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Efficientamento energetico – Le soluzioni offerte da Iren

Efficientamento energetico - Le soluzioni offerte da Iren

Sostenibilità ed efficienza energetica tra i pilastri della strategia Iren

Iren da tempo si impegna nella promozione di progetti e iniziative dedicati all’efficientamento energetico. L’azienda ha infatti messo in campo una serie di azioni e proposte che hanno l’obiettivo di affiancare clienti e cittadini nell’ottimizzazione dei consumi energetici.

Cos’è l’efficientamento energetico? 

Con questo termine si intendono tutti gli interventi che permettono di ottimizzare lo sfruttamento di energia negli edifici privati, pubblici e nelle aziende. Si tratta cioè di operazioni che consentono di mantenere prestazioni ottimali a fronte di consumi ridotti.

Per raggiungere l’efficienza energetica è possibile procedere con interventi di riqualificazione energetica come ad esempio:

  • la coibentazione delle pareti;
  • l’isolamento termico;
  • l’installazione di pannelli solari o impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili;
  • la sostituzione degli apparati di climatizzazione con apparecchiature ad alta efficienza;
  • l’installazione di caldaie a condensazione;
  • l’utilizzo di lampadine LED;

Nella maggior parte dei casi l’efficientamento energetico comporta un notevole investimento economico, per questo il Ministero dello Sviluppo Economico mette a disposizione incentivi e detrazioni fiscali.

L’impegno di Iren

È in questo contesto che si inseriscono i prodotti, i servizi e le attività pensati da Iren per aiutare privati e aziende a sfruttare in maniera ottimale le fonti di energia.

Privati

Per i privati cittadini, Iren ha dunque studiato diverse soluzioni che facilitino l’abbattimento delle emissioni e il risparmio energetico. Ecco quali nello specifico:

  • Iren Energia Solare – Fotovoltaico, offerta che prevede l’installazione di un impianto fotovoltaico chiavi in mano tramite cui poter produrre energia pulita e sostenibile;
  • Iren Comfort Caldaia, per riscaldare la casa con una caldaia di ultima generazione e ottenere un reale risparmio energetico e ridotte emissioni inquinanti;
  • Misuratore di consumi – Smart Meter, dispositivo con il quale è possibile monitorare i consumi energetici;
  • Iren Kit LED, offerta grazie alla quale è possibile illuminare la propria casa risparmiando e avendo cura delle sorti del nostro pianeta.

Aziende ed enti pubblici

A condomini, imprese, Pubblica Amministrazione, enti no profit e assistenziali sono invece dedicate le attività di Iren Smart Solutions, società che si occupa in particolare della riqualificazione energetica degli edifici. Fra le altre soluzioni offerte dalla società del Gruppo Iren non mancano servizi di consulenza energetica e per la gestione ottimizzata degli impianti termici, oltre a soluzioni legate alla progettazione, l’installazione e la gestione di impianti fotovoltaici e di impianti di cogenerazione (in grado di produrre contemporaneamente energia elettrica e termica da un’unica fonte di combustibile).

I magnifici sette della D’Amico UM Tools a Laigueglia

I magnifici sette della D’Amico UM Tools a Laigueglia

Dopo la presentazione della D’Amico Um Tools, avvenuta a Sestri Levante, si comincia a fare sul serio

Il ds Massimo Codol ha comunicato il nome dei sette convocati che domenica 16 febbraio saranno nella riviera di ponente per prendere parte alla 57^ edizione del Trofeo Laigueglia, gara “Pro Series” che apre ufficialmente la stagione ciclistica in Italia. Codol punta sull’esperienza, ma non mancano alcuni giovani intenzionati a fare bene. Saranno al via Luca Raggio che nella passata edizione correva al fianco di Simone Velasco vincitore della corsa e, insieme ai compagni di squadra, era stato determinante nel favorirne il successo, Michael Bresciani in cerca di riscatto, Ivan Martinelli e il giovane Orlando Pitzanti gli unici quattro ad avere già disputato il “Laigueglia”. Completano la lista dei convocati Nicholas Rinaldi, Nicolas Nesi, Daniel Nastasi. Il team manager Ivan De Paolis per festeggiare degnamente la settima stagione nel mondo delle Continental spera di ottenere gli stessi risultati del 2004 quando, all’esordio tra i professionisti, la D’Amico riuscì a salire sul gradino più basso del podio a Laigueglia con Andrea Pasqualon.

La tratta Lavagna – Rapallo della A12 è gratis

Tratta Lavagna Rapallo dalla A12 Gratis

I cittadini che utilizzeranno l’autostrada per il tratto Lavagna Rapallo della A12, nel percorso compreso tra i caselli di Sestri Levante (A12) e Genova Bolzaneto (A7), saranno esentati dal pagamento del pedaggio

Lo ha annunciato  Roberto Traversi, sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti. “L’esenzione – spiega Traversi – valida per tutte le classi di veicoli e per tutte le forme di pagamento, scatterà a partire dalla mezzanotte di oggi fino al 29 febbraio, salvo prolungamento dei lavori. E’ il risultato di una decisione concertata con Autostrade per l’Italia, poiché abbiamo ritenuto quanto mai opportuno cercare di limitare i danni subiti dai tanti cittadini che utilizzano abitualmente l’autostrada e che da mesi subiscono disagi e rallentamenti”.

Androni Giocattoli Sidermec, pronti per il Trofeo Laigueglia

Androni Giocattoli Sidermec, pronti per il Trofeo Laigueglia

Passerella dal Muretto e in Sala Consiglio per la squadra campione d’Italia, lo scorso anno abbiamo registrato un secondo e un quarto piazzamento

E’ sufficiente migliorare di una posizione il risultato dello scorso anno”. Giovanni Savio, team manager di comprovata esperienza alla guida di team proffessionistici, presenta così la squadra e gli obbiettivi del prossimo fine settimana nel quale la Androni Giocattoli Sidermec sarà chiamata al primo impegno di stagione con il Trofeo Laigueglia.
La squadra ospite nella città del Muretto, proprio in vista del prestigioso appuntamento, oggi è stata protagonista di una conferenza stampa in Sala Consiglio  e di un set fotografico davanti al monumento simbolo della città.

Con il team manager, Giovanno Savio erano presenti  anche il direttore sportivo Giovanni Ellena e i corridori che prenderanno parte al Trofeo Laigueglia: Alessandro Bisolti, Mattia Bais, Mattia Frapporti, Francesco Gavazzi, Nicola Bagioli, Davide Gabburo e Simone Ravanelli.
Per domani prevista la “Pedalata con i Campioni” per condividere con gli appassionati alcune fasi del loro allenamento. Primo ritrovo sabato 15 febbraio alle ore 10, davanti all’Hotel Garden che li ospita, ritrovo ufficiale in Piazza della Libertà, davanti al Comune di Alassio per la foto di gruppo e la partenza.​

Conservare le tradizioni e conoscere il territorio

Conservare le tradizioni e conoscere il territorio

Da Ӧ Colla di Murta” 28 Febbraio abbiamo pensato di unire tutto ciò in una cena conviviale con una cornice didattica, ritroveremo le tradizioni con alcuni piatti della Val Polcevera

Conosceremo i vini dei Colli Orientali del Friuli e incontreremo due protagonisti delle guide Slow Food che presenteremo nella serata:
L’Ostàia “da Ӧ Colla di Murta” dalla guida Osterie d’Italia 2020 e
la Cantina “Antico Broilo” appartenente alla F.I.V.I. da Slow Wine 2020.
L’incontro sarà il28 Febbraio alle ore 20.30
all’Ostàia “da Ӧ Colla
di Murta
dove Andrea e Mauro Risso ci proporranno il seguente menù:

piccola entrée tartelletta alla zucca
benvegnûo co-a tartìnn-a de sùcca a-a mòddo de Murta

Insalatina di panissa
panìssa condîa

verdure di stagione ripiene alla genovese
pin de verdûa da stagión a ûzo zenéize

Corzetti della Valpocevera al pesto di maggiorana
corzétto tiòu co-e dîe co-a sàrsa de pèrsa

Tagliolini di Boragine con Ragù di Mostardella
Tagiæn de borâxe co-u tócco de mostardélla

Involtini di carne su specchio di topinambur e patata quarantina
Tōmaxelle in sciâ crémma de topinanbór e patàtta quarantìnn-a

Latte dolce fritto
Læte döçe frîto

che abbineremo ai vini D.O.C. Colli Orientali del Friuli
della cantina “Antico Broilo”

Friulano 2018
Schiopettino di Prepotto 2017
Refosco Riserva 2016
e al D.O.C. Golfo del Tigullio – Portofino Moscato 2019 Az. Pino Gino

60° anniversario del Centro San Salvatore di Chiavari

60° anniversario del Centro San Salvatore di Chiavari

L’Opera Diocesana Madonna dei Bambini Villaggio del Ragazzo, in collaborazione con l’Ufficio Sport della Diocesi di Chiavari, ha organizzato Villaggio Four Games

Una giornata di sport che, venerdì 14 febbraio 2020 presso il Centro San Salvatore di Cogorno, ha visto gareggiare in diverse discipline (calcio, tennistavolo, pallavolo, calcio balilla, dodgeball e atletica) gli studenti del Villaggio del Ragazzo Centro San Salvatore di Cogorno, del CFP Spinelli di Genova, dell’Accademia del Turismo di Lavagna e del Liceo Scientifico Sportivo “Gianelli Campus” di Chiavari.

«Quando parliamo di educazione intendiamo promuovere un processo di crescita nel quale un ragazzo apprende gradualmente a diventare padrone di sé, con quanto ne consegue in termini di responsabilità, relazioni, impegno, libertà, affettività» dichiara don Paolo Zanandreis dell’Ufficio Sport della Diocesi di Chiavari. «Lo sport non è solo un semplice passatempo, un’attività ristoratrice, ma è anche un mezzo di crescita, e una gran parte dei pedagoghi considera lo sport un’attività educativa per eccellenza, che permette di raggiungere la maturità con leggerezza e piacere. Lo sport è avvincente anche perché ci fa gioire, esultare o rattristare insieme agli altri. È un collante che unisce i popoli, lo sport va a cercare la paura per dominarla, la fatica per trionfare, la difficoltà per vincerla.»

«Questa manifestazione raggruppa, in una sola mattinata di giochi, un insieme di tornei di differenti sport (calcio, tennistavolo, pallavolo, calcio balilla, dodgeball e atletica) presso i diversi spazi sportivi attrezzati del Centro San Salvatore. Abbiamo scelto di ospitare così tante discipline per permettere davvero a tutti i ragazzi di partecipare. Gestire un evento con circa quattrocento ragazzi partecipanti ha richiesto un notevole impegno da parte di tutti» spiega Davide Fronzoli, docente della Formazione Professionale del Villaggio del Ragazzo e responsabile organizzativo di Villaggio Four Games, «ma è uno sforzo fatto volentieri, perché la riuscita della giornata ripaga dell’impegno e rivela ancora una volta quanto davvero lo sport sia importante per il suo potenziale aggregativo ed educativo.»

Dichiara prete Rinaldo Rocca, presidente del Villaggio del Ragazzo:

«Villaggio Four Games, ovvero quattro strutture educative del Villaggio che si incontrano attraverso lo sport, vuole essere un primo bel momento in occasione del centenario della nascita di don Nando Negri. È proprio pensando a lui che queste cose si organizzano volentieri: don Nando desiderava che il Centro San Salvatore fosse sempre brulicante di ragazzi. Più si va avanti nell’età e più è importante il lavoro educativo, e in esso il valore dello sport come mezzo di autentica educazione è centrale.»

Durante la premiazione finale, alla quale, oltre ai dirigenti dei diversi istituti (Daniela Loero – Gianelli Campus, Chiara Rosatelli – Accademia del Turismo, Nicola Visconti – Villaggio del Ragazzo) hanno partecipato anche l’amministratore delegato del Villaggio del Ragazzo Giovanna Tiscornia, il vescovo di Chiavari Alberto Tanasini, il sindaco di Chiavari Marco Di Capua e il sindaco di Lavagna Gian Alberto Mangiante, monsignor Tanasini, ha così concluso rivolgendosi ai partecipanti:

«Grazie a tutti per questa bellissima festa: l’evento di oggi non è stato soltanto una competizione ma una vera festa, piena del vostro entusiasmo e della vostra preparazione. Sono contento che in questo modo abbiate mostrato davvero quello che vale l’impegno educativo del Villaggio in tutte le sue componenti. Vi auguro di continuare così e che quella di quest’anno sia la prima di molte altre edizioni di questa festa.»

Adriana Lecouvreur al Carlo Felice, amore e morte di una diva

Adriana Lecouvreur al Carlo Felice, amore e morte di una diva

Una scena raffinata quella che si presenta allo spettatore, una scena in bianco e nero, fortemente improntata ad un gusto liberty affascinante ed essenziale, mai sovraccarico; così come in  bianco e nero  si presentano i costumi delle protagoniste, le cui stoffe preziose sembrano avvolgere ed anticipare i diversi temperamenti e la differente  gestione dei  sentimenti.

Adriana Lecouvreur al Carlo Felice, amore e morte di una diva

Andata in scena per la prima volta nel 1902 al Teatro Lirico di Milano per l’interpretazione di un già famoso Enrico Caruso, l’opera ebbe come memorabili interpreti la grande  soprano Magda Olivero e la altrettanto grande e rimpianta Daniela Dessì. Anzi Cilea pregò la Olivero di ripeterne l’interpretazione, cosa che avvenne nel 1959, performance che il compositore non fece in tempo  a vedere, essendo morto proprio in Liguria, a Varazze, nel 1950.

L’azione è caratterizzata da una continua alternanza tra commedia e tragedia: Cilea lavora su terzetti e quartetti, espedienti che garantiscono velocità e vivacità di azione, specie nelle battute iniziali. Il Nostro, considerato  con un poco di superficialità  un  “minore”, forse perchè compone nei difficili anni in cui si è alla ricerca dei continuatori di Verdi, è comunque un autore decisamente lirico e poco incline alla moda contemporanea dei toni aspri del verismo allora imperante: uno stile di musicalità che, anche se prevedibile, è sempre gradito all’orecchio, rappresenta un’ epoca e  si inserisce a buon diritto nella storia dell’opera.

Adriana Lecouvreur al Carlo Felice, amore e morte di una diva

Il sipario si apre su  una scena in divenire, l’allestimento frenetico e un po’ comico in un teatro di una rappresentazione, dove il  direttore di scena, il buon Michonnet, si adopera per venire incontro alle capricciose esigenze degli  artisti.

Un personaggio, questo Michonnet, che  rivelerà interessanti risvolti psicologici e una rara nobiltà d’animo, in quanto, pur innamorato con poche speranze di Adriana, non ne ostacolerà il sogno d’amore, offrendole comunque la sua vicinanza: un profilo caratteriale abbastanza raro nell’opera lirica, dove le figure maschili in genere non spiccano  per  lealtà  e coerenza.

Adriana, la protagonista, si presenta fin da subito con un ingresso da diva  perfetta, in un sontuoso abito di scena, il gesto ampio e magnifico delle attrici del novecento, epoca in cui il regista Stefanutti ha voluto collocare l’opera, in aperto contrasto con la declarata modestia nelle sue parole : “io son l’umile ancella del genio creator, ei m’offre la favella, io la diffondo ai cor…”

Entra l’uomo da lei amato, il conte Maurizio di Sassonia, di cui l’attrice ignora l’identità, credendolo un alfiere del conte ( e qui si  delineano fin da subito  gli intrighi, gli equivoci e i sospetti di cui è pervasa la trama, in perfetto allineamento  con  i canovacci dell’ opera classica, che catturano l’attenzione dello spettatore attraverso le sottigliezze psicologiche che ne caratterizzano il percorso ). Lo  stesso conte dà sostegno all’errata convinzione dell’amata chiedendole  di favorirlo presso il conte di Sassonia: Adriana gli offre  come pegno e conferma di un appuntamento ( a mezzanotte!) un mazzetto di viole.

Adriana Lecouvreur al Carlo Felice, amore e morte di una diva

Un clima del tutto passionale,  ma non privo di spunti comici, pervade il secondo atto,  nucleo centrale nella vicenda. Sul luogo dell’appuntamento si incontrano  e dialogano i protagonisti dei triangoli amorosi:  per primi la principessa di Bouillon e Maurizio. Lei, che sospetta l’esistenza di una rivale dal mazzolino di violette che il conte si è appuntato sul petto, riesce, complice la debolezza di carattere di lui, a portarglielo via. Durante il loro colloquio arriva il marito della principessa e la di lei reazione “  O Ciel! Mio marito! “ diventerà, da quel momento in poi, una classica etichetta  delle storie di infedeltà coniugali.

A seguire l’incontro  tra Adriana e Maurizio, che confermano il reciproco amore. E ancora quello cauto, sospettoso e ricco di  strisciante pathos delle due donne, preludio ad una verità, prima percepita e poi crudamente rivelata alla principessa nel terzo atto, attraverso l’interpretazione particolarmente incisiva di “Fedra” che Adriana porge alla rivale.

Il balletto “Il giudizio di Paride”, un intermezzo elegante e piacevole, in linea con la tradizione caratteristica del teatro sette-ottocentesco, interviene  a spezzare per qualche minuto la tensione del pubblico.

Nel quarto e conclusivo atto  Adriana, non più sulle scene da tempo e intristita dall’assenza di Maurizio, riceve  un cofanetto, in cui riconosce le viole appassite da lei donate a Maurizio.

Pensando ad un segno di addio le annusa lungamente e le butta nel fuoco. Quando Maurizio e Michonnet arrivano l’attrice è ormai preda del veleno contenuto nei fiori, inviati in realtà dalla principessa, una vendetta  crudele. Adriana muore da grande attrice, prendendosi tutta la scena, tra profferte d’amore e visioni allucinate, mentre il quadro alle sue spalle che la raffigura si illumina e si colora: ella è entrata nell’immortalità.

Nell’allestimento in commento si distinguono le splendide voci femminili ( Barbara Frittoli si porge all’applauso finale del pubblico  da vera star con un profondo inchino)   e la loro indovinata presenza scenica, accentuata dalle doti recitative. Del tutto all’altezza le voci maschili. La ben diretta orchestra non tradisce lo stile melodico caro all’autore.

La spettacolo resta in scena al Carlo Felice fino a domenica 16 febbraio.

Elisa Prato

Anni 20 e Banksy sabato 15 e domenica 16 a Genova

Anni 20 e Banksy sabato 15 e domenica 16 a Genova

Visite guidate di Genova in Mostra alle mostre Anni 20 e Banksy Sabato 15 e domenica 16 febbraio a Palazzo Ducale.

Sabato 15: visita guidata della mostra “Anni 20′, l’età dell’incertezza” alle ore 15.00 e visita della mostra Banksy alle ore 17.00.
Domenica 16 la visita guidata della mostra Anni 20 sarà alle ore 15.30 e la visita di Banksy sarà alle 17.15.

Diventare grandi, un tema che riguarda tutti

Diventare grandi, un tema che riguarda tutti

Incontri dedicati ad aspetti evolutivi, nodi critici e opportunità per la famiglia quando i figli crescono

Partirà lunedì 17 febbraio alle ore 17.30 nel salone di rappresentanza di palazzo Tursi un nuovo percorso di affiancamento alle famiglie sui temi della preadolescenza e adolescenza, nato dai lavori del Tavolo delle Autorità sull’Educazione, fondato in occasione dagli Stati Generali dell’Educazione.

L’iniziativa è promossa e organizzata dall’Agenzia per la famiglia del Comune di Genova con l’Assessorato alle Politiche Sociali, Famiglia e relativi diritti.Gli incontri, uno ogni mese, affronteranno le difficoltà, il disorientamento, la fatica ma anche le opportunità nell’affiancare i ragazzi nel loro percorso di crescita e sono dedicati a genitori, nonni, insegnanti, educatori, operatori e agli stessi adolescenti.

Ogni appuntamento, con semplici e chiare informazioni di rappresentanti delle istituzioni pubbliche locali che si occupano di giovani, offrirà un contributo per aiutare a fare chiarezza affrontando dubbi, paure e falsi miti che possono creare disorientamento e aumentano le fatiche personali e familiari.

Il primo appuntamento di lunedì 17 febbraio sarà dedicato al tema “Curare la socialita’: tempi e spazi per le relazioni a scuola e in famiglia”.

Relatori Mons. Nicolò Anselmi Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi di Genova e Dott. Alessandro Clavarino Ufficio Scolastico Regionale Ligure – Modera Dott. Giorgio Schiappacasse, Psichiatra.

Gli altri incontri mensili si svolgeranno tutti i mesi fino a novembre,  dalle ore 17,30 alle ore 19, nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi.

Questo il calendario: Lunedì 9 marzo: “Orientare i talenti”, a cura di Università di Genova

Lunedì 20 aprile: “Sport & Educazione…anche per i genitori! (gioco, impegno, relazioni, competizione)” a cura di Coni Liguria

Lunedì 11 maggio: “Prevenzione del disagio e delle dipendenze” a cura di Asl3 Genovese e Prefettura di Genova

Lunedì 8 giugno: “La gestione dei conflitti familiari” a cura di Tribunale Ordinario sezione famiglia e Tribunale per i minorenni

Lunedì 26 ottobre: “  Educare alle emozioni per combattere la violenza, anche sui social” a cura di Questura di Genova e Regione Liguria

Lunedì 23 novembre: “l‘ultima parola ai giovani: emozioni, esperienze, progetti, sogni “Gli incontri sono gratuiti previa iscrizione.

Studenti da tutto il mondo a Genova per GeMUN

Studenti da tutto il mondo a Genova per GeMUN

Da giovedì 20 a sabato 22 febbraio studenti da tutto il mondo a Genova per la nuova edizione del GeMUN, la simulazione della conferenza ONU tenuta dai ragazzi

Torna da giovedì 20 a sabato 22 febbraio a Genova il GeMUN (Genoa Model of United Nations), la simulazione di una conferenza delle Nazioni Unite alla quale partecipano ragazzi provenienti da tutto il mondo. Quest’anno sono presenti circa 500 studenti e scuole provenienti da Italia (Genova, Milano, Roma), Bahrain, Germania, Giordania, Israele, Turchia.

L’evento è organizzato dal Liceo Linguistico Internazionale Grazia Deledda di Genova e si svolge in collaborazione con il Comune di Genova, Regione Liguria e la facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Genova. La cerimonia di apertura è prevista per giovedì 20 febbraio, dalle 14 alle 16, nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale.

La conferenza dura tre giorni e tratta di vaste tematiche riguardanti i problemi che affliggono oggigiorno il nostro Pianeta. Gli incontri si svolgono in diversi punti della città come Palazzo Ducale, Camera di Commercio, Palazzo Rosso e  Palazzo Doria-Spinola. Durante queste tre giornate, i ragazzi rappresentano una nazione o un’organizzazione diversa dalla propria, propongono e dibattono resolutions da loro ideate, mirate a risolvere le questioni esposte in ogni diverso tema. Il GeMUN rappresenta, dunque, un’opportunità per gli studenti di analizzare in maniera critica ciò che li circonda, cercando di risolverne i problemi. Questa conferenza permette a tutti i partecipanti di capire la potenza e l’importanza della cooperazione internazionale, strumento indispensabile per il miglioramento della società globale.

Quest’anno il tema del GeMUN sarà “Beyond Borders, Towards 2030”, ovvero come superare i confini, fisici e metaforici, facendo il punto della situazione da qui a dieci anni dall’Agenda ONU del 2030. Questa tematica verrà affrontata in sette diversi comitati tramite topics che trattano degli argomenti più disparati, dalla radicalizzazione alle microplastiche negli oceani.

Inoltre, giovedì 20 febbraio, durante la Cerimonia di apertura, gli studenti assisteranno a un intervento della portavoce di UNHCR Carlotta Sami e di Silvia Barbaro, Ricercatrice  di Helpcode Italia Onlus nell’ambito del progetto “Donne e Giovani per la pace in Tunisia”.

Anche quest’anno Charity Partner del GeMUN sarà Helpcode Italia Onlus, organizzazione che lavora, in Italia e nel mondo, per garantire il diritto di essere bambini. La missione di Helpcode è quella di migliorare le condizioni di vita dei bambini all’interno della comunità in cui vivono, attraverso iniziative concrete di sostegno alla loro educazione, al loro benessere, al loro sviluppo. In questa direzione si muovono le attività di contrasto alla radicalizzazione e per la risoluzione pacifica dei conflitti che Helpcode rivolge ai giovani in Tunisia, uno dei vari paesi in cui opera.

I fondi ricavati durante il GeMUN verranno destinati al progetto “Donne e Giovani per la Pace in Tunisia”, iniziativa co-finanziata da Delegazione UE in Tunisia e da Helpcode, che mira a promuovere l’empowerment socio-economico delle donne e l’equità di genere, valorizzando il ruolo cruciale e attivo che donne e giovani possono giocare contro la radicalizzazione e l’estremismo violento.

«Helpcode lavora da oltre 30 anni per dare un domani diverso a ogni bambina e a ogni bambino. Lo fa attraverso l’educazione, intesa come processo di piena realizzazione di ciascun individuo – spiega Alessandro Grassini, segretario generale di Helpcode – Fenomeni quali la marginalizzazione e la radicalizzazione limitano le possibilità di sviluppo individuali. Negli ultimi anni questi fenomeni sono molto cresciuti in Tunisia, per questo abbiamo avviato corsi di educazione alla pace e alla cittadinanza attiva tra i giovani del Paese. Siamo felici di parlare di questa esperienza al GeMUN e di essere Charity Partner di una manifestazione che, come noi, ha un forte spirito internazionale ma il cuore a Genova».