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Costa Luminosa ha lasciato Marsiglia, domani alle 7 arrivo a Savona: controlli Covid-19

Costa Luminosa (foto di repertorio)

Costa Luminosa ha lasciato intorno alle 18.30 di oggi il porto di Marsiglia ed è attesa a Savona intorno alle 7.30 di domani.

Lo ha annunciato stasera l’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone, sottolineando che a bordo ci sono 718 passeggeri più l’equipaggio, 868 persone.

Domattina ci sarà una riunione in Prefettura per “gestire lo sbarco”.

“Ci sono persone di 32 nazionalità e alcuni passeggeri hanno sintomi da controllare. In Costa Crociere ho trovato massima disponibilità.

Le operazioni dovranno concludersi in 48 ore e la nave non potrà essere luogo dove fare la quarantena se ci dovesse essere bisogno”.

Nelle scorse settimane si erano registrati casi di persone che erano a bordo e poi erano risultate positive al Covid-19.

Costa Luminosa sbarca a Marsiglia 296 ospiti

 

Regione Liguria distribuisce le prime 20mila mascherine anche ai Comuni

Toti e Giampedrone (foto di repertorio)

“La Protezione civile della Regione Liguria distribuirà entro domani la prima fornitura disponibile di circa 20mila mascherine, fornite nei giorni scorsi dal Dipartimento nazionale: 14mila andranno ai comuni capoluogo di provincia, in proporzione alle dimensioni, 4mila alle amministrazioni provinciali e 2mila alla Prefettura di Genova, che le girerà alle strutture operative dello Stato”.

Lo hanno riferito oggi i responsabili di Regione Liguria.

“La linea di fornitura di Dispostivi di protezione individuale – ha spiegato l’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone – è attiva e funzionante.

Pertanto, possiamo distribuire un primo quantitativo di mascherine agli enti locali, che li utilizzeranno all’interno dei loro organici, secondo un principio di priorità, a partire alle categorie più esposte.

Pensiamo in particolare agli operatori di polizia locale e di Protezione civile, ma anche chi in questi giorni continua a lavorare nel settore dei servizi pubblici essenziali da garantire ai cittadini”.

 

Evitare resse, ricette ‘dematerializzate’ in Liguria: ecco tutte le info di Alisa

Farmacia (foto d'archivio)

“È pienamente operativo, a partire da oggi, 20 marzo 2020, il processo di erogazione dei farmaci a seguito di ricetta dematerializzata, che prevede nuove procedure per ridurre gli spostamenti, evitare gli assembramenti e semplificare l’iter di accesso all’assistenza farmaceutica”.

Lo hanno riferito oggi i responsabili di Alisa.

Farmacista: ‘Andrà tutto bene’ fa venire ansia. Piuttosto impegnatevi a rispettare regole

“I pazienti non dovranno più recarsi presso lo studio del medico per avere la stampa del promemoria ma il medico, dopo aver generato come di consueto la ricetta dematerializzata per ciascun paziente,  potrà fornirla  all’assistito tramite le seguenti modalità alternative.

Invio del promemoria (ricetta) tramite posta elettronica ordinaria o posta elettronica certificata (PEC).

Invio del numero di ricetta elettronica (NRE) tramite sms o, in alternativa, tramite applicazione per telefonia mobile che consente scambi di messaggi e immagini (alla quale risultino registrati sia il medico prescrittore sia l’assistito).

Comunicazione telefonica del numero di ricetta elettronica (NRE): il medico prescrittore comunica il codice al numero di telefono fisso o mobile indicato dall’assistito.

Si precisa che il promemoria è sempre e comunque disponibile all’interno del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) per gli assistiti che hanno aderito all’iniziativa.

Il farmacista di fiducia, fino al perdurare dello stato di emergenza COVID-19, potrà erogare i farmaci all’assistito che si reca in farmacia tramite la modalità di seguito descritta.

L’assistito potrà fornire il promemoria, comunicare il codice NRE e il proprio codice fiscale (la tessera sanitaria).

Per le ‘ricette bianche’ il medico prescrittore potrà trasmetterle via mail, in formato elettronico, al proprio assistito”.

 

Agricoltura, Pesca, florovivaismo ligure: assessore Mai batte i pugni con ministra Bellanova

Lega, capogruppo regionale Stefano Mai (foto d'archivio)

Si è svolto questa mattina, in videoconferenza, l’incontro fra gli assessori regionali all’Agricoltura di tutta Italia e la ministra per le Politiche Agricole Teresa Bellanova (Italia Viva) in merito all’emergenza coronavirus.

Lo ha comunicato l’assessore regionale all’Agricoltura Stefano Mai (Lega).

“Come assessori – ha spiegato Mai – abbiamo avuto la possibilità di portare la voce dei nostri territori, delle nostre aziende agricole e ittiche. Abbiamo ribadito al ministro che servono interventi immediati e concreti. La situazione è grave e le nostre aziende rischiano di chiudere definitivamente.

Ciascun assessore ha avuto modo di approfondire alcune tematiche o richieste già contenute nel documento che come Regioni abbiamo inviato al Ministero nei giorni scorsi.

Personalmente ho voluto sottolineare che tutte le nostre imprese sono in difficoltà e hanno bisogno di sostegno immediato, ma ho dovuto fare un inciso assolutamente necessario per quanto riguarda il comparto florovivaistico e la pesca: i settori che stanno maggiormente soffrendo. Questa è una calamità senza precedenti e non possiamo correre il rischio di perdere le nostre aziende.

In particolar modo ho voluto testimoniare al Ministro il grido di dolore dei nostri floricoltori, alcuni dei quali sono in procinto di perdere il 100% della loro produzione, ossia un intero anno di lavoro. Situazione insostenibile per le nostre aziende.

Ho quindi proposto l’attivazione di un fondo straordinario che permetta di risarcirle rispetto al prodotto perduto. Peraltro queste imprese, oltre avere già un margine di guadagno molto basso, saranno anche costrette ad affrontare i costi derivanti dallo smaltimento dell’invenduto. Il danno e la beffa.

Ho proposto al Ministro anche una piccola integrazione al comma 4 dell’articolo 1 del dpcm del 11 marzo, per consentire la vendita diretta di piante e fiori da parte delle aziende, considerando questi prodotti come merce deperibile.

Infine, per quanto riguarda la pesca ho anche ribadito la necessità dell’immediato sblocco dei pagamenti per i fermo pesca non ancora pagati, nonché lo scomputo delle giornate di pesca perse in questo momento emergenziale, sul prossimo fermo.

Come Regione Liguria ci stiamo confrontando costantemente con i rappresentanti delle associazioni di categoria per provare a mettere in campo misure straordinarie a sostegno delle nostre aziende. Deve essere chiaro che queste filiere hanno bisogno di un aiuto concreto nel più breve tempo possibile.

Si allega il documento condiviso dalla Commissione Politiche Agricole e inoltrato alcuni giorni fa al Ministro. Si chiede ai siti internet la cortese diffusione come allegato per favorirne una più agile fruizione da parte degli interessati.

Costa Luminosa sbarca a Marsiglia 296 ospiti

Costa Luminosa sbarca a Marsiglia 296 ospiti

Da questa mattina fino alle ore 16 di oggi sono stati sbarcati a Marsiglia altri 296 ospiti di Costa Luminosa.

Si tratta in prevalenza di francesi, austriaci e tedeschi.

Le operazioni di sbarco stanno continuando, hanno riferito i responsabli della compagnia di navigazione, in accordo con le autorità francesi: “Seguiranno ulteriori aggiornamenti”.

Costa Luminosa è poi attesa a Savona.

Toti: evitare resse, supermercati aperti nei weekend. Vietato recarsi nelle seconde case

Governatore ligure Giovanni Toti (foto d'archivio)

“Dopo aver consultato la sanità, abbiamo deciso che nel caso in cui il Governo non emani nuove e specifiche direttive, Regione Liguria diramerà comunque un’ordinanza, valida fino al 3 aprile, chiedendo ai sindaci del territorio di individuare e chiudere tutti i luoghi atti a creare assembramenti di qualsiasi genere”.

Lo ha dichiarato oggi su fb il governatore ligure Giovanni Toti, che successivamente ha firmato la nuova ordinanza.

“Considerando – ha aggiunto Toti – la diversità e peculiarità delle singole aree della nostra regione, riteniamo che ogni Comune conosca, meglio di chiunque altro, le zone da vietare e quelle invece da lasciare accessibili per le esigenze consentite. Ed è chiaro che le aree interdette possono cambiare anche a seconda della giornata festiva e feriale.

Sarà comunque ribadito il divieto assoluto per tutti di recarsi nelle seconde case.

Salvo diverse disposizioni governative sarà possibile ai negozi di alimentari restare aperti nei giorni festivi per consentire un meno caotico afflusso dei clienti ed evitare assembramenti nei giorni pre-festivi. Ovviamente la Liguria si atterrà alle misure ulteriori che il Governo vorrà eventualmente prendere”.

 

Ore 18: in Italia 4032 morti con coronavirus (627 in più di ieri) e 47.021 contagiati

Coronavirus, capo Protezione civile Angelo Borrelli (foto di repertorio)

Superate le 4mila vittime in Italia per coronavirus. Sono 4.032 i morti, con un incremento rispetto a ieri di 627. E’ il maggior incremento dall’inizio dell’emergenza.

Il dato è stato reso noto alle 18 di oggi dai responsabili della Protezione Civile. Ieri l’aumento era stato di 427.

Inoltre, l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera ha comunicato che in Lombardia in un solo giorno si sono registrati 381 morti con coronavirus (positivi 3804, 526 in più rispetto a ieri).

Al momento, quindi, in Italia risultano complessivamente 37.860 i malati di coronavirus, con un incremento rispetto a mercoledì di 4.670. Il numero complessivo dei contagiati (comprese le vittime e i guariti) ha raggiunto quota 47.021.

Le persone guarite e dimesse nelle ultime 24 ore sono 689. Ad oggi i guariti risultano quindi 5129. Ieri erano 4440.

 

Cogorno, auto sperona moto: conducente albanese fugge. Denunciato

Principe terra di nessuno: tabaccaio rapinato e accoltellato in pieno giorno
Carabinieri (foto di repertorio)

Ieri mattina un 25 enne albanese, abitante a Cogorno, è stato denunciato in stato di libertà per “lesioni personali gravi, fuga del conducente in caso di lesioni stradali e omissioni di soccorso” dai Carabinieri della Stazione di Casarza Ligure.

Lo straniero mentre stava transitando nel centro di Cogorno alla guida dell’auto di proprietà del genitore, ieri ha infatti speronato un motociclo, alla cui guida vi era un 24 enne di Ne.

Anziché fermarsi, si è dato alla fuga senza prestare soccorso alla vittima, che, a seguito della caduta, ha riportato lesioni giudicate guaribili in 40 giorni dai sanitari dell’ospedale di Lavagna.

 

Lascia libero per strada il cane, che morde una donna: denunciato per lesioni

Passante aggredito da un cane, proprietario nei guai (foto di repertorio)

Ieri i carabinieri di Borzonasca, dopo una querela presentata in caserma da una 53enne, hanno denunciato in stato di libertà per “lesioni personali colpose”, un 57enne del posto.

Il 57enne, lo scorso mese di novembre, aveva omesso di custodire il proprio cane, che poi aveva morsicato a una gamba la donna.

Una volta medicata, la 53enne era stata dimessa dall’ospedale di Lavagna con lesioni giudicate guaribili in 12 giorni.

 

Palazzo Chigi: supermercati aperti nel weekend per evitare resse e controlli a tappeto

Premier Giuseppe Conte (foto d'archivio)

“I supermercati, gli ipermercati e i negozi di generi alimentari resteranno aperti durante il fine settimana” per evitare resse e assembramenti.

È quanto hanno precisato oggi all’agenzia Ansa fonti di Palazzo Chigi in merito alle ipotesi circolate stamane sulla nuova stretta alle limitazioni e restrizioni per l’emergenza coonavirus.

Tuttavia, in Veneto è stata prevista la chiusura nei fine settimana di tutti i supermercati e negozi di alimentari.

In attesa del picco dei contagi, che potrebbe avvenire alla fine della prossima settimana anche se qualcuno indica tempi più lunghi, il Governo oggi pomeriggio dovrebbe varare nuove norme e restrizioni.

L’attività motoria all’aperto si dovrebbe ancora poter fare, ma soltanto se vicino casa e da soli ovvero mantenendo la distanza interpersonale di almeno un metro (meglio due).

In tal senso, però, in Veneto e Friuli sono state vietate tutte le attività motorie all’aperto ed è consentito uscire di casa soltanto per andare a fare la spesa, al lavoro o in caso di necessità e assistenza come previsto dal primo decreto Conte. Una stretta simile sarebbe pronta anche per il Piemonte.

Inoltre, ci saranno in tutta Italia controlli più stringenti “a campione”.

Sarebbe previsto anche uno stop agli spostamenti verso le seconde case.

Ieri sono state controllate 200.842 persone e denunciate 9.407, 99.806 le verifiche degli esercizi commerciali, 205 gli esercenti denunciati, 21 le attività sospese. E’ il più alto numero di denunciati in un giorno.