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Italia-Armenia 9-1, Azzurri a forza nove fanno l’en plein

Immobile

Capolavoro dell’Italia di Mancini che travolge l’Armenia a Palermo per 9-1 e centra l’en plein nel girone.

Sblocca Immobile dopo otto minuti e raddoppia Zaniolo sessanta secondi dopo. Con le reti Barella e il bis di Immobile è già 4-0 alla mezz’ora. Nella ripresa è festa del gol: doppietta per Zaniolo, reti di Romagnoli, Jorginho su rigore e Orsolini al debutto. Nel finale, prima gioia in azzurro anche per Chiesa

Ora gli Azzurri si candidano di diritto per una vittoria nell’Europeo itinerante.

Fc

IL TABELLINO
ITALIA-ARMENIA 9-1
Italia (4-3-3):  Sirigu 6,5 (32′ st Meret 6); Di Lorenzo 6,5, Bonucci 6,5 (24′ st Izzo 6), Romagnoli 7, Biraghi 6,5; Tonali 6,5, Jorginho 8, Barella 7 (1′ st Orsolini 7); Zaniolo 8, Immobile 8, Chiesa 8. A disp.: Donnarumma, Castrovilli, Florenzi, Belotti, Insigne, Acerbi, Mandragora, Bernardeschi, El Shaarawy. All.: Mancini 8
Armenia (5-4-1): Airapetyan 4; Hambartsumyan 3, Haroyan 3, Calisir 3, Ishkhanyan 4 (24′ st Sarkisov 5), K. Hovhannisyan 3; Babayan 5,5, A. Grigoryan 4,5 (15′ st Simonyan 5), Artak Edigaryan 4,5 (37′ st Avetisyan sv) Barseghyan 4,5; Karapetyan 5,5. A disp.: Beglaryan, Kasparov, T. Voskanyan, Manucharyan, Daniielian, A. Hovhannisyan, Verdanyan, Harutyunyan. All.: Khashmanyan 4
Arbitro: Lopes Martins (Portogallo)
Marcatori: 8′ e 33′ Immobile (I), 9′ e 19′ st Zaniolo (I), 29′ Barella (I), 27′ st Romagnoli (I), 30′ st Jorginho (I), 32′ st Orsolini (I), 34′ st Babayan (A), 36′ st Chiesa (I),
Ammoniti: Haroyan (A)
Espulsi: –
Note: –

Operaio di 26 anni muore sul lavoro a Sestri Ponente

Operaio di 26 anni muore sul lavoro a Sestri Ponente

Tragico incidente questo pomeriggio a Genova Voltri, in via Giuseppe Ungaretti, dove un operaio di 26 anni, Edoardo Pizzirani, è rimasto schiacciato da un rullo all’interno di una azienda, la Nastrisider, che lavora metalli.

Sul posto sono intervenuti velocemente i mezzi di soccorsi con medici e paramedici ma per il giovane non c’è stato ninete da fare.

Sul posto sono giungi anche gli ispettori della Asl e la polizia per cercare di ricostruire la dinamica dell’incidente.

Da una ricostruzione effettuata dagli agenti del Commissariato Sestri Ponente, l’operaio era al lavoro con il titolare della ditta. I due sarebbero entrati nell’area dove era in funzione un rullo manovrato da un altro dipendente.

Il giovane si sarebbe chinato sul nastro e per motivi ancora da chiarire sarebbe rimasto incastrato con un braccio.

L’altro operaio avrebbe subito bloccato il macchinario ma senza riuscire a salvare il collega.

Gli ispettori della Asl hanno sequestrato la macchina mentre i poliziotti hanno interrogato i testimoni.

Il pubblico ministero Federico Manotti ha aperto un fascicolo per omicidio colposo.

Spettacolari regate al 7° Campionato della Lanterna

Il Campionato della Lanterna

GENOVA. 18 NOV. “Me Gusta”, “Just a Joke” e “Magia” si sono aggiudicate il Settimo Campionato della Lanterna, la manifestazione velica a cura del Circolo Nautico Marina Genova Aeroporto, organizzata con la collaborazione ed il supporto di Marina Genova Resort, Lega Navale Italiana Genova Sestri, Circolo Nautico Ilva, A.S.P.N. Enel, Circolo Nautico Mandraccio, A.N.S.D. e Circolo Nautico Rume Asper.

A vincere la classifica finale, dopo sette prove, nella categoria Regata è stata “Me Gusta” di Graziano Bonaldo, mentre “Magia” di Max Pinasi ha trionfato in Gran Crociera.
Doppia affermazione invece per “Just a Joke”: con Dino Tosi ha chiuso il Campionato al primo posto tra i J24 ed ha anche superato la agguerrita flotta delle imbarcazioni che hanno regatato in IRC con Maurizio Buffa.

E’ stata una edizione fantastica, nella quale si sono potute portare a termine sette prove su sette, c’è stato un meteo favorevole e le regate sono state combattute e spettacolari. Alle premiazioni è stato fatto anche un particolare ringraziamento per i partner tecnici Sail Activity, Marco Nautica e Side Design. Per gli Sponsor Mostes e Phenomix.

Queste le classifiche. Settimo Campionato della Lanterna.

ORC Regata: 1) Me Gusta (Graziano Bonaldo, Circolo Nautico Il Pontile), 13; 2) Just a Joke (Dino Tosi, Lega Navale Sestri Ponente), 22,5; 3) Fremito D’Arja (Marcello De Gaspari, Lega Navale Italiana Genova Centro), 22,5; 4) Sangria (Carlo Sebastiano Tadeo, Forza e Coraggio), 29; 5) Keonda III (Giovanni Melioli, Circolo Nautico Marina Genova), 30.

Gran Crociera: 1) Magia (Max Pinasi, C.V. Vernazzolesi), 8; 2) Blues (Antonio Maglione, Yacht Club Italiano), 10; 3) Gebel (Sergio Mondolfo, Circolo Nautico Marina Genova Aeroporto), 22; 4) Amande (Filippo Profumo, id.), 29; 5) Moi et Toi II (Paolo Giacheri, LNI Sestri Ponente), 35.

IRC: 1) ) Just a Joke (Tosi-Arnone, Lega Navale Sestri Ponente), 9; 2) Imxtinente (Adelio Frixione, CNMGA), 17; 3) Keonda III (Gianni Melioli, id.), 20; 4) Nafta Ecologica (Mauro Fioretto, id.), 27; 5) Tekno (Piero Arduino, Lega Navale Genova), 28.

J24: 1) Just a Joke (Maurizio Buffa, Lega Navale Sestri Ponente), 10; 2) Jaws (Mori-Evarini, Centro Velico Elbano), 11; 3) Landfall (Simone ed Andrea Moretti, Lega Navale Genova Quinto), 17; 4) Be Quiet (Marcello Cirenei, US Quarto), 20; 5) Finalmente (Olga Finollo, Lega Navale Italiana Genova), 23.
PAOLO ALMANZI

Inaugurato a Marina Genova il nuovo showroom SoloPortofino

Inaugurato a Marina Genova il nuovo showroom SoloPortofino

SoloPortofino è la nuova ed esclusiva realtà che si rivolge al mondo dello Yachting interior e dello Home interior proponendo collezioni di qualità ed eleganza assoluta grazie ad un’attenta selezione di brands di alta gamma.

Qualsiasi sia la richiesta, dalle porcellane agli argenti, dai tessuti da arredo all’illuminazione, dall’arredamento alla biancheria da letto, dalle spugne, al cachemire, SoloPortofino può offrire, attraverso le migliori eccellenze italiane ed estere, le soluzioni più eleganti.

L’idea di questo spazio dedicato alle eccellenze nelle forniture e nei complementi d’arredo nasce dall’ intuizione di Fulvia Linari, Amministratore Delegato e Presidente di SoloPortofino e Presidente di San Giorgio Shipping.

“Mi sono resa conto – dichiara Fulvia Linari – che nulla di simile esisteva in un’area come quella ligure, fortemente dedicata allo yachting. Da qui il sogno di poter creare qualcosa che non c’era e di cui, dal mio punto di vista, si sentiva una forte necessità.”

SoloPortofino, che ha scelto il Marina Genova come proprio “Home Port” ma che può operare in tutta Italia, è dedicato al mondo delle forniture per yachts e megayachts.

Interlocutori della nuova realtà saranno i comandanti delle barche, i cantieri di costruzione e di refitting, i designers e architetti e gli armatori stessi.

Presenti all’interno di questo spazio molti grandi marchi dell’arredo tra cui Besana (Moquette e tappeti), Mardegan (legno), Rubelli Casa, Armani Casa, Donghia, Dominique Kieffer, Colefax and Fowler, Manuel Canovas, Larsen, JAB, Venice Home Collection, Olga Frua, Romo, Marioni, Luxury Living, Fendi Casa, Smania, Marta Sala Editions, Christofle, Zanetto Argenti, Sambonet, Rosenthal, Versace, Marinoni, Richard Ginori, Bernardaud, Ercuis, Robbe & Berking, Furstenberg porcellane, Sieger, Foglizzo, Giovanna Locatelli, Living, Avant Toi, Agresti Casseforti, Euthalia e molti altri.

In questa avventura al fianco di Fulvia Linari troviamo partners eccellenti quali la società Cambiaso & Risso, l’Architetto Filippo Rossi, e la dottoressa Cinzia Farinetti.

Lo show room è stato inaugurato lo scorso 14 Novembre a Marina Genova ed è pronto ad operare da subito.

Ragazza morta per meningite, Bassetti: non dobbiamo fare terrorismo

Il batterio della Meningite, Neisseria meningitidis

In seguito alla morte di Ilaria Caccia, la ragazza di 27 anni venuta a mancare per meningite, si sta generando un po’ di timore tra la popolazione per una paventata epidemia da Meningite meningococcica.

E’ necessario, però, non creare allarmismi, o come precisa il Direttore di Malattie infettive dell’ospedale San Martino, Matteo Bassettinon dobbiamo fare terrorismo”.

Matteo Bassetti (sulla dx)

Infatti se Ilaria è stata uccisa da “un batterio rapidamente evolutivo che ha creato uno shock settico, una coagulazione del sangue a cui l’organismo non è stato più in grado di reagire con un decorso rapidissimo e tumultuoso – precisa Bassetti – non possiamo dire a chiunque che abbia la febbre a 38 di presentarsi al pronto soccorso. Stiamo parlando, infatti, di pochissimi casi. Circa il 15% delle persone ospita il meningococco in gola, in alcuni le conseguenze sono meno severe, in altri non succede proprio nulla”.

Per questo nei prossimi giorni gli analisti del San Martino saranno in grado di stabilire quale tipo di meningococco abbia causato l’infezione.

Quelli coperti dal vaccino somministrato normalmente ai bambini sono definiti B e C.

Gli adulti non possono prendere alcuna misura precauzionale.

Cos’è Meningite meningococcica

La malattia è caratterizzata da un quadro clinico con un’alta frequenza di gravi complicanze. Il batterio che causa tale malattia infettiva è “Neisseria meningitidis”, chiamato anche Meningococco.

Quando questo batterio penetra nell’organismo umano causa una serie di gravi manifestazioni cliniche invasive quali: meningite (infiammazione delle membrane che avvolgono il cervello ed il midollo spinale), il caso di Ilaria: sepsi (infezioni del sangue), polmoniti (infezione dei polmoni) ed altri quadri clinici nei quali il batterio viene isolato in parti del corpo normalmente “sterili” (caratterizzati cioè da assenza di germi).

Attualmente, con diverse lettere dell’alfabeto, sono stati identificati tredici tipi di Meningococco, tra i quali cinque: A, B, C, Y, W135, sono i responsabili del maggior numero di casi nel mondo.

I sierogruppi B e C sono quelli che circolano più frequentemente in Italia, anche se rimane sempre alto (approssimativamente il 30%) il numero delle infezioni segnalate per le quali non è disponibile conoscere lo specifico sierogruppo capsulare.

Su circa sessanta milioni di abitanti, nel 2015, l’Istituto Superiore di Sanità ha evidenziato 196 casi di malattia invasiva causati dal Meningococco.

Tragedia nel savonese, 49enne si uccide gettandosi sotto un treno

Varazze: investimento mortale, ripresa circolazione ferroviaria tra Savona e Cogoleto
Binari della ferrovia (immagine di repertorio)

Questa mattina tra Albenga e Alassio, intorno alle 9, si è consumata una tragedia.

Un uomo di 49 anni si è ucciso buttandosi sui binari al passaggio del treno tra due gallerie in un tratto a binario unico.

Si sono verificati ritardi importanti su tutta la linea Ventimiglia-Genova, in entrambi i sensi di marcia.

Trenitalia ha attivato un servizio bus, nel tratto interrotto Albenga-Alassio.

Attraversa binari a Santa Margherita, 20enne travolto da un treno

La stazione di Santa Margherita

Tragedia ieri sera a Santa Margherita Ligure dove un giovane di circa 20 anni, è stato travolto e ucciso da un treno.

Il giovane, uno straniero, avrebbe attraversato i binari poco distante dalla stazione dopo essere sceso dal treno.

Il traffico è stato momentaneamente bloccato e poi ripristinato. Le indagini sono affidate alla polizia ferroviaria.

E’ arrivato in ospedale a Bologna il 12enne genovese punto da un trigone

E’ arrivato in ospedale a Bologna il 12enne genovese punto da un trigone

È arrivato nella notte dal Costa Rica a Bologna il ragazzino genovese di 12 anni, rimasto paralizzato dopo la puntura di un trigone. Il 12enne con al seguito la famiglia ed un medico rianimatore dell’ospedale Maggiore di Bologna, è rientrato con un volo umanitario organizzato con un Falcon 900 dell’Aeronautica Militare.

Il velivolo è atterrato all’aeroporto Marconi, dopo una viaggio 13 ore ed aver fatto uno scalo in Canada.

Ad attenderlo in aeroporto la nonna, con gli zii ed altri famigliari, arrivati da Genova.

Il ragazzo è stato trasportato in ambulanza all’ospedale Maggiore e ricoverato nel reparto di Chirurgia vertebrale d’urgenza dove verrà seguito dal Dottor Federico De Iure che, sin dai primi giorni si era detto disponibile a seguire il complicato caso.

Nascondevano la droga nei boschi, conclusa operazione Volpi dei Balcani

Albanese 40enne alla compagna: se mi lasci ti ammazzo. Denunciato
Carabinieri (foto d'archivio)

Sedici arresti e oltre un kg di droga sequestrato è questo il bilancio dell’operazione denominata “Volpi dei Balcani” condotta dai carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore Federico Manotti, e iniziata due anni fa.

Questa mattina ci sono stati gli ultimi 6 arresti, quattro albanesi e due italiani residenti nell’entroterra del Tigullio nelle località di S. Colombano Certenoli, Leivi, Borzonasca.

La droga, spiegano i carabinieri, veniva nascosta nei boschi all’interno di contenitori stagni che venivano prelevati per le consegne giornaliere di cocaina, eroina e marjuana sul mercato di Sestri Levante, Casarza Ligure, Lavagna e nell’entroterra con clienti locali tra i quali artigiani, commercianti, imprenditori.

Le indagini, partite nel marzo 2017, hanno portato a dieci gli arresti ed erano iniziate con l’arresto dell’albanese Taulan Hoxaj e poi a seguire di altri nove nei mesi scorsi per poi giungere al blitz nelle case degli ultimi sei a S. Colombano Certenoli, Leivi, Borzonasca.

Meningite a 27 anni, Asl: Profilassi per chi era con lei sabato sera

L'ingresso del pronto soccorso del San Martino (immagine di repertorio)

“Abbiamo fatto il possibile per Ilaria, ma è stata un’infezione devastante, una reazione a catena”. A parlare sono i medici del San Martino, che hanno combattuto per salvare la vita di Ilaria Caccia, genovese di 27 anni che gestiva insieme al padre la Passeggiata Librocaffè in vico Santa Croce, nel centro storico di Genova.

Ilaria, è entrata nel pronto soccorso dell’ospedale alle 4.58, in condizioni gravissime ed era stata sistemata nel reparto di Rianimazione per tutte le cure del caso in terapia intensiva. Purtroppo, dopo meno di sei ore, si è arresa ed è deceduta, stroncata da una sepsi meningococcica.

Sabato sera la ragazza, che abitava proprio nel quartiere di Genova San Martino, aveva partecipato a una festa nei locali della parrocchia in via Padre Semeria 38.

La parrocchia di via Padre Semeria

In queste ore la Asl sta cercando di mettersi in contatto con tutte le persone che sono entrate in contatto con Ilaria per avviare la profilassi.

“Si tratta di una patologia – spiega il Direttore della prevenzione di Alisa, Filippo Ansaldi – che si trasmette soprattutto per le vie respiratorie. Il contagio avviene esclusivamente con chi ha avuto con la ragazza un contatto stretto, quale ad esempio la condivisione di un bicchiere, eventualità che può accadere durante una festa”.

E’ in corso di attivazione da parte dell’Asl il protocollo previsto per questo genere di infezioni.

Parenti ed amici sono i primi che dovranno praticare la profilassi, in particolare le persone che hanno partecipato alla festa in via Padre Semeria 38.

Nessun rischio per le persone che hanno frequentato la libreria-caffè di Sant’Agostino in quanto il locale aveva chiuso definitivamente lo scorso ottobre.