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Rinviato l’evento Gli Hotel e la rivoluzione digitale

Rinviato l'evento Gli Hotel e la rivoluzione digitale

“Sanremo. Una giornata di studio per dare agli albergatori gli strumenti per combattere e vincere la battaglia contro i grandi portali internazionali”

Rinviato a Lunedì 23 marzo a causa dell’attuale situazione di incertezza “Gli Hotel e la rivoluzione digitale”, il corso di Federico Crespi & Associati per fare un riepilogo ragionato di tutte le attività da mettere in campo e per dare agli albergatori gli strumenti per combattere e vincere la battaglia contro le OTA, i grandi portali internazionali, per ricevere più prenotazioni dirette e sfruttare le potenzialità di questi potenti canali promozionali.

“Con la rivoluzione digitale il sistema alberghiero si trova di fronte un numero impressionante di compiti, con una evoluzione continua e la necessità di avere competenze diffuse e in alcuni casi anche tecnicamente raffinate. Gestirle diventa estremamente complesso, soprattutto per le piccole e le piccolissime strutture, le quali spesso finiscono per soccombere sotto il peso dei grandi portali internazionali, con le loro offerte, le loro promozioni, la redditività assottigliata. Con questo corso spiego che la battaglia si deve combattere, si può anche vincere, ma ci vogliono impegno, metodo, strumenti e creatività”.

“Gli Hotel e la rivoluzione digitale” si svolgerà quindi Lunedì 23 marzo, dalle 14:30, presso la Sala riunioni del Circolo Golf degli Ulivi di Sanremo.

“Durante il corso – spiega Crespi – parleremo di Google maps, di booking engine, di channel manager, di OTA, di comparatori, di newsletter, di blog, di sito internet, di social media, di pianificazione e di molto altro ancora: quattro ore di approfondimento, per comprendere i passaggi da seguire, le parole da usare e per distribuire online nel modo migliore. Capiremo insieme come la comunicazione aiuta a non diventare schiavo delle OTA, anche se non c’è nessuna ricetta universale e ogni struttura deve trovare nel tempo le soluzioni più adatte alla propria proposta”.

Con un’esperienza trentennale nel settore della pubblicità, Federico Crespi è uno specialista della comunicazione d’impresa: gestisce dal 1995 l’omonima agenzia, con cui – oltre ad aver vinto prestigiosi premi nazionali – ha accompagnato i più rinomati clienti. Esperto nel settore della comunicazione turistica, aiuta le strutture alberghiere ad emergere in un settore sempre più complesso e competitivo.

Gli Hotel e la rivoluzione digitale.
Sanremo
Circolo Golf degli Ulivi
Rinviato a Lunedì 23 marzo ore 14:30.

Rinviato Holy Boobs a Imperia

Rinviato Holy Boobs a Imperia

A causa dell’ordinanza ministeriale sul Coronavirus lo spettacolo “HOLY BOOBS” previsto l’8 marzo presso Il Teatro Lo Spazio Vuoto verrà rinviato al 10 APRILE

Assessore Mai a Bellanova: coronavirus non si trasmette con prodotti agricoli, serve chiarezza

Assessore regionale all'Agricoltura Stefano Mai (Lega)

Dopo i primi casi di prodotti agricoli toscani respinti o bloccati alla frontiere, l’assessore regionale all’Agricoltura di Stefano Mai stamane ha riferito di avere scritto alla ministra alle Politiche agricole e alimentari Teresa Bellanova: “Serve fare chiarezza. Va ribadito che con i prodotti agricoli non si trasmette il Covid-19”.

Inoltre, l’assessore Mai ha chiesta alla ministra Bellanova l’eventuale applicazione del decreto legge 9 del 2 marzo per le sanzioni fino a 60mila euro per chi richiede prodotti ‘virus free’.

“Ieri – ha spiegato l’assessore Mai – ho scritto al ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova affinché il Governo si adoperi immediatamente per evitare che i nostri prodotti possano essere bloccati alle frontiere o discriminati sul mercato.

Come prescritto dai Titoli II e III della disciplina della libera circolazione delle merci all’interno degli Stati Membri dell’Unione Europea, prevista dal Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE), quello che sta accadendo è un vero e proprio attacco all’Italia e alle sue produzioni.

Trovo assurdo e pretestuoso coinvolgere il settore agricolo nella gestione del Covid-19. Si fa una grave disinformazione e un enorme danno alle nostre aziende.

Le piante e i frutti non trasmettono il Coronavirus. Ormai è stato chiarito dagli esperti. Capisco la giusta prevenzione ma qui si sta solo speculando sulla vita di aziende e famiglie.

L’agricoltura ligure è tra le migliori al mondo, sana e di qualità. Serve chiarezza, affidarsi alla scienza e anche solidarietà. Colpire l’agricoltura ligure e italiana per una paura infondata o peggio, per una concorrenza scorretta, è un fatto molto grave.

Va considerato che le piante liguri aromatiche, in vaso, i fiori recisi e le fronde, sono le eccellenze del nostro settore florovivaistico che valgono circa il 90% del Pil agricolo ed è mia intenzione evitare che siano danneggiate da questa situazione.

Voglio ricordare che per chi chiede prodotti ‘virus free’, come stabilito all’articolo 33 del decreto legge 9 del 2 marzo, sono previste multe dai 15 ai 60mila euro.

Ho esplicitamente richiesto al ministro Bellanova di verificare se è applicabile a questi casi. Voglio tranquillizzare i nostri produttori perché stiamo intervenendo con decisione e celerità.

Regione Liguria continuerà a supportare gli imprenditori agricoli per assicurarsi che non siano danneggiati da questa situazione”.

 

Maltrattamenti in famiglia a Rivarolo: 50enne albanese preso e rinchiuso a Marassi

S. Margherita, si avvicina alla ex convivente nonostante divieto: 50enne arrestato
Arresto carabinieri (foto d'archivio)

Ieri i giudici della Corte d’Appello di Genova hanno emesso un ordine carcerazione che è stato eseguito dai Carabinieri della Stazione dell’Arma di Rivarolo nei confronti di un albanese di 50 anni, imprenditore, gravato da pregiudizi di polizia.

Lo straniero è stato ritenuto responsabile dei reati di “maltrattamenti in famiglia e lesioni personali”.

Il 50enne è stato preso dai militari e rinchiuso nel carcere di Marassi, dove sconterà la pena detentiva di 1 anno 4 mesi e 20 giorni di reclusione.

 

Inaugurazione dei circoli di Fratelli d’Italia a Genova con Ignazio La Russa

Si è svolta ieri a Genova in via della Libertà al 56r. l’inaugurazione della sede dei circoli genovesi di Fratelli d’Italia e Gioventù Nazionale, alla presenza del Vice Presidente del Senato Ignazio La Russa, dell’assessore regionale Gianni Berrino e del Capogruppo Regionale Liguria, Augusto Sartori.

“L’inaugurazione della sede rappresenta un momento fondamentale per Fratelli d’Italia su Genova. La presenza del vicepresidente del Senato Ignazio La Russa è stata la benedizione per questa nuova avventura militante. Siamo pronti a correre, insieme a tutta la grande famiglia di Fratelli d’Italia, per la Liguria e lo faremo con la carica che ci contraddistingue da quando siamo nati nel 2013”. È quanto ha affermato Augusto Sartori.

Inaugurazione dei circoli di Fratelli d’Italia a Genova con Ignazio La Russa

Proprio La Russa, dopo aver portato i saluti di Giorgia Meloni, ha detto: “I liguri, gli italiani credo che dovrebbero votare Fratelli d’Italia, per la nostra coerenza, ben rappresentata dagli interventi di Giorgia Meloni in Parlamento e fuori dal Parlamento. Credo che ciò possa convincere che con più Fratelli d’Italia nella Giunta Toti, ci sarà più garanzia nei cittadini liguri di un percorso positivo. Specie, in questo periodo, noi siamo molto, molto attenti a trovare un equilibrio tra le giuste precauzioni che il Coronavirus ci pone e la comunicazione che il Governo e non solo il Governo, in questo periodo, ha completamente sbagliato, facendoci diventare i ‘paria’ d’Europa”. Poi rivolgendosi ai militanti e ai futuri candidati: “Dovete cercare in tutti i modi di trovare un punto d’intesa per offrire un’immagine compatta di Fratelli d’Italia. La stessa immagine del partito che c’è a livello nazionale”.

L’incontro è stata anche l’occasione per presentare la candidatura alle regionali di Augusto Sartori, consigliere regionale subentrato proprio al sospeso Matteo Rosso.

Prà, occupano abusivamente casa popolare: denunciati ecuadoriana e genovese

Bolzaneto, 3 abusivi marocchini in casa popolare Arte: denunciati
Carabinieri (foto di repertorio)

A Genova Prà, durante un predisposto servizio finalizzato a contrastare l’occupazione abusiva di alloggi di edilizia residenziale pubblica, i Carabinieri della locale Stazione ieri hanno identificato un 24enne genovese e una ecuadoriana di 75 anni, gravati da pregiudizi di polizia.

I due avevano occupato abusivamente una casa popolare in via Due Dicembre, di proprietà del Comune di Genova.

Pertanto, sono stati denunciati in stato di libertà per “invasione di terreni o edifici”.

 

Imbratta Atm Poste via Cantore con vernice rossa: 51enne genovese denunciato

Carabinieri (foto di repertorio)

Nei giorni scorsi un 51 enne genovese, gravato da pregiudizi di polizia, dopo un diverbio con il personale dell’ufficio postale di via Cantore, mediante l’uso di una bomboletta spray di rosso ha imbrattato uno sportello Atm presente all’esterno.

Il vandalo, al termine degli accertamenti effettuati dai Carabinieri della Stazione di Ge-Sampierdarena, ieri è stato identificato e denunciato in stato di libertà per “deturpamento e imbrattamento di cose altrui”.

Danno da quantificare.

 

FdI: no a luogo di quarantena coronavirus in Rsa Albaro. Bufera su Giampedrone

Costa, Vacalebre, Campanella (FdI)

“No a un luogo di quarantena per i contagiati da coronavirus in pieno centro a Genova. Dobbiamo prevedere reparti di degenza ed isolamento in zone strategiche della città, ma fuori da zone centrali o ad alta concentrazione di popolazione, soprattutto se anziana”.

Lo hanno dichiarato stamane i consiglieri comunali genovesi di Fratelli d’Italia.

“Quanto letto ieri sulle pagine dell’edizione genovese di Repubblica – hanno spiegato – ci  ha molto preoccupato.

Infatti, se corrispondessero al vero le parole attribuite all’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone circa la possibilità di far adibire una struttura RSA in via Giordano Bruno come luogo di quarantena, ci troveremmo di fronte ad una scelta tanto scellerata quanto non auspicabile.

Questa idea di requisire una struttura per anziani in Albaro per adibirla ad area di isolamento per i contagiati da coronavirus appare pura follia.

Del medesimo parere sono anche i nostri consiglieri e il nostro assessore del Municipio Medio Levante perché ci sarebbero conseguenze disastrose per l’economia locale: corso Italia e i negozi della via sarebbero pesantemente penalizzati”.

Ad aggiungersi al coro dei “no” a questa idea è stato anche l’ex consigliere regionale di FdI Matteo Rosso, che è un medico e ha ampia competenza in ambito di residenze protette e per anziani, sollevando una questione di opportunità: “alcuni anziani ospiti sono in difficoltà per la mancanza di visite dai parenti e di fronte ad una scelta del genere avrebbero ulteriori danni per una possibile psicosi”.

I consiglieri comunali Stefano Costa e Valeriano Vacalebre con il capogruppo a Palazzo Tursi Alberto Campanella, l’assessore Anna Palmieri e Matteo Rosso si augurano quindi che “il virgolettato citato non corrisponda alle parole dell’assessore regionale Giampedrone. Oppure, se così fosse, che l’assessore si convinca all’utilizzo di strutture idonee in zone periferiche, non densamente popolate e senza attività commerciali per non recare ulteriore danno alla popolazione già provata dalla situazione di emergenza”.

 

Coronavirus, azienda genovese Alpha Trading dona 100mila euro al San Martino

Prof. Matteo Bassetti, direttore clinica Malattie infettive S. Martino di Genova

L’azienda genovese Alpha Trading, societa’ di distribuzione di prodotti petroliferi, ha donato 100.000 euro alla clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova per la gestione del coronavirus.

Lo ha annunciato stasera il professor Matteo Bassetti, direttore dell’unità ospedaliera, nel corso del punto stampa quotidiano in Regione Liguria.

Bassetti ha voluto ringraziare pubblicamente i vertici dell’azienda genovese per il buon gesto.

 

Rixi: modello Genova per emergenza coronavirus? Presa in giro del Governo incapace

Cantiere Ponte Morandi: Bucci e Rixi (foto d'archivio)

“Modello Genova per affrontare l’emergenza Coronavirus? Usare un modello virtuoso, voluto con forza dalla Lega con i commissari alla ricostruzione Marco Bucci e all’emergenza Giovanni Toti, suona come una sgradevole presa in giro da parte di un Governo incapace di gestire la comunicazione e un’emergenza sanitaria, senza risparmiare critiche, del tutto gratuite, alle Regioni italiane”.

Lo ha dichiarato oggi su fb il deputato genovese e responsabile Infrastrutture della Lega Edoardo Rixi.

“Contenere un virus – ha spiegato Rixi – non è neppure lontanamente paragonabile alla ricostruzione di un ponte.

Sembra incredibile, poi, sentire parlare di modello Genova da chi, in quasi un anno, non ha saputo nemmeno mettere dei commissari alle infrastrutture, su uno schema già predisposto dal Governo precedente, ma ancora sbloccato nei cassetti di palazzo Chigi.

E poi. Cosa servono i controlli agli sbarchi, ma non agli imbarchi negli aeroporti?

Cosa serve prevedere aiuti alle imprese solo delle zone rosse quando i danni economici sono in tutta Italia?

Perché non si è ancora provveduto a implementare i medici della sanità marittima?

E sulla sanità va fatta una riflessione: tagli ai posti letto, ridimensionamento della sanità militare sono state scelte sensate e lungimiranti?

In un mondo così globalizzato non ci possiamo permettere di avere cavalli troppo magri”.