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Pallavolo – Vittorioso a Celle un Lunezia Volley da primato

Sarzana – Col passo sicuro che palesa da inizio stagione, il Lunezia Volley vince di netto anche a Celle Ligure contro il Celle Varazze, fortificando il comando della classifica che in Serie C ligure femminile condivide con la Normac Genova.
Per la cronaca la Brizzi talvolta rilevata dalla D’ Arcangelo al palleggio e la Zanini in diagonale, la Mendoza in alternanza con la Santagostino e la Buccelli al centro, capitan Marku e la Gorgoglione “martelli” con la Bernardini (data l’influenza della Salvetti e il “confino” della Fiorino in panchina per via del ginocchio) libero; assente pure l’opposto Lupi.

Questi poi gli altri risultati nella 5.a giornata: Avis Casarza Ligure – Albenga 1-3, Grafiche Amadeo S. Remo – Iglina Albisola 1-3, Nuova Lega Pallavolo San Remo – Cffs Cogoleto 3-2, Subaru Olympia Voltri-Normac Genova 0-3, Vgp Sestri Ponente – Tigullio Project 3-1, Volare Arenzano – Admo Lavagna 3-2.

Ne consegue una classifica che recita

Normac e Lunezia punti 15, Iglina 12, Cffs e Albenga 19, Vgp 9, Celle Varazze 7, Avis Casarza 5, Volare 4, Olympia, Tigullio e Admo 4, Nuova Lega Pallavolo S. Remo 3, Amadeo San Remo 0.

Tabellino.

CELLE VARAZZE – LUNEZIA VOLLEY 1 – 3
SET: 22-25 / 16-25 / 25-21 / 18-25.
CELLE VARAZZE: Zunino, Baffetti, Bruzzone, Calabria, lavagna, Pastorino, Rossi, Trombetta, Zucchi, Molinari libero; n.e. Saettore e Siri. All. Lamballi e Levratto.
LUNEZIA VOLLEY: Brizzi 1, D’ Arcangelo 0, Zanini 11, Buccelli 3, Mendoza 11, Santagostino 5, Marku 21, Gorgoglione 20, Spadone 1, Bernardini libero; n.e. Lazzarini e Fiorino. All. Giannoni e Giannini.

Nella foto il centrale Elisa Mendoza

Pallavolo – L’Autorev fa ciò che può contro la Nure Piacenza

Spezia – Poco o nulla da fare, pur al Palamariotti, per l’ Autorev La Spezia di fronte a una squadra apparsa nettamente superiore. A tratti le spezzine hanno persino dato l’impressione di non essere mai entrate veramente in partita; la stessa Alessia Sgherza, un leone finora, è parsa stavolta leggermente sotto tono.

Per quanto riguarda gli schieramenti, Autorev con Re ad alzare e Fusani opposto, Gianardi e capitan Leri in alternanza con Maestri al centro…Sgherza e Tesconi “martelli” con Vita libero. Un paio di volte la Rolla ha dato il cambio alla Re, ha fatto capolino la Canossa in battuta, la D’ Ambrosio ha dato un po’ di rifiato talvolta alla Fusani e talaltra alla Tesconi.
Nure con Perini alzatore e Tonini in diagonale, D. Savino e capitan Fava in mezzo, Tonello e Messaggi schiacciatori con Giovanna libero: di banda, a fianco della top-scorer Messaggi, si sono alternate la Tonello e la Andreani.
Di seguito poi gli altri risultati in quella che, anche nella 5.a giornata del Girone C della Serie B2 (femminile) nazionale di pallavolo, era la 5.a giornata.

Busa Foodlab Gossolengo Oc – Stadium Mirandola Mo 3-1, Civiemme Campagnola Re – Linea Saldatura Bedizzole Bs 3-0, Delta Gorgonzola Mi – Volley Gussago Bs 3-0, Enercom Crema Cr – Ceramsperetta Cusano Milanino Mi 1-3, Real Brescia – Interclays Arbor Brescia 1-3, Tomolpack Marudo Lo – Rubierese Re 1-3.

A seguire infine quella che attualmente è la classifica nel raggruppamento.

Busa Foodlab Gossolengo punti 12, Rubierese Re, Ceramsperetta Cusano Mi, Arbor Interclays Reggio E. e Civiemme Campagnola Re 11, Nure Piacenza 8, Stadium Mirandola Mo, Enercom Crema, Autorev Sp 7, Delta Gorgonzola Mi e Real Brescia 6, Volley Gussago 5, Tomolpack Marudo Lo 2, Linea Saldatura Bedizzole Bs 1.

Tabellino.
AUTOREV SPEZIA – NURE PIACENZA 0 – 3
SET: 12-25 in 18 minuti / 20-25 in 24 / 19-25 in 22.
AUTOREV: Re 4, Rolla 0, Fusani 5, Leri 4, Maestri 2, Gianardi 3, Sgherza 12, Tesconi 1, D’ Ambrosio 3, Canossa 0, Vita libero; n.e. Panciroli. All. Damiani e Pascucci.
NURE PIACENZA: Perini 5, Tonini 6, Fava 8, Sajin D. 6, Messaggi 15, Tonello 5, Andreani 3, Giovanna libero; n.e. Tappani, Arfini, Sgobbi, Sajin E. e Passerini. All. Capra.
ARBITRI: Fantoni e Fiori.

Tra zucca e asado: viaggio nelle tradizioni a Murta

Torna a Murta la mostra della Zucca
Torna a Murta la mostra della Zucca

Sulla festa della zucca di Murta c’è davvero poco da scrivere. La manifestazione, giunta quest’anno alla sua trentatreesima edizione, è ormai un appuntamento fisso della Val Polcevera. La località ligure celebra ogni anno questa cucurbitacea in ogni sua forma e dimensione, nonché nei suoi vari utilizzi, lasciando totalmente spazio alla fantasia dei produttori che, dalle classiche torte per arrivare ai dolci, passano addirittura attraverso la grappa aromatizzata in arancione.

Tra zucca e asado: viaggio nelle tradizioni a Murta: la zucca più grossa

Oggi però, vorremmo raccontarvi un’altra tradizione, che si sviluppa accanto alla nota festa. La mattina molto presto, sotto una pioggia battente siamo saliti nel borgo ad incontrare alcuni amici che, nella Società Operaia Cattolica preparano un piatto davvero unico: l’asado.

Entriamo nel locale che fuori è ancora buio, ed ecco ad attenderci focaccia e bevande quale segno di benvenuto.

Tra zucca e asado: viaggio nelle tradizioni a Murta

E’ qui che incontriamo Mauro Bruzzone, che ci racconta lo sviluppo di questo originale prodotto. Sono vent’anni che a Murta si replica la magia dell’asado, carne bovina cotta con calore di riflesso per lunghe ore.

“Intanto asado è la tecnica di cottura e non una parte del bovino”, spiega Bruzzone, “si fissano le pance di mucca ad uno speciale telaio in metallo creato da noi, che ha la capacità di girare su sé stesso in tutte le direzioni, il fuoco è in basso e viene riverberato da una lamiera metallica. La carne cuoce per sei otto ore, rilasciando il grasso”.

Tra zucca e asado: viaggio nelle tradizioni a Murta

E qui ci addentriamo nella ritualità dei gesti compiuti dal collaudato team di preparatori, che vede accanto a Mauro Bruzzone anche Domenico Ottonello, Alessandro Cervetto e Pietro Ferrari, maestri di questa delicata arte culinaria.

I quattro polceveraschi doc si vedono alle tre del mattino per legare le pance al telaio.

Tra zucca e asado: viaggio nelle tradizioni a Murta

Verso le quattro e trenta, a lavoro ultimato si festeggia a base di focaccia e vino bianco.

Alle cinque circa si accende il fuoco e si inizia la lenta cottura, ruotando regolarmente il telaio in modo da rendere il calore uniforme.

La carne viene quindi “spennellata” con un ramo di rosmarino intinto in un bagno di vino bianco e di un trito segreto. Nell’illustrazione della procedura, Mauro Bruzzone si ferma un istante quando arriva a parlare del liquido magico che dona alla carne sapore e morbidezza: “si tratta di una miscela di dieci elementi segreti in varie proporzioni, posso solo dire che si tratta di erbe aromatiche ed altro… Non posso rivelare nulla…”. E si trincera dietro un sorriso quasi beffardo. Lui ha imparato a fare l’asado dal padre che per molti anni ha portato avanti la tradizione, ora che papà non è più con loro davanti al fuoco, tocca a lui ed ai suoi amici garantire la continuità di questa particolare ricetta.

Tra zucca e asado: viaggio nelle tradizioni a Murta: l’intingolo

Quest’anno il gruppo ha toccato il record di oltre centocinquanta chilogrammi di carne cotta per i vari giorni della festa, un risultato davvero eccezionale se si tiene conto delle condizioni meteo avverse che hanno messo a repentaglio l’esito della manifestazione in alcuni momenti.

Sono le tredici quando si inizia ad assaggiare la carne: qualche taglio preciso e finalmente sentiamo il sapore di questo prodotto. Eccezionale.

La carne è morbida e tenera, ha un sapore speciale, speziato e gustoso, forse proprio il sapore della Val Polcevera. “Ormai siamo i numeri uno nell’asado”, afferma con fierezza Mauro Bruzzone assaggiando il cibo ormai pronto, “il nostro prodotto è diventato famoso e noi, per hobby, andiamo a feste e manifestazioni a proporlo.

Sono in molti a richiedere la preparazione della nostra carne… siamo diventati famosi…”.

Tra zucca e asado: viaggio nelle tradizioni a Murta: la mostardella

E le sorprese alimentari non finiscono qui. Grazie all’aiuto di altri volontari, viene preparato un enorme calderone di polenta, dove sul bordo metallico si posa la “mostardella”, salume tipico della zona che si scalda a poco a poco facendo sciogliere il grasso.

Quando è pronto, Pietro lo posa con il coltello su un pezzo di pane: ancora una volta rimaniamo estasiati. Buonissimo ed unico. Il nostro viaggio gastronomico è appena iniziato e la Val Polcevera ci ha proposto specialità uniche.

Qui infatti si prepara ancora il minestrone all’antica nel quale si buttano i famosi “bricchetti”, oppure i ravioli di zucca alla genovese conditi con burro e salvia, nel perfetto rispetto della tradizione.

Tra zucca e asado: viaggio nelle tradizioni a Murta

Murta e la sua festa della zucca hanno davvero varcato i confini locali e il piccolo borgo dell’entroterra genovese è diventato famoso un po’ ovunque, varcando i confini regionali.

E’ davvero apprezzabile la passione che mettono i residenti nel portare avanti le tradizioni locali che, forse potrebbero essere spazzate via dalla globalizzazione.

Ritrovarsi per una giornata nel villaggio ligure è un vero e proprio tuffo nel passato ed una lezione di storia fatta di buon cibo e di ospitalità autentica.

Roberto Polleri (ha collaborato Elvio Picchia)

Samp, prevendite aperte per Udinese e Parma

La vita dei club blucerchiati messa in stand-by
Tifosi Sampdoria (immagine di repertorio)

Due appuntamenti fondamentali, due appuntamenti da non mancare. Sono le prossime partite che i blucerchiati di Claudio Ranieri saranno chiamati ad affrontare tra le mura amiche di Marassi, due sfide per le quali la società ha pensato prezzi vantaggiosi per tutti i tifosi.

Udinese. Clicca qui per le modalità di acquisto e i prezzi dei biglietti per Sampdoria-Udinese, gara in programma domenica 24 novembre p.v. (ore 18.00) e valida quale 13.a giornata della Serie A TIM 2019/20.

Parma. Clicca qui per le modalità di acquisto e i prezzi dei biglietti per Sampdoria-Parma, gara in programma domenica 8 dicembre p.v. (ore 18.00) e valida quale 15.a giornata della Serie A TIM 2019/20.

La donna rimane ancora e troppo spesso vittima di violenza

La donna rimane ancora e troppo spesso vittima di violenza

25 novembre Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne le origine spesso sono brutte abitudini sociali e culturali

Malgrado i progressi fatti, la donna rimane ancora e troppo spesso vittima di situazioni di violenza. Esistono molte forme di violenza, alcune più esplicite e facilmente riconoscibili, perché i segni sono evidenti sul corpo, e poi ce ne sono altre molto più subdole, che non sono visibili a un osservatore esterno, ma che lasciano ferite indelebili e sono in grado di distruggere internamente la persona.

In occasione della Giornata Mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne che si celebra il 25 novembre, gli esperti di Guidapsicologi.it hanno deciso di affrontare questo tema così importante e urgente tanto per la donna quanto per la società intera.

Origine e storia – cause sociali e culturali

La violenza sulla donna ha origini antiche e vede coinvolte la maggior parte delle culture mondiali, dove l’uomo rappresenta la forza, il comando e la ragione. Complici i sistemi sociali e le religioni, la donna rappresenta invece la subordinazione, la mera esecuzione e la capacità di adattamento. Il problema è complesso: questi sistemi di valori sono talmente radicati nelle ideologie e nei singoli, che le stesse donne finiscono per assecondare e giustificare comportamenti da condannare a priori.

La denuncia, l’ascolto e la formazione delle nuove generazioni sono gli strumenti fondamentali per modificare in modo netto questa situazione di disparità e sottomissione della donna.

La ricerca più diffusa è violenza psicologica

La conferma dell’inquietudine femminile al riguardo, arriva dai dati interni del portale Guidapsicologi.it, che rivelano che il maggior numero di ricerche effettuate sono finalizzate a trovare informazioni sulla violenza psicologica. Un dato inquietante. Ancora di più se affiancato da quanto emerso dallo studio ISTAT (2015), secondo cui sono 6 milioni e 788 mila le donne che hanno subito nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale.

Il problema della violenza psicologica è molto delicato e complesso da individuare e dimostrare, proprio per questo le donne si interrogano sui segnali che permettono di riconoscerla: in molti casi hanno bisogno della conferma del fatto che smettere di accettare e denunciare è lecito, che non solo è in loro potere ma che è la cosa migliore che possono fare, perché non sono sole e non devono avere paura né vergogna di uscire allo scoperto, dichiarandosi vittime di violenza.

Come si riconosce la violenza di genere

È importantissimo riconoscere alcuni comportamenti tipici della violenza di genere. Identificare, arginare e denunciare. Alla base ci sono relazioni di dipendenza, costruite su legami tossici all’interno di una dinamica di coppia disfunzionale che si manifestano in atteggiamenti patologici, quali la tendenza alla continua svalutazione, l’atteggiamento passivo-aggressivo, il vittimismo, la gelosia patologica ed altre modalità manipolatorie: tutte caratteristiche tipiche della personalità narcisistica che di fatto combacia perfettamente con quella della vittima fragile-empatica. Attenzione: si tratta di una problematica che coinvolge donne e uomini di tutte le età, formazione e classe sociale. Ecco come si manifesta:

Violenza giustificata dalla semplice appartenenza al genere femminile
Linguaggio sessista
Disuguaglianza uomo e donna
Violenza che inizia nella maggior parte dei casi con quella di tipo psicologica
Offese, minacce e umiliazioni
Aggressioni fisiche
Aggressioni sessuali
Controllo costante e stalking
Generazione di senso di colpa della vittima
Isolamento sociale

Cosa fare se si è vittime di violenza di genere

Il primo passo è la denuncia insieme all’allontanamento da colui da cui si subisce violenza. In parallelo o successivamente è molto probabile che si abbia bisogno di supporto psicologico per riuscire a superare le conseguenze di questo tipo di violenza. In caso ci siano figli, sono da considerarsi ulteriori vittime della violenza di genere, ed è bene pensare che anch’essi possano aver bisogno di intraprendere un percorso psicoterapeutico per superare il trauma delle aggressioni. Non è escluso da un processo di riabilitazione psicologica l’aggressore, che oltre a passare per un giudizio legale dovrà seguire un cammino di psicoterapia.

«Quando ci rendiamo conto di essere vittime di violenza psicologica, per uscirne occorre intraprendere un lungo e difficile percorso di consapevolezza e bene verso se stesse. In tutto questo è fondamentale riconoscere di avere bisogno di un sostegno psicoterapico, inteso in questo caso come atto di coraggio e consapevolezza», afferma la dott.sa Daria Puppo, «Intraprendere un percorso di autostima che permetta la focalizzazione sui propri bisogni e desideri, riflettendo inoltre sui risultati e successi che fino ad oggi ottenuti e percependo il proprio valore».

Quando una persona che amiamo è vittima di violenza di genere

Le persone vittime di violenza di genere vanno ascoltate in silenzio, senza emettere giudizi per non rischiare di compromettere un processo di accettazione e liberazione che molto spesso, purtroppo, richiede tempi lunghi. Un appoggio incondizionato è ciò di cui una donna vittima di violenza ha bisogno, anche in caso non sia ancora pronta a riconoscersi come tale.Affetto, supporto e coraggio per denunciare e allontanarsi il prima possibile da una situazione distruttiva, capendo che non ha senso sperare in un miglioramento e in un cambio che non arriveranno mai: la presa di coscienza è il punto di partenza della liberazione.

Torna in Piccapietra a Genova il Mercatino di San Nicola

Torna in Piccapietra a Genova il Mercatino di San Nicola

Mercatino di San Nicola in Piccapietra e Fiera del Libro, in galleria mazzini, i genovesi ritrovano i due tradizionali appuntamenti natalizi.

Dal 1 al 23 dicembre, il tradizionale Mercatino della solidarietà torna nella Piazza che è stata la sua casa per tanti anni, piazza Piccapietra, nel cuore del centro cittadino, tutti i giorni dalle 10 alle 20. Come ogni anno, partecipano al Natale solidale anche le squadre di Genoa, Sampdoria ed Entella, regalando le maglie autografate dai giocatori che verranno messe in palio alla lotteria del Mercatino.

L’ufficiale taglio del nastro, alla presenza delle autorità, avverrà domenica 8 dicembre a seguito del tradizionale corteo storico che partirà alle ore 10 da Piazza Matteotti, attraverserà il centro città fino a giungere in piazza Piccapietra.

Diverse le novità per questa edizione numero 31 del mercatino di San Nicola, oltre alla ricollocazione nella sede storica, ristrutturata, tante collaborazioni eccellenti in nome del Natale e della beneficenza: 60 gli stand presenti, con la consueta offerta di altissimo artigianato sia locale sia nazionale, dal food all’arte del “saper fare” manuale. Inoltre, per ogni weekend, è prevista la partecipazione di più di 40 associazioni che si alterneranno per promuovere le loro attività.

Altra novità, la collaborazione con la Fiera del Libro: infatti, entrambe le manifestazioni tornano all’interno delle loro storiche location e collaborano durante le attività di intrattenimento del Mercatino. Importante sottolineare, la panchina letteraria per attività di bookcrossing, una sorta di pit stop nei momenti dedicati agli acquisti di Natale, ideata dall’assessorato al Commercio e ai Grandi Eventi del Comune di Genova al fine di concedere, a chiunque intenda approfittarne, qualche minuto dedicato alla lettura con la possibilità di scambiare libri in maniera totalmente gratuita.

Durante il weekend, invece, spazio alla musica e all’intrattenimento sul palco, con chiusura stand alle ore 21.30. Tornano gli spettacoli live on stage: da questa edizione, si apre la collaborazione con I Trilli che saranno protagonisti del palco per ben due appuntamenti (8 e 20 dicembre, in formazione e in acustico). Il programma dettagliato sarà diffuso a mezzo stampa e verrà aggiornato sui canali social e sul sito ufficiale del Mercatino di settimana in settimana.

«Come Comune abbiamo fortemente voluto e favorito la collaborazione tra le due realtà “natalizie” della nostra città che sono per noi non solo una tradizione, ma anche un vero e proprio valore aggiunto – dichiara Paola Bordilli, Assessore al Commercio e ai Grandi Eventi del Comune di Genova –. E per suggellare questa unione abbiamo voluto aggiungere un oggetto di design che potrà creare, attorno alle due manifestazioni, un punto di scambio culturale e non solo: grazie alla presenza della panchina andremo a creare, sotto una tettoia trasparente,  un vero e proprio luogo di bookcrossing in cui le persone potranno soffermarsi a leggere libri, proporre scambi e godersi, magari nella tranquillità di una pausa pranzo, un momento di sana e piacevole lettura. Siamo orgogliosi di poter appoggiare queste eccellenze del nostro Natale genovese e soprattutto fare in modo che, ogni anno, il rapporto tra loro e il Comune possa saldarsi sempre di più, a testimonianza di una continua e crescente collaborazione. Sempre fieri delle nostre tradizioni e peculiarità, sottolineiamo, soprattutto, come il Mercatino di San Nicola unisca in sé una importante finalità benefica, a sostegno di diverse realtà cittadine».

Per l’edizione 2019, i progetti a cui verranno destinati i fondi raccolti sono due: la partecipazione alla raccolta fondi per la ricollocazione e le attività inerenti, in Centro Storico, al locale-diurno urbano da parte della Comunità di Sant’Egidio, progetto a cui si unirà, con una serie di eventi in piazza, Eataly Genova; la partecipazione alla restaurazione della famosa Casa Rossa di Sturla, che diventerà nuovo punto di accoglienza delle attività della Associazione Band degli Orsi onlus: in particolare, la gestione della cucina sarà dei volontari della stessa associazione per tutta la durata della mercatino, così da garantire un autofinanziamento diretto al loro progetto. Ciò, però, non impedirà il regolare svolgimento delle tradizionali sagre: già dal primo weekend, 7 e 8 dicembre, torneranno i tortelli di Montepegli.

Ancora una grande novità per tutti gli appassionati di artigianato tradizionale: Luisa Perdelli, nota presepaia genovese, per tutta la durata della manifestazione, esporrà la sua collezione di presepi interamente artigianali.

Infine, il 23 dicembre alle 18.30, consegna ufficiale dei fondi raccolti ed estrazione dei biglietti per aggiudicarsi, come ogni anno, le maglie autografate di Sampdoria, Genoa ed Entella.

«Per noi tornare in piazza Piccapietra è tornare a casa – confida Marta Cereseto, Presidente Associazione Volontari del Mercatino di San Nicola onlus –: non solo perché lo è stata per tante edizioni, ma anche perché ci permette di ricongiungerci con i nostri vicini storici, gli amici della Fiera del Libro di Genova. Così, torna il percorso del Natale: da Piccapietra a Galleria Mazzini, contando anche la splendida iniziativa del bookcrossing che permetterà ai Genovesi di riscoprire la lettura in uno spazio urbano normalmente di passaggio. Siamo sicuri che tutti i nostri concittadini accoglieranno l’appello a tornare a trovarci: sia per ritrovare l’alto artigianato dei nostri produttori sia per supportare la raccolta fondi destinata ai due progetti scelti».

«Finalmente abbiamo ottenuto il via per iniziare i lavori di ristrutturazione del covo degli orsi, la new entry della grande famiglia della Band – commenta Pierluigi Bruschettini, Presidente della onlus Band Degli Orsi –. Infatti, si tratta della famosa Casa Rossa che sta alla foce del torrente Sturla e che ha bisogno di una ristrutturazione integrale. Con il permesso arrivato, abbiamo avuto la possibilità da parte dei Volontari del Mercatino di San Nicola di gestire la cucina per tutta la durata della manifestazione. Un’opportunità per raccogliere fondi in maniera diretta da destinare al nostro nuovo progetto in corso, il Covo appunto. Inoltre, come ogni anno, racconteremo le nostre attività di supporto e accoglienza della ONLUS».

«Da tempo, ormai – Maurizio Scala della Comunità di Sant’Egidio – evidenzia sono sempre di più le persone senza fissa dimora o in uno stato di povertà che si rivolgono ai nostri Centri di Aiuto alla Persona: anziani, persone sole e intere famiglie. La Comunità di Sant’Egidio, da sempre attiva nei centri così come nelle strade per chiunque avesse bisogno di un pasto caldo, coperte o assistenza, si è resa conto della sempre più crescente necessità di avere un luogo fisso dove poter accedere a una doccia e a un servizio lavanderia. Si tratta di un diurno urbano ed è già stato allestito in una via adiacente a via Balbi, nel cuore del Centro Storico: un locale con tre docce, lavanderia e sala d’attesa. Il Mercatino di San Nicola, quest’anno, ha appoggiato la nostra raccolta fondi per finanziare e supportare questo progetto che, si stima, arriverà a circa 3000 accessi annui».

«Da decenni il Mercatino di San Nicola e la Fiera del Libro hanno tracciato i percorsi dell’autentico Natale genovese – aggiunge Paola Bertoni, Presidente della Fiera del Libro di Genova –. Di nuovo vicini, abbiamo pensato a un’altra collaborazione per stringere ancora di più questa relazione speciale fatta di regali di Natale speciali: chi un buon libro e chi un prodotto di alto artigianato. Per la nostra 93esima edizione, che prenderà il via il 30 novembre e resterà in Galleria Mazzini fino al 6 gennaio, abbiamo pensato di regalare qualche minuto di buona lettura: infatti, condivideremo la panchina del bookcrossing, progetto del Comune di Genova, che offrirà alla nostra Città un’occasione imperdibile. Cominceremo lasciando alcuni libri sulla panchina: chiunque potrà raggiungerci, fermarsi a leggere qualche pagina e, se troverà il tutto di suo gradimento, potrà portare con sé il libro trovato. Unica clausola: per ogni libro preso, un libro lasciato. Genovesi, scatenatevi!»

«Si tratta di una seduta appositamente ideata per spazi esterni – conclude Enrica Maria Ferrari, architetta ideatrice della Panchina Letteraria – che possa garantire comfort e design allo stesso tempo. Il progetto, viene definito un “punto di interesse” urbano: rappresenta un’occasione unica, grazie anche al particolare materiale di cui è costituita. Si tratta di fogli di lamiera metallica, uniti in cilindri, ideata proprio per essere un punto di scambio culturale, così come proposta per il Natale genovese 2019 in cui diverrà casa del progetto di bookcrossing. Nessuna occasione poteva sembrare migliore se non la sinergia tra la fiera del Libro e la solidarietà del Mercatino di San Nicola come inaugurazione per questa installazione unica».

Conclusa a Loano la giornata delle vittime della strada

Conclusa a Loano la giornata delle vittime della strada

Giornata delle vittime della strada: campagna di sensibilizzazione della polizia locale “Riviera di Ponente” nei locali di Albenga, Finale e Loano.

Loano/Albenga/Finale Ligure. In occasione della “Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada” istituita allo scopo di promuovere la cultura del rispetto delle regole dettate dal Codice della Strada e di migliorare la sicurezza della circolazione, la polizia locale associata “Riviera di Ponente” (che riunisce i comandi di Albenga, Loano e Finale Ligure) ha promosso un’iniziativa di carattere preventivo per la sensibilizzazione dei cittadini, in particolar modo i giovani, sui pericoli dell’alcol e della guida in stato di ebbrezza.

Dalle 18.30 e per tutta la serata del 17 novembre, gli agenti hanno sottoposto alla prova dell’alcoltest diversi i clienti di alcuni locali della “movida” dei tre comuni. Gli avventori hanno aderito spontaneamente all’iniziativa, che ha permesso loro di scoprire, prima di mettersi alla guida, il grado alcolemico. Nell’occasione i cittadini hanno ricevuto dagli agenti indicazioni sugli effetti dell’alcol al volante.

Considerato lo scopo educativo e la “platea” giovanile, questa iniziativa è stata diffusa tramite il nuovo canale social “Twitter”, inaugurato da pochi giorni per comunicare informazioni con finalità istituzionali e di interesse generale.

Tunisino ruba al supermercato e poi ritenta il colpo, denunciato

Tunisino ruba al supermercato e poi ritenta il colpo, denunciato

Nel tardo pomeriggio dello scorso 10 novembre, in un supermercato Carrefour di via di Monale alla Spezia, veniva perpetrato un furto di alcune bottiglie di superalcolici, per un valore di 62 euro, ad opera di un individuo straniero che, bypassando le casse, usciva velocemente dal punto vendita e riusciva a far perdere le proprie tracce dopo essere stato inseguito da una guardia giurata e dal cassiere, che lo bloccavano per qualche istante riuscendo a recuperare la refurtiva.

La refurtiva

Nella tarda serata dello stesso giorno il malvivente si ripresentava nel medesimo supermercato dove tentava nuovamente il furto.

Gli uomini della Squadra Volante intervenuti sul posto acquisivano le informazioni dai testimoni ed effettuavano le ricerche dell’individuo che tuttavia riusciva a far perdere le proprie tracce.

A seguito di accurate indagini, grazie anche alla visione dei filmati delle telecamere di videosorveglianza ed all’individuazione fotografica, personale della Squadra Mobile ha individuato il ladro, un tunisino residente alla Spezia, pluripregiudicato, denunciandolo in stato di libertà per furto e tentato furto continuato.

Barbablù in scena domenica al Teatro Garage a Genova

Barbablù in scena domenica al Teatro Garage a Genova

La Compagnia i Cattivi Maestri va in scena con Barbablù, dalla fiaba di Charles Perrault.

Domenica 24 novembre ore 17,00 Sala Diana Teatro Garage. Regia Antonio Tancredi.

Testo di Antonio Tancredi, Francesca Giacardi e Maria Teresa Giachetta.
con Francesca Giacardi e Maria Teresa Giachetta. Costumi di Francesca Marsella.

Allestimento scenico di Francesca Smith e Massimo Ferrando. Musiche originali di Claudia Pisani.

domenica 24 novembre ore 17,00 alla Sala Diana la Compagnia i Cattivi Maestri mette in scena un classico di Perrault “Barbablù” una fiaba per grandi e piccini consigliata a partire da 7 anni.

Antonio Tancredi che ha curato la regia è anche autore dell’adattamento teatrale assieme alle due interpreti Francesca Giacardi e Maria Teresa Giachetta.

La messa in scena parte dal racconto delle due sorelle di Anna che lavorando a maglia intrecciando fili di lana e storie, la loro e quella di un uomo, Barbablù, che un giorno si presenta a casa loro perché   sta cercando una moglie.

Se le sorelle rifiutano la proposta di matrimonio, la più piccola, Anna, la più ingenua, la più curiosa, accetta. Ma chi è quell’uomo che ogni tanto dà grandi feste e che è alla ricerca di una moglie sempre nuova? E perché ha quella barba così blu?

Anna, da quel momento sarà circondata da accortezze e regali. In cambio dovrà rinunciare a fare domande. Potrà fare tutto quello che vuole tranne usare una piccola chiave. A lei spetterà la scelta: ignorare la chiave e la stanza con i misteri che sono custoditi o aprire quella porta per vedere cosa c’è dietro.

La storia di Barbablù è raccontata da quelle due sorelle che hanno deciso di non dimenticare e continuare a raccontare per salvare le sorelle e i fratelli da altri Barbablù. Anche loro, come Anna, decidono di aprire la porta di Barbablù, nonostante possa far paura. Ma le fiabe lo insegnano bene, la paura è qualcosa che bisogna affrontare per poter crescere e compiersi come persona. E nel farlo, bisogna non abbandonare la curiosità e il vero sentire perché in gioco è la vita.

Una fiaba che si interroga sulla libertà e sul valore della curiosità e dell’emancipazione. Come ad Anna è richiesto di scegliere se restare “muta” e “cieca” o vedere e agire, così, a noi, spettatori la fiaba chiede di non rinunciare a chiedere a domandare, a non chiudere li occhi, a tenere sempre desto il nostro istinto, ma anche a chiedere aiuto, in caso di bisogno.

Sosteniamo il Centro di Ascolto con i ravioli di Alpicella

Sosteniamo il Centro di Ascolto con i ravioli di Alpicella

Sosteniamoli con i ravioli di Alpicella cena benefica promossa dal Lions Club Varazze

Il Lions Club Varazze-Celle Ligure, Distretto 108 Ia3 – III Circoscrizione – Zona A, Gemellato con i Club DI Grenoble-Gresivaudan (F) e Vimercate (MI), con la collaborazione dell’Oratorio Salesiano di Varazze, organizza una cena a scopo benefico a tema: “Sosteniamoli con i ravioli (dell’Alpicella)”, che si svolgerà venerdì 22 novembre 2019, con inizio alle ore 19:45.

Info: allo 019 97660 oppure 019 98394.

Cena in compagnia a sostegno del “Centro di Ascolto”, collegato alla Caritas diocesana, gestito dalle Parrocchie di Sant’Ambrogio, San Nazario e la sezione di Varazze della San Vincenzo.Quanto raccolto sarà devoluto al “Centro di Ascolto” che aiuta e sostiene le famiglie di Varazze in difficoltà, attraverso un quotidiano intervento economico e sociale.