Finanza di Genova nell’ambito dell’operazione “Rien ne va plus”, che oggi ha portato al sequestro complessivo di 20 vetture di un collezionista-imprenditore genovese.

Il presunto furbetto-evasore, a causa dell’esposizione con l’erario, le aveva intestate a parenti della propria compagna e altri prestanome (un torinese e un lodigiano) residenti a Montecarlo.

L’inchiesta e’ nata a seguito dell’apertura di una verifica fiscale lo scorso maggio, al termine della quale il principale indagato si stava adoperando per procedere alla vendita all’asta di otto vetture a Montecarlo e nel Regno unito.

Tra i mezzi di lusso anche tre Ferrari, una Porsche, una Corvette e una Lamborghini Murciélago prodotta in solo 185 esemplari. L’operazione di recupero di tutte le vetture custodite a Genova, Maranello, Montecarlo, nella Costa Azzurra e nel Regno unito e’ durata una settimana.

 

Preso con 4 chili di cocaina, 48enne arrestato dalla polizia

La Spezia, carnevale 2024con la Croce Rossa, sabato la festa dedicata ai bambini ai giardini di Viale Mazzini
Cocaina sequestrata dalla Polizia (immagine di repertorio)

Un 48enne di Sanremo, Massimo Picena, è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile di Imperia, che lo hanno trovato in possesso di 4 kg di cocaina che, una volta immessa sul mercato, gli avrebbero fruttato oltre mezzo milione.

L’uomo è stato bloccato ieri ad Arma di Taggia, a bordo di uno scooter, mentre percorreva avanti e indietro il lungomare.

Il comportamento dell’uomo, conosciuto dalle forze dell’ordine, ha insospettito gli agenti che lo hanno poi notato parlare con alcuni pregiudicati.

Quando Picena è stato visto uscire da uno stabile con una scatola che ha appoggiato sullo scooter è scattato il blitz.

Nella scatola c’erano quattro panetti da un kg di cocaina. Vistosi scoperto, l’uomo ha estratto dai propri slip un calzino in cui aveva nascosto altri 25 grammi di droga.

L’arresto è avvenuto nell’ambito dei controlli contro il traffico di stupefacenti, rafforzati dal Questore Cesare Capocasa durante il periodo estivo nei luoghi frequentati soprattutto da giovani.

Furgone a fuoco sull’A7 GE-MI: due chilometri di coda tra Bolzaneto e Busalla

Vigili del Fuoco (foto di repertorio)

Traffico bloccato e oltre due chilometri di coda oggi pomeriggio sull’autostrada A7 Genova Milano tra Bolzaneto e Busalla in direzione nord a causa di un mezzo andato a fuoco.

A incendiarsi è stato un furgone all’altezza del chilometro 119.

Attualmente sono in corso le operazioni di spegnimento.

Sul posto sono intervenuti i soccorsi del 118, vigili del fuoco e tecnici di Autostrade per l’Italia.

Secondo le prime informazioni non ci sarebbero feriti.

 

Legittimo sequestrare anche fondi Lega Toscana, pg in Appello chiede riduzione pena per Bossi

L'ex tesoriere della Lega Nord di Bossi con il senatùr (foto d'archivio)

Secondo i giudici genovesi “c’è una continuità patrimoniale tra i conti della Lega federale e della Lega Toscana” per cui sarebbe legittimo il sequestro dell’anno scorso di 16mila euro da parte della Guardia di Finanza dopo la condanna di Umberto Bossi e Francesco Belsito per la presunta maxi truffa da 49 milioni di euro sui rimborsi elettorali relativa agli anni 2008-2010.

Lo hanno stabilito oggi i magistrati del Tribunale del Riesame, dopo il rinvio da parte dei colleghi di Cassazione che chiedeva ai giudici genovesi di motivare meglio la continuità patrimoniale tra la Lega federale e la Lega Toscana. In sostanza, per i magistrati la diramazione locale non è soggetto terzo rispetto al Carroccio (come invece sostengono i legali della Lega Toscana che aveva presentato il ricorso).

Ieri la procura di Genova aveva sottolineato che la “continuità” sarebbe dimostrata da una “successione a titolo universale” di 26mila euro che la Lega federale, tre anni fa, al momento dell’approvazione del nuovo statuto, avrebbe versato alla Lega Toscana per proseguire l’attività politica territoriale.

Il pronunciamento del Riesame di oggi potrebbe essere un precedente giurisprudenziale decisivo per consentire alla procura di Genova di “aggredire” anche i soldi contenuti nelle casse dei partiti sul territorio, ma affinché i sequestri ripartano in ogni caso occorre attendere un nuovo pronunciamento per la confisca dei soldi al Carroccio anche di provenienza futura. Il mese scorso la Cassazione aveva dato ragione alla procura di Genova, ma occorre formalmente una nuova decisione del Riesame la cui udienza non è ancora stata fissata.

Intanto, il pg Enrico Zucca ha chiesto un anno e 10 mesi e una multa di mille euro per l’ex segretario della Lega Nord Umberto Bossi al termine della requisitoria nel processo d’appello per la presunta maxi truffa. Bossi era stato condannato in primo grado a due anni e sei mesi.

La procura generale ha chiesto inoltre la condanna dei tre ex revisori, Diego Sanavio, Antonio Turci, a due anni e ottocento euro di multa (in primo grado 2 anni e ottomesi) e Stefano Aldovisi a un anno e tre mesi e 500 euro di multa (un anno e nove mesi).

Le richieste sono più basse rispetto alla condanna di primo grado a causa della prescrizione di una parte dei fatti contestati come truffa aggravata e relativi all’anno 2008.

Il pg Zucca si è riservato di concludere per l’ex tesoriere Francesco Belsito in attesa della scadenza dei termini per la Lega di presentare querela, come richiesto dalla nuova formulazione del reato di appropriazione indebita. I termini scadranno intorno ai primi di settembre: in assenza di querela l’appropriazione indebita decadrà e per l’ex tesoriere resterà in piedi solo il reato di truffa aggravata. In primo grado Belsito era stato condannato a 4 anni e 10 mesi.

 

Ciclista 73enne muore schiacciato da camion a Murialdo

Tragico incidente a Villanova d’Albenga, morto ciclista 75enne

Un uomo di 73 anni, Carlo Ivaldo, di Finale Ligure, è morto questa mattina in un incidente a Murialdo nell’alta Valbormida.

L’uomo era in sella alla sua bicicletta ed è stato travolto da un mezzo pesante.

L’anziano è finito sotto le ruote del camion rimanendo schiacciato, inutile l’intervento dei soccorritori.

Non è ancora chiaro chiaro se il mezzo pesante abbia urtato il ciclista facendo finire sotto le ruote o se l’uomo sia caduto, magari a causa di un malore, e il camion non sia riuscito a evitarlo.

La dinamica è al vaglio delle forze dell’ordine.

Per il traffico in Liguria, un supporto dalla polizia stradale

Con la stagione estiva ormai entrata nel vivo, il Compartimento della Polizia Stradale per la Liguria, con la collaborazione del 2° Reparto Volo della Polizia di Stato di Milano-Malpensa, ha iniziato l’attività di sorveglianza aerea del traffico sulla rete autostradale della Liguria, in entrambe le Riviere, concentrata nei fine settimana dei mesi di luglio e agosto.

Nella fasce orarie in cui si prevede la maggiore intensificazione del traffico turistico, Funzionari e Ispettori della Polizia Stradale ligure svolgono, a bordo del velivolo, un’attività di ricognizione ad ampio raggio sulla rete stradale della regione, fornendo informazioni al Centro Operativo della Polizia Stradale, acquisendo con immediatezza le notizie sull’evoluzione del traffico, anche per un più efficace coordinamento degli spostamenti delle pattuglie.

In questi weekend di traffico intenso “è in campo” anche il Pullman Azzurro: sostando nelle Aree di Servizio interessate il mezzo multimediale della

Polizia Stradale fornisce notizie ed assistenza ai viaggiatori informandoli in tempo reale sulla percorribilità delle autostrade.

Stranieri si perdono ai laghetti di Nervi, ritrovati con WhatappsPoco dopo la mezzanotte è scattato l’allarme per la ricerca di due ragazzi di origine straniera che, recatisi presso i laghetti di Nervi, non riuscivano più a trovare la via del ritorno.

Subito si è messa in moto la squadra dei soccorsi con tutti gli enti predisposti alla ricerca, fra cui Soccorso Alpino, 118, Carabinieri ecc.

I vigili del fuoco esperti di topografia applicata al soccorso (TAS), è riuscito a farsi fornire dai ragazzi il punto GPS tramite WhatsApp.

Di lì, caricato il punto e la traccia, sul GPS da ricerca presente al comando, il personale è riuscito a raggiungere nella boscaglia i 2 ragazzi smarriti e condurli in salvo.

Coppia di rumeni ruba alla Upim e all’Ovs

Genovesi rubano alla Upim di via XX Settembre: denunciati
Upim via XX Settembre a Genova (foto d'archivio)

La polizia ha arrestato un 53enne italiano ed una 37enne rumena per furto aggravato continuato in concorso.

La coppia è stata fermata ieri oltre le casse dell’UPIM di Via XX Settembre, da cui tentava di allontanarsi con merce non pagata.

In una borsa sono stati trovati diversi articoli sottratti all’esercizio commerciale e privi dell’etichetta antitaccheggio, oltre a capi d’abbigliamento precedentemente trafugati dall’OVS di Via Brigata Liguria.

Tutta la merce è stata restituita ai negozi.

I due, entrambi residenti in Piemonte e con precedenti di Polizia, sono stati arrestati dagli agenti del Commissariato San Fruttuoso.