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Ore 15, S. Martino di Genova: ricoverati positivi a coronavirus salgono a 70

Rapallo, incidente sul lavoro in un cantiere: operaio ustionato
Il Pronto soccorso del San Martino di Genova (foto d'archivio)

Poco dopo le 15 di oggi i responsabili della direzione sanitaria del Policlinico San Martino di Genova hanno comunicato che, al momento, i pazienti positivi a coronavirus ricoverati sono 32 in Malattie Infettive, 24 in Rianimazione, 14 al Padiglione 10.

Ore 16.30, S. Martino: altro nuovo decesso, una genovese 75enne. Morti con coronavirus 41

Inoltre, hanno riferito che da oggi “saranno preventivamente messi a disposizione 12 nuovi posti letto nella nuova Rianimazione Cardio Chirurgica, ubicata al 2° piano del Monoblocco (rientra nell’area delle nuove sale operatorie che avremmo dovute inaugurare in questi giorni prima dell’emergenza)”.

 

Coronavirus, Samp a fianco dell’ospedale San Martino

Massimo Ferrero, ex presidente della Samp

Genova chiama, la Sampdoria risponde presente. In questo momento di grande difficoltà, i blucerchiati vogliono essere al fianco di chi sta aiutando i cittadini giorno e notte, mettendosi a disposizione con professionalità ma soprattutto con amore e con la forza di chi non si arrende.

Massimo Ferrero e l’U.C. Sampdoria comunicano infatti di aver aderito alla raccolta fondi in favore dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova per l’emergenza Coronavirus-COVID-19. Il presidente e la società faranno una donazione e anche i singoli tesserati blucerchiati parteciperanno alla raccolta.

Si invitano i tifosi e tutti coloro che volessero aderire all’iniziativa #genovapersanmartino a visitare il sito internet dedicato (clicca qui) e a effettuare una donazione.

Codice IBAN: IT02Y0617501594000002390480

Apprezzando la consueta sensibilità dei tifosi blucerchiati abbonati che hanno fatto sapere di essere disponibili a convertire in donazione il rateo partita di Sampdoria-Hellas Verona disputata a porte chiuse, l’U.C. Sampdoria segnala che, in questa particolare situazione, con gli uffici chiusi e la maggior parte del personale in quarantena, si tratta di un’iniziativa complicata da realizzare sotto tutti i punti di vista (organizzativo, amministrativo, fiscale) e con una tempistica lunga che non potrebbe consentire un aiuto immediato, e quanto mai opportuno, all’Ospedale San Martino.

Nuovo bando aiuto microimprese dopo il crollo del ponte

Nuovo bando aiuto microimprese dopo il crollo del ponte

Martedì prossimo nuovo bando da 260mila euro del Comune di Genova.

Aiuti a microimprese e ambulanti grazie alle donazioni dopo la tragedia del crollo del Ponte Morandi.

L’area estesa a Bolzaneto, Fegino e a tutta Sampierdarena Il Comune di Genova sostiene le aziende attraverso un terzo bando pubblico a sportello di 260mila euro di contributi economici a favore delle “microimprese” (ossia imprese con meno di 10 occupati e un fatturato non superiore a 2 milioni di euro) e degli ambulanti.

La cifra messa a disposizione dell’amministrazione comunale, attraverso questo terzo bando pubblico, ammonta a 260mila euro. Si tratta di fondi provenienti dalle donazioni effettuate a favore dei commercianti che hanno subito disagi dalla tragedia del 14 agosto 2018. L’aiuto economico del bando sarà di 4.500 euro per singola attività

Rispetto ai due bandi precedenti la zona nella quale le aziende devono avere unità locale, sede operativa o posteggio in concessione su area pubblica è stata estesa a nord fino a Bolzaneto, Fegino compreso, e a sud in tutta Sampierdarena.

«Siamo consapevoli di come, ora come non mai, le aziende abbiano bisogno di liquidità e pertanto come Comune cerchiamo di attivare tutti i mezzi a nostra disposizione – dichiara l’assessore al Commercio e artigianato Paola Bordilli -. Grazie alla collaborazione con le associazIoni di categoria, abbiamo ritenuto importante uscire con questa terza tranche andando ad ampliare ulteriormente l’area sia a Nord sia a Sud del ponte per portare ristoro anche in questo delicato momento».

«Prosegue l’attenzione del Comune di Genova verso le persone che vivono e che svolgono la propria attività nella zona ferita dal crollo del ponte – dichiara l’assessore al Bilancio Pietro Piciocchi -. Questo bando si aggiunge ai precedenti e alle altre iniziative da noi assunte e che si riconduce ad una trasparente gestione dei fondi ricevuti attraverso le donazioni».

Le microimprese e gli ambulanti dovranno essere in possesso dei requisiti di partecipazione previsti dal bando consultabile sul sito istituzionale del Comune di Genova e scaricabile all’indirizzo https://smart.comune.genova.it/ – sezione “Amministrazione” – “Bandi di gara” (settore “commercio”) che sarà online dalle ore 12 di martedì 17 marzo.

Ulteriori informazioni sulle modalità di compilazione della domanda di partecipazione saranno a disposizione sul sito del Comune di Genova: www.comune.genova.it, o telefonando al numero 010.5573702, Direzione Sviluppo del Commercio.

Un sogno, uscire dall’isolamento e dire, ce la faremo

Un sogno, uscire dall’isolamento e dire, ce la faremo

Cara Italia ti scrivo, riflessioni, racconti pensieri e parole al tempo del Coronavirus

Di questi tempi, ognuno prova emozioni diverse di fronte al pericolo di essere infettato o semplicemente osservando regole che ci obbligano a cambiare radicalmente abitudini. Tutte le persone, soprattutto le più anziane, stanno vivendo un’esperienza inedita e unica, impensabile nel terzo millennio.

Per questo l’associazione culturale “Tigulliana” ha deciso di dedicare all’argomento una grande iniziativa letteraria nazionale intitolata “CARA ITALIA, TI SCRIVO…”

L’iniziativa è dedicata alle vostre storie, alle vostre poesie, alle vostre riflessioni.

Dovendo stare tutti a casa, suggeriamo di liberare la mente e la fantasia scrivendo, trasferendo sulla pagina le proprie sensazioni e riflessioni, elevando un ringraziamento a tutti i sanitari e i volontari che si prodigano per aiutarci a uscire da questa terribile situazione, raccontando le proprie esperienze in famiglia, sul lavoro, le difficoltà di vivere un amore, l’impatto con la malattia di un parente. Ecco: abbiamo pensato che “scrivere” possa essere un modo per uscire dall’isolamento e per dire: “ce la faremo!”.

Una commissione leggerà e valuterà e le migliori opere saranno raccolte in un’antologia, un po’ come abbiamo fatto di recente per i 50 anni dallo sbarco sulla luna o per San Valentino e il tema dell’amore.

La vita al tempo del coronavirus, essendo un tema nuovo che ognuno di noi vive stando in trincea o al fronte, offrirà spunti interessanti che costituiranno un’importante testimonianza.

Chi vuole partecipare può mettersi al lavoro, elaborare le opere e inviarle (come testo o come allegato) alla seguente mail: m.delpino@libero.it indicando chiaramente: “Cara Italia, ti scrivo…”, oppure spedirli (possibilmente con Posta1, non raccomandata) a “Tigulliana”, Via Belvedere n. 5, 16038 Santa Margherita Ligure (GE). Il tutto (massimo) entro il 10 aprile 2020.

Più posti auto per il personale dell’Ospedale di Imperia

Ospedale di Imperia (foto d'archivio)

Ospedale di Imperia: più posti auto gratuiti per i dipendenti in servizio

Aumenta il numero dei posteggi gratuiti per il personale dell’ospedale di Imperia. A seguito della comunicazione inviata dall’Assessore alla Sanità della Regione Liguria, Sonia Viale, e delle indicazioni della Direzione aziendale ASL1, la società Abaco Spa – concessionaria della gestione dei parcheggi nell’area del Polo Ospedaliero di Imperia – ha convertito 48 posti auto interni, a tariffa agevolata, in posti auto gratuiti con riserva esclusiva ai dipendenti in servizio. Fino al 3 aprile, saranno in totale 91 i posteggi gratuiti a disposizione dei dipendenti ASL1 dell’Ospedale di Imperia.

Un altro gesto di attenzione per il lavoro messo in campo in questi giorni di emergenza che ha già riscontrato la disponibilità di altre imprese locali del territorio.

Nuove disposizioni sull’accesso alle Strutture di ASL 2

Nuove disposizioni sull’accesso alle Strutture di ASL 2

Emergenza coronavirus: Nuove disposizioni, a partire da oggi, per la visita ai ricoverati e l’accesso alle strutture ospedaliere.

Al fine di prevenire e ridurre l’esposizione della popolazione e degli operatori all’infezione, si comunica che a partire da oggi, lunedì 16 Marzo, le visite ai degenti presso le Strutture di ASL 2 sono sospese.

Il Direttore della struttura o suo delegato potrà disporre diversamente per i pazienti fragili che necessitano dell’assistenza del caregiver.

L’accesso è dunque consentito solo se preventivamente concordato con i Direttori delle strutture o loro delegati e autorizzato con apposito modulo.

I familiari potranno naturalmente contattare i parenti ricoverati attraverso i dispositivi mobili personali.

Per i pazienti ricoverati nelle aree Covid i parenti o caregiver verranno contattati sulla base del briefing medico delle 8.00 per essere informati nelle ore successive della mattina sullo stato di salute e sull’andamento del ricovero.

Per i pazienti ricoverati nelle aree no Covid i parenti o caregiver verranno contattati quotidianamente nel corso della giornata.

Consegna a domicilio nel Comune di Bergeggi

Consegna a domicilio nel Comune di Bergeggi

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A Genova denunce per inosservanza norme anti contagio

A Genova denunce per inosservanza norme anti contagio

Segnalazioni per inosservanza decreto anti-contagio

Gli agenti della Questura di Genova, durante lo scorso fine settimana, hanno effettuato numerosi controlli per l’osservanza al decreto DPCM 9 marzo 2020.

Di seguito i fatti più significativi riferiti dalla questura genovese.

Sabato, ore 18.30: la volante del Commissariato Prè viene inviata in piazza Ferreira dopo che alcuni cittadini hanno segnalato due persone sconosciute all’interno di uno stabile che suonano alle porte dei residenti spacciandosi come venditori di mascherine.

I poliziotti intervengono subito e trovano due genovesi, un uomo di 39 anni ed una donna di 36 all’interno del portone. Entrambi sono molto nervosi e farfugliano qualcosa per giustificare la loro presenza.

Negli slip lui ha un coltello a serramanico la cui lama, lunga 18 cm, è ancora sporca di sostanza stupefacente. Anche nell’aria si sente ancora uno strano odore di bruciato e gli agenti, dopo un breve controllo, trovano una pipa da crack artigianale ancora fumante.

Denunciati entrambi per l’inosservanza al nuovo decreto, lui anche per possesso ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere.

Sabato, ore 19.30: una volante dell’U.P.G. ferma una vettura dal cui bagagliaio spuntano due canne da pesca; a bordo viaggiano due giovani genovesi che motivano la loro presenza in un luogo distante dall’abitazione, riferendo di essere due runners in procinto di recarsi in un luogo adatto all’allenamento.

Mentre lo dicono i poliziotti notano sugli abiti, di sicuro poco adatti alla corsa, numerose briciole, i resti dei panini che i due si sono appena mangiati. Denunciati.

Sabato, ore 20.30: i poliziotti dell’U.P.G. fermano in via Moresco un’auto a bordo della quale viaggiano due giovani albanesi piuttosto nervosi. Dall’abitacolo esce un forte odore di cannabis e gli operatori approfondiscono il controllo. Sotto il sedile del passeggero trovano circa 120 grammi di hashish e sul conducente un panetto contenente circa un etto della stessa sostanza.

Entrambi denunciati per l’inosservanza del decreto, il conducente anche per spaccio ed il passeggero sanzionato in via amministrativa per la detenzione di stupefacente.

Sabato ore 20.40: in via Vezzani un 31enne nigeriano si presenta in una pizzeria pretendendo di essere servito al tavolo. Il personale gli spiega che, secondo la recente normativa, si effettuano solo consegne a domicilio e lui si infuria aggredendo e minacciando verbalmente tutti i presenti.

Con fatica viene accompagnato fuori dal locale e lui per tutta risposta si scaglia contro la porta d’ingresso infrangendola e cadendo rovinosamente a terra sui cocci di vetro. Nel rialzarsi sputa contro il titolare e scappa via.

Tutto questo viene  ripreso da un abitante della zona che consegna il video al titolare della pizzeria. I poliziotti osservano il video e si mettono alla ricerca dell’uomo senza trovarlo.

Sabato ore 23.10: giunge una nota al 112 NUE per un’aggressione in Via Vezzani. I poliziotti che arrivano sono  gli stessi di prima e hanno riconosciuto nel richiedente l’autore del danneggiamento della vetrina. L’uomo dice di essere stato rapinato di 35 euro da diverse persone che lo avrebbero colpito ripetutamente.

Le sue dichiarazioni però, vaghe e contrastanti,  sono inverosimili visto che nel portafoglio conserva ancora 200 euro e che i piccoli tagli sulle mani sono proprio quelli riportati durante la caduta in pizzeria. Per lui scatta una denuncia per danneggiamento aggravato e per l’inosservanza al decreto per il contenimento del contagio del Covid -19.

Domenica ore 02.50: una volante dell’U.P.G. ferma in via Gramsci un’auto a bordo della quale viaggia una coppia di cittadini marocchini residenti a Torino. Interrogati sul motivo per cui si trovino fuori dal comune di residenza, il marito risponde molto serenamente che hanno appena ritirato l’auto dal concessionario e stanno pertanto facendo fare il rodaggio al motore. Hanno deciso di venire a Genova perché c’è il mare. Denunciati.

Domenica ore 02.55: la volante del Commissariato Cornigliano ferma un 34enne ecuadoriano che cammina in strada. La sua andatura è incerta e l’alito vinoso. Ai poliziotti che gli chiedono cosa ci facesse in giro risponde che ha appena trascorso la serata a casa di amici e, rovistando nello zaino in cerca dei documenti, mostra loro alcune bottiglie di alcolici. Denunciato.

Domenica ore 11.30: Gli agenti del Commissariato di Rapallo denunciano 5 italiani tra i 50 e i 65 anni perché stazionano nella spiaggia di San Michele di Pagana non ottemperano alle disposizioni vigenti.

Domenica ore 14.30: in via Canevari i poliziotti dell’U.P.G. fermano 7 cittadini romeni di età compresa tra i 47 ed i 21 anni, tutti assembrati a consumare alcolici. Interrogati sul motivo del loro comportamento irresponsabile, hanno esternato il totale disinteresse all’emergenza sanitaria. Tutti denunciati in concorso.

Domenica ore 18.40: Un 25enne marocchino ai poliziotti del Commissariato Cornigliano dice che è in giro, appoggiato ad un muretto nel centro di Largo Gozzano perché ‘si scoccia di stare a casa’: denunciato”.

 

Da oggi parcheggi gratis a Chiavari

Da oggi parcheggi gratis a Chiavari

Avviso ai cittadini di Chiavari, da oggi i parcheggi blu sono gratuiti in tutta la città fino al 3 Aprile

Provvedimento preso per agevolare la sosta degli automobilisti che, per ragioni sanitarie o di necessità, sono costretti a spostarsi; non di certo per favorire gli spostamenti e le passeggiate in centro o sul lungomare.

Inoltre, per incentivare le persone ad uscire almeno possibile, da settimana scorsa è sospeso anche lo spazzamento meccanico delle strade – sottolinea il primo cittadino Di Capua –  Come sindaco, seguo in prima persona l’evoluzione dell’emergenza sanitaria, lavorando in sinergia costante con Regione Liguria e Asl4, con gli agenti delle forze dell’ordine e i volontari dei Carabinieri per fronteggiare al meglio la pandemia in corso. Siamo partiti giovedì scorso con le operazioni di pulizia straordinaria, con disinfettanti speciali, in tutta Chiavari. Oggi gli operai comunali, che ringrazio ancora una volta, hanno eseguito l’igienizzazione degli uffici collocati all’interno del parcheggio Cattaneo, terminato la sanificazione delle panchine e cestini di corso Valparaiso, via Trieste, piazza Roma, corso Buenos Aires e piazza Torriglia (compresa l’area attrezzata con giochi per bambini). Mentre, grazie all’apposito automezzo, siamo intervenuti in via Pianello, via Persinotti e via San Rufino, via G.B. Ghio e nel sottopassaggio di via Jacopo Rocca”.

I veterinari di Barkyn a supporto dell’Italia

I veterinari di Barkyn a supporto dell'Italia

Predisposto un servizio di consulenza veterinaria gratuita da remoto per ridurre al minimo l’impatto del coronavirus sulle dinamiche familiari e sociali

Pronta la piattaforma ‘Call for Vets’ per consentire il supporto da parte di altri professionisti.

Allo scopo di ridurre al minimo l’impatto sulle famiglie causato dalla diffusione del coronavirus, Barkyn, startup portoghese nel settore animale, estende il proprio servizio di consulenza veterinaria da remoto a tutti proprietari di cani in Italia. Obiettivo dell’iniziativa che tutte le famiglie con animali domestici possano chiarire le preoccupazioni circa la salute dei propri cani, ma senza dover uscire di casa, usando il telefono.

Numero per contattare i veterinari di Barkyn: 331 872 7553
Servizio disponibile in italiano ogni giorno dalle 10:00 alle 20:00
Disponibile dal 16 al 31 marzo con possibile estensione

Oggi la popolazione italiana è costretta a rimanere in casa con accesso limitato a qualsiasi tipo di servizio. Considerato il fatto che oltre il 50% delle famiglie italiane vive con un animale domestico (fonte Censis), anche la mobilità dei proprietari dei cani è ridotta a causa della diffusione del coronavirus, ma restano le preoccupazioni e le esigenze veterinarie. “La consulenza veterinaria a distanza ora è disponibile per tutte quelle famiglie che rilevano un segno clinico anomalo nel cane o che hanno semplicemente bisogno di chiarire qualsiasi dubbio relativo alla salute del proprio animale”, afferma André Jordão,  CEO di Barkyn, che aggiunge “si tratta di un servizio già offerto da Barkyn ai propri clienti, ma visti i tempi difficili questo è il nostro contributo per tutelare la salute di tutti i cani”.