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In Liguria appartamenti al posto di negozi sfitti

In Liguria appartamenti al posto di negozi sfitti

Appartamenti al posto di negozi sfitti? La nuova legge regionale lo consente. La conferma oggi in Consiglio Regionale.

La Giunta conferma la politica di trasformazione dei negozi sfitti in seconde case.

“Abbiamo appena avuto la conferma che su tutto il territorio Ligure si potranno trasformare i negozi sfitti in appartamenti”. Il Consigliere Regionale PD, Luca Garibaldi, spiega: ”La Giunta nei fatti conferma, con la risposta dell’Assessore Scajola in Consiglio Regionale alla mia interrogazione, l’ipotesi che i negozi inutilizzati da cinque anni e siti a piano terra possano diventare residenze, prime o seconde case, o appartamentini, per l’applicazione della nuova legge regionale 30/2019 sui seminterrati. L’assessore conferma che questo possa avvenire anche nei centri storici, anche se lo ritiene “improbabile”.

“Improbabile non è un termine che può essere utilizzato per tranquillizzare i cittadini per una manovra politica del genere”, continua Garibaldi. “Questa ipotesi non è improbabile ma è possibile e i Comuni non possono fare nulla per impedirne l’applicazione. Nella nostra regione non c’è bisogno di nuove case e appartamenti, magari trasformando degli esercizi commerciali nei quartieri.

“Far chiudere le serrande ai negozi e di trasformarli in seconde case, è questa la scelta della Giunta Toti? Quale impatto avrà sul tessuto commerciale, già in crisi, senza alcun tipo di sostegno, e su cui anche la giunta regionale non ha mai mosso un dito? Questa norma va cambiata e va data ai Comuni la possibilità e il tempo di decidere sullo sviluppo del proprio territorio.“

Nel cuore del Porto Antico a Genova, arriva il 752 Pub

Nel cuore del Porto Antico a Genova, arriva il 752 Pub

Il 21 febbraio dalle 18.30 la grande inaugurazione per festeggiare l’apertura ufficiale, nel cuore del Porto Antico  a Genova

Incontrarsi per una birra in compagnia diventa un evento tutto da vivere nel nuovissimo 752 Pub by Heineken®, nel cuore del Porto Antico in via Calata Cattaneo 13, proprio di fronte al Bigo.

Venerdì 21 febbraio dalle 18.30 si terrà l’inaugurazione ufficiale, durante la quale sarà offerto a tutti gli avventori un grande buffet, da degustare insieme ad una delle tante birre alla spina.

A completare il tutto Dj set, tantissimi gadget Heineken che saranno distribuiti durante la serata ed alcune sorprese da scoprire il 21 febbraio.Il locale è stato completamente ristrutturato ed arredato con un design moderno ed industriale “Abbiamo voluto credere ancora nella nostra città, nell’area di Porto Antico, convinti che il turismo possa rappresentare una chiave di volta fondamentale per l’economia di Genova, spiega Salvatore Battaglia uno dei titolari del 752 pub, da anni già ristoratore con il Bigo cafè sempre a Porto Antico.”

Il 752 pub resterà aperto tutti i giorni dalle 11.00 del mattino alle 03.00 di notte, con una cucina sempre pronta a soddisfare ogni tipo di palato. “Abbiamo cercato di coniugare il piacere del ristorante con quello dello street food, con prodotti sempre di alta qualità, per soddisfare ogni tipo di esigenza.”

Dal Bismark Burger ai mandilli al pesto dunque, attraverso piatti tipici della cucina nordica, come i Wrustel & Crauti, sembra ce ne sia davvero per tutti i gusti.

Grande attenzione ovviamente anche per le birre, alla spina o in bottiglia, in particolare legate al processo produttivo della birra Heineken fermentata in tini orizzontali per 28 giorni e dal gusto unico grazie al particolare lievito A che la caratterizza.

752 Pub, perché questo nome? “Questo non posso ancora svelarlo, scherza Salvatore, perché presto lanceremo un concorso online sui nostri social dove metteremo in palio una cena per due persone a chi indovinerà la genesi di questo nome.”Tutto è pronto dunque per la grande inaugurazione, Venerdì 21 Febbraio alle ore 18.30, il 752 pub vi aspetta per portare un po’ di aria fresca e nuova nella movida genovese.

Coldiretti Liguria “situazione preoccupante

Coldiretti Liguria “situazione preoccupante

Oltre alle fioriture anticipate, febbraio porta con sé un’altra anomalia a causa delle ripetute giornate di sole, che anticipano il risveglio delle api

il lavoro delle quali rischia, ora, di essere reso vano da un arrivo ritardato dell’inverno.

 

Commenta così Coldiretti Liguria il monitoraggio della Coldiretti sugli effetti di un inverno bollente, con la temperatura che, fino ad ora, è stata in Italia superiore di 1,65 gradi la media storica, fatto che ha portato al risveglio di 50 miliardi di api presenti sul territorio nazionale. Le temperature sopra i 15 gradi hanno fatto uscire le api dagli alveari, facendole ricominciare il loro prezioso lavoro di bottinatura ed impollinazione. Ma, dal momento che la temperatura non rimane costante nell’arco della giornata, le api devono fare uno sforzo maggiore per arrivare a nutrire le covate e sopravvivere. Alto inoltre rimane il rischio che il ritorno del freddo possa far gelare i fiori e far morire gli sciami, dopo una delle peggiori annate per la produzione di miele ligure, con quello di acacia azzerato e quello di castagno dimezzato, su tutto il territorio.

 

Ad oggi questo settore di punta dell’economia ligure conta, a livello regionale, un totale di 30.815 alveari, gestiti da 2.299 allevatori apistici, di cui 1202 in provincia di Genova, 753 a Savona, 538 a La Spezia e 451 a Imperia, tra i quali, nell’ultimo triennio, sono cresciute del 40% le imprese professionali, raggiungendo le 836 unità, mentre gli apiari sono stati incrementati addirittura dell’80%.

 

“L’andamento anomalo di questo inverno  – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa –  ha sconvolto i normali cicli colturali ed impattato sul calendario di gran parte delle produzioni, compresa appunto quella di miele locale. I nostri imprenditori stanno temendo per l’andamento della stagione, anche a seguito della pessima annata 2019, quando gli sbalzi termici considerevoli, vanificarono il lavoro delle api che a malapena trovarono nettare sufficiente per nutrirsi, costringendo gli apicoltori a misure d’emergenza per salvare gli sciami, che comunque si ridussero di oltre il 30%. Presso le aziende si stanno mettendo in atto tutte le misure per sostenere lo sviluppo delle api, ma a farla da padrone in questo caso sarà il clima, che non deve tirare colpi mancini. La Liguria  è storicamente produttrice di mieli pregiati, che vanno da quello di castagno prodotto nell’entroterra ligure, al miele di acacia, per arrivare alle tipologie di carattere più commerciale come il millefiori, fino a produzioni più particolari come quello di erica o di melata. Per sostenere il settore consigliamo ai consumatori di scegliere sempre miele locale acquistato direttamente in azienda o presso i mercati di Campagna Amica Liguria, prodotto di qualità che non teme la concorrenza sul mercato di miele d’importazione di bassa qualità”.

Pastorino attacca giunta Toti: forte ritardo corsi formazione professionale disabili

Gianni Pastorino, capogruppo regionale Linea Condivisa (foto di repertorio)

“Quando si parla di formazione professionale per disabili, la giunta Toti si dimostra tutt’altro che capace di ‘agire e reagire’, come adesso ama appellarsi. Al contrario, si dimostra inadeguata: soprattutto quando si tratta dei soggetti più fragili, che avrebbero più bisogno di attenzioni e attendibilità nei tempi e nei modi dei percorsi formativi”.

Lo ha dichiarato oggi il capogruppo regionale Gianni Pastorino (Linea condivisa).

“In questi giorni – ha aggiunto Pastorino – alcune famiglie stanno denunciando che i corsi continuano a essere in forte ritardo, nonostante il sollecito della Consulta per i Disabili. E le famiglie che sottolineano questi ritardi ricevono una risposta in  burocratese che nulla aggiunge in concreto e che procrastina a data indefinita la soluzione della questione.

Già i bandi erano in ritardo, la scadenza per la presentazione dei progetti era lo scorso 11 dicembre; l’impressione è che da allora la commissione di valutazione non si sia neppure riunita.

La situazione sembra decisamente stagnante. Tutto questo avviene nonostante le frasi trionfalistiche di cui si riempiono la bocca alcuni assessori: ‘abbiamo sostenuto le famiglie, abbiamo aiutato le mamme’, senza neanche aver centrato l’obiettivo”.

Pastorino ha quindi denunciato i ritardi che stanno penalizzando i nuovi percorsi formativi per disabili: “Opportunità che la Regione avrebbe già dovuto avviare. Sono situazioni che riguardano un universo di persone. Ma sono persone invisibili, che devono affrontare giornate difficili, in cui la dilatazione dei tempi produce spazi vuoti e inutili. Quindi tanta frustrazione per le ragazze e i ragazzi.

Crediamo ci siano tante famiglie in questa situazione. E crediamo sarebbe importante che la giunta Toti usasse più rigore e attenzione, mettendo per un attimo da parte il clima inevitabile della campagna elettorale.

In questi giorni la Liguria è tappezzata di manifesti che recitano ‘Capaci di agire e di reagire’. Sebbene riportino il marchio della Regione, è evidente che si tratti di propaganda pro-Toti pagata con soldi pubblici.

Non ci interessa entrare nella polemica, quanto semmai evidenziare l’oggettiva contraddizione. Quei manifesti sottendono all’idea di una Regione che si mobilita prontamente su tutte le questioni. Non solo come Ente, ma anche attraverso le sue articolazioni, come le ASL o le società partecipate. Alla prova dei fatti, quando si tratta formazione per disabili la giunta di Toti si dimostra inerte e tutt’altro che reattiva”.

 

Arriva a Genova il truck di Una vita da social

Il truck della polizia arriva a De Ferrari

Fa tappa a Genova la 7^ edizione di “Una vita da social” la campagna educativa itinerante sui temi dei social network e del cyberbullismo.

Torna, così, a Genova il truck della Polizia di Stato impegnato nella campagna educativa itinerante “Una vita da social”.

Anche per quest’anno l’obiettivo è quello di sensibilizzazione i giovani sui rischi connessi all’uso della rete internet.

Il progetto, a cura del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni e dell’Ufficio Relazioni Esterne e Cerimoniale della Segreteria del Dipartimento di P.S., gode della preziosa collaborazione del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca.

Il tour itinerante è partito dall’Aquila nel settembre scorso e terminerà la sua corsa, dopo aver toccato 62 città arrivando fino a Skopje, in Macedonia del Nord, il prossimo luglio, a Giffoni Vallepiana in occasione del film festival.

Domani, mercoledì 19 febbraio, si fermerà per un giorno a Genova nella cornice offerta dalla centrale Piazza de Ferrari.

Gli uomini della Polizia Postale e delle Comunicazioni, in collaborazione con la Questura, ospiteranno a bordo del truck, allestito con tecnologie di ultima generazione, studenti, insegnanti e famiglie per illustrare le principali insidie del web.

L’iniziativa verrà presentata domani, mercoledì 19 febbraio alle ore 10.30 in Piazza De Ferrari alla presenza dei rappresentanti delle Istituzioni cittadine e locali e dell’Ufficio Scolastico.

Pile pronte, Bucci: messaggio di efficienza. Toti: ora occorre verità su tragico crollo

Nuovo Ponte di Genova

“Questo è un bel momento simbolico, in meno di otto mesi, dal 25 giugno, giorno della prima gettata, abbiamo tutte le pile pronte ed è un messaggio di efficienza non solo per Genova ma per tutta l’Italia”.

Lo ha dichiarato oggi all’agenzia Ansa il sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione del viadotto sul Polcevera Marco Bucci, nel corso del sopralluogo in cantiere per il completamento dell’ultima delle 18 pile.

Ponte, realizzate le 18 pile. Oggi e domani trasporto dei conci

“Qui – ha aggiunto Bucci – ho visto non solo la capacità ma anche l’orgoglio di chi ha lavorato di sentirsi parte di un importante progetto. Quando l’intelligenza si unisce al cuore e alla passione si crea la giusta sinergia”.

Bucci è consapevole che la velocità con cui sta procedendo il cantiere è legata alla straordinarietà della situazione, che include la deroga al codice degli appalti: “Seguendo il codice degli appalti ci vorrebbero circa due anni e mezzo per assegnare i lavori. Noi ci abbiamo messo tre settimane e mezzo, questi due numeri danno l’idea di cosa vuol dire lavorare in questo modo. Non bisogna pensare che abbiamo preso delle scorciatoie, abbiamo sempre fatto tutto quello che si doveva fare ma in parallelo e non in modo consequenziale, questa è la tipologia di lavoro che ci ha portato al successo”.

“Siamo sulla strada giusta – ha commentato il governatore ligure Giovanni Toti – lo dobbiamo anche alle 43 persone che non ci sono più: loro resteranno per sempre gli angeli del ponte per Genova che hanno spinto tutti, istituzioni, governo, imprese e ciascuno di noi in ogni ora di faticoso lavoro a pensare che quest’opera avesse un valore in più che non è solo la gettata di cemento di una pila o la saldatura di una trave, ma qualcosa che va ben oltre quel gesto.

Mi auguro, a questo punto, che oltre ad avere un ponte nuovo si sappia anche cosa è successo a quello vecchio, secondo un principio elementare di giustizia che è l’altra faccia di quello che state facendo qui, perché un grande Paese e una grande democrazia sa costruire il futuro e ricordare il passato e sa agire con moderazione ma anche con giustizia e equità.

Oggi è una bella giornata e il fatto che ci sia il sole è simbolico e quindi mi auguro che questa ultima pila sia di buon auspicio per quello che farete nelle prossime settimane per concludere il ponte, ma che sia anche di buon auspicio per quello che tutti insieme potremo fare per ridare un ponte bello, solido, sicuro a questa città, alla Liguria e all’Italia intera”.

 

Pregiudicato chiavarese mangia pizza a sbafo, non paga e se ne va: denunciato

Carabinieri (foto di repertorio)

Ieri i Carabinieri di Chiavari, a conclusione di una breve indagine, hanno identificato e denunciato all’Autorità Giudiziaria un pregiudicato per truffa e insolvenza fraudolenta.

Il chiavarese, alcuni giorni prima, dopo aver consumato un pasto presso una pizzeria della cittadina del Tigullio, si era allontanato dal locale con il pretesto di andare a prelevare il denaro necessario per pagare quanto consumato, rendendosi irreperibile.

Il titolare dell’esercizio aveva quindi sporto denuncia dell’accaduto.

 

Rapallo, 31enne romeno senza fissa dimora ruba giubbotto: preso dai carabinieri

Carabinieri Rapallo (foto di repertorio)

Un 31enne romeno senza fissa dimora, con precedenti, ieri è stato identificato quale autore del furto perpetrato a fine gennaio all’interno di un negozio di abbigliamento a Rapallo.

Dopo aver rimosso le placche anti-taccheggio, lo straniero si era impossessato di un giubbotto del valore commerciale di 70 euro.

I carabinieri della Stazione dell’Arma di Rapallo lo hanno quindi in stato di libertà per furto in esercizio commerciale, riuscendo anche a recuperare la refurtiva.

 

Atti vandalici su auto: 23enne cileno denunciato per danneggiamento aggravato

Stadio Marassi e furti in auto, arrestata ladra 25enne croata
Finestrino auto in frantumi (foto d'archivio)

Un cileno di 23 anni, gravato da precedenti di polizia e mai rimpatriato, ieri è stato identificato dai Carabinieri di Rapallo come colui che nello scorso gennaio si era reso responsabile di una serie di atti vandalici su alcune auto parcheggiate in via Castruccio.

Per il giovane straniero è quindi scattata la denuncia per danneggiamento aggravato.

 

Recco: arriva la bonifica dei rifiuti a Punta Sant’Anna

Rifiuti e malcostume nelle periferie di Recco

Un frigorifero, un vecchio televisore, tre canoe rotte e poi sedie in plastica, oggetti di plastica e lamiere in grande quantità. Questi sono i rifiuti abbandonati sul molo e sull’area di Punta Sant’Anna a Recco. Sono una notevole quantità di rifiuti ingombranti, depositati sulla banchina dalle mareggiate e abbandonati da cittadini poco rispettosi dell’ambiente.

«Sono poche, ma sicuramente incivili, sono quelle persone che preferiscono abbandonare i rifiuti ingombranti dove capita, piuttosto che portarli direttamente nel centro di raccolta di Valle della Né oppure chiamare il numero verde 800108040 per richiedere il ritiro a domicilio di rifiuti ingombranti, elettrodomestici dismessi o residui di sfalcio/disebo.» Spiegano gli operatori addetti alle pulizie.

Ieri mattina 17 febbraio 2020 gli operatori di una ditta hanno bonificato l’area rimuovendo e pulendo lo spazio in questione. Il massiccio intervento di pulizia è stato necessario per restituire decoro ad un’area che sarà presto interessata dai lavori per la realizzazione dello stadio intorno alla piscina di Punta San’Anna. In questa area si svolgeranno le partite di finale dei coppa dei Campioni.

«L’abbandono selvaggio di rifiuti ingombranti è il grave danno alla comunità che pochi incivili fanno senza alcuna giustificazione  ̶  spiegano Carlo Gandolfo, sindaco della città e l’assessore all’ambiente Edvige Fanin. Abbandonare un materasso, un mobile, o ancora peggio, un elettrodomestico in strada o vicino al mare ha un costo per tutta la comunità e l’immagine della città ne soffre. Recco sarà presto sotto i riflettori internazionali, quando a giugno prossimo si compirà l’atto finale del massimo torneo continentale di pallanuoto.

E’ sicuramente una sfida ma dobbiamo presentare la città nella veste migliore, continuando a crescere con una nuova cultura della raccolta dei rifiuti ne dell’educazione civica di tutti i cittadini per avere, tutto l’anno, una città ordinata, pulita e accogliente.» Concludono il primo cittadino e l’assessore Edvige Fanin. ABov