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Genova, 32enne tedesca imbratta un’auto con spray: denunciata

Genova, 32enne tedesca imbratta un’auto con spray: denunciata
Una volante del Commissariato Cornigliano

L’intervento della Polizia a seguito della segnalazione di un passante

Nella serata di ieri, un cittadino si è recato presso il Commissariato di Cornigliano, a Genova, per denunciare un episodio di vandalismo appena avvenuto in via Giovanni D’Acri. L’uomo ha raccontato di aver visto una giovane donna imbrattare con una bomboletta spray un’auto parcheggiata lungo la strada. La descrizione fornita ha subito attivato l’intervento della volante di zona.

Rintracciata la donna con ancora le bombolette spray in mano

Gli agenti, giunti rapidamente sul posto, hanno individuato nei pressi del luogo indicato una 32enne di nazionalità tedesca che corrispondeva alla descrizione. La donna ha ammesso le proprie responsabilità, mostrando spontaneamente le bombolette spray che aveva ancora con sé. Accompagnata negli uffici del Commissariato, è stata formalmente denunciata per danneggiamento.

Episodi simili già segnalati nel quartiere Cornigliano

Dagli accertamenti successivi è emerso che episodi simili si erano già verificati nelle ultime settimane a Cornigliano, con altre auto imbrattate in maniera analoga. Alla luce di ciò, la Polizia di Stato invita i cittadini che abbiano subito danni simili a presentarsi presso il Commissariato per segnalare ulteriori casi.

Indagini in corso, la presunzione d’innocenza resta garantita

La posizione della donna è ora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria. Resta salva la presunzione d’innocenza fino a eventuale sentenza definitiva. Il caso riaccende l’attenzione sul tema del decoro urbano e sugli atti di vandalismo in alcune aree del capoluogo ligure.

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Genova, lite in via Gramsci: 47enne marocchino denunciato

Genova, lite in via Gramsci: 47enne marocchino denunciato
Genova, lite in via Gramsci: 47enne marocchino denunciato

Intervento della Polizia dopo una segnalazione di rumori sospetti

Nella mattinata di ieri, una segnalazione alla Sala Operativa della Questura di Genova ha richiesto l’intervento urgente della Polizia in via Gramsci, nel centro cittadino, dove alcuni passanti avevano avvertito una lite animata accompagnata da rumori di vetro infranto. Sul posto sono intervenute prontamente le volanti dell’U.P.G.S.P., che hanno trovato un uomo in evidente stato di agitazione.

Fermato un cittadino marocchino con grimaldelli e forbici

L’uomo, identificato come un 47enne di origine marocchina, ha riferito di aver avuto un alterco con due sconosciuti poi fuggiti, senza riuscire a fornire dettagli utili per identificarli. Gli agenti, sospettando la possibile presenza di oggetti contundenti, hanno proceduto alla perquisizione personale, rinvenendo due paia di forbici, un coltello e ben 14 grimaldelli, strumenti comunemente utilizzati per forzare serrature.

Aggressione verbale e fisica in Questura: scatta la denuncia

Durante il trasferimento in Questura per gli accertamenti e la compilazione degli atti, il 47enne ha iniziato a dare in escandescenze: ha inveito contro gli agenti, sbracciando e spintonando il personale in servizio. Per questo motivo è stato denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale, oltre che per possesso ingiustificato di armi e strumenti da scasso.

La posizione dell’uomo è ora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria

Le autorità giudiziarie valuteranno ora la posizione dell’uomo, già noto alle forze dell’ordine. Rimane salva la presunzione di innocenza fino a eventuale sentenza definitiva. L’episodio riporta l’attenzione sulla sicurezza urbana nel centro storico di Genova, dove le forze dell’ordine continuano un’intensa attività di controllo e prevenzione.

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Arpal: sabato 26 luglio allerta gialla per temporali sul Levante ligure

Arpal: sabato 26 luglio allerta gialla per temporali sul Levante ligure
La cartina della Liguria con le zone interessate

Allerta gialla dalle 10 alle 18 per le zone C ed E

ARPAL ha emesso un’allerta gialla per temporali valida dalle ore 10:00 alle 18:00 di sabato 26 luglio sulle zone C ed E della Liguria, ovvero sul settore di Levante. L’avviso riguarda in particolare le province di Genova orientale, La Spezia e l’entroterra appenninico di Levante.

Rischio temporali più contenuto sul Ponente e centro regione

Per il resto della regione, ovvero le zone A, B e D, la Protezione Civile regionale segnala una bassa probabilità di fenomeni temporaleschi forti, sebbene non si escludano episodi isolati di instabilità anche nel savonese e nell’entroterra genovese.

Correnti umide e instabili in arrivo dall’Atlantico

La situazione meteorologica è determinata dall’avanzare di una saccatura atlantica, che si sta lentamente spostando verso il Mediterraneo, favorendo l’afflusso di correnti umide e instabili sulla Liguria. Oggi, venerdì 25 luglio, le piogge si stanno concentrando sul Ponente ligure, dove si segnalano temporali sparsi di forte intensità, come quello che nella mattinata ha scaricato 48,2 mm di pioggia in un’ora a Lavagnola (SV).

Sabato instabilità diffusa, poi tregua temporanea domenica

Per domani, sabato 26 luglio, si attende instabilità diffusa sul Levante, con piogge anche intense accompagnate da raffiche di vento e grandine di piccola o media dimensione. Domenica 27 luglio è prevista una breve tregua sul fronte delle precipitazioni, ma già dalla notte tra domenica e lunedì potrebbero comparire i primi segnali di un nuovo peggioramento atteso per lunedì 28 luglio.

La suddivisione in zone del territorio regionale

A: Lungo la costa da Ventimiglia fino a Noli, l’intera provincia di Imperia, la valle del Centa

B: Lungo la costa da Spotorno a Camogli comprese, Val Polcevera e Alta Val Bisagno

C: Lungo la costa da Portofino fino al confine con la Toscana, tutta la provincia della Spezia, Val Fontanabuona e Valle Sturla

D: Valle Stura ed entroterra savonese fino alla Val Bormida

E: Valle Scrivia, Val d’Aveto e Val Trebbia

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Rapine sui treni a Zoagli e Bogliasco: 2 nordafricani presi e rinchiusi a Marassi

Arcola, nordafricano spaccia droga: arrestato. Sequestrati 3 chili
Carabinieri (foto di repertorio)

Ieri sera i carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile di Santa Margherita Ligure e di Pieve Ligure hanno eseguito un fermo di polizia giudiziaria di due giovani stranieri di origine maghrebina, gravemente indiziati di avere commesso due distinte rapine all’interno delle stazioni ferroviarie di Zoagli e di Bogliasco.

I due nordafricani, all’interno del treno regionale Savona- La Spezia, si avvicinavano a una giovane coppia di fidanzati aggredendo il ragazzo di appena 19 anni strappandogli la catenina d’oro che aveva al collo e rubandogli il telefono cellulare dopo averlo colpito in faccia con una gomitata.

I due malviventi stranieri, una volta guadagnata la fuga prendevano un altro treno, questa volta con direzione Genova e all’altezza di Bogliasco aggredivano un medico, sessantacinquenne di Recco, causandogli la rottura di due costole e un trauma cranico, il tutto al fine di rubargli la catenina d’oro.

In seguito ai gravi fatti, i carabinieri, allertati dalle vittime, acquisivano immediatamente le immagini di videosorveglianza e attraverso le pattuglie preposte al controllo del territorio rintracciavano in breve tempo i due nordafricani procedendo al loro fermo di polizi giudiziaria.

Al termine delle formalità di rito, i maghrebini sono stati presi e rinchiusi a Marassi.

 

Controlli nei caruggi: quadricicli elettrici per i Carabinieri

Centro storico di Genova: nuovo quadriciclo elettrico per i Carabinieri

I carabinieri abbracciano la sostenibilità ambientale con l’arrivo di due quadricicli elettrici per il Comando Provinciale di Genova, uno assegnato alla Compagnia Carabinieri di Santa Margherita Ligure e l’altro alla Compagnia Carabinieri di Genova Centro.

La scelta di adottare mezzi elettrici, ideali per le perlustrazioni in zone ad alta densità pedonale, sottolinea l’impegno dell’Arma dei Carabinieri verso un’avanguardia green, con particolare attenzione nel limitare l’utilizzo di mezzi a motore termico per ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico: una priorità sempre più centrale per le istituzioni pubbliche.

L’impiego di questo nuovo mezzo sarà principalmente finalizzato a garantire la sicurezza in una zona della città che ha una particolare conformazione, quella dei caruggi del Centro storico stretti e tortuosi e nei paesi con particolari caratteristiche urbane come ad esempio Portofino.

Il mezzo possiede caratteristiche tecniche all’avanguardia e si conferma, in determinate zone, la soluzione ideale raccogliendo nello stesso veicolo tecnologia, efficienza e rispetto dell’ambiente.

Grazie alle dimensioni ridotte, all’agilità e all’autonomia (100km), questi veicoli a zero emissioni, ben si prestano alle predette esigenze, agevolando il controllo del territorio a supporto delle pattuglie appiedate, rappresentano un’evoluzione sostenibile per la mobilità urbana e sono ideali per operare in contesti dove i mezzi tradizionali possono essere meno pratici.

 

Comitati Sì Skymetro a Salis: opera necessaria, ora tavolo con Comune e Regione

Sindaca di Genova Silvia Salis e progetto Skymetro in Val Bisagno

“Senza Skymetro sarà un ulteriore disastro per i cittadini della Valbisagno”.

Il coordinatore per i comitati per il sì allo Skymetro, Claudio Regazzoni, torna alla carica per chiedere alla sindaca di Genova Silvia Salis “di riflettere e trovare tutte le strade possibili per migliorare il progetto”.

Come? Con un tavolo interistituzionale tra Comune di Genova, Regione Liguria, Governo nazionale, forze economiche e sociali che, “partendo dall’approvazione del progetto da parte del Consiglio superiore dei lavori pubblici e della Regione Liguria, possa, tenuto conto delle osservazioni, operare per la definizione del progetto esecutivo con l’impegno di tutti a migliorarlo il più possibile.

Questo permetterebbe la soluzione di un problema che i cittadini aspettano da anni e finalmente considerare la Valbisagno come parte integrante della città in modo da creare le condizioni per un suo sviluppo economico e sociale insieme ai Comuni dell’entroterra”.

Se, invece, Salis procede “sulla pregiudiziale politica del no allo Skymetro significa che dovrà restituire i 398 milioni di cui 19 già spesi per il progetto con risorse del bilancio comunale, rinunciare ad avere altri 300 milioni previsti dal Governo per arrivare a Molassana e all’impegno pubblico del viceministro Rixi per la definizione del progetto del terzo lotto per arrivare a Struppa”, segnala Regazzoni.

Inoltre, la trasformazione del nuovo stadio a Genova “non riguarda solo il calcio”: l’impianto multifunzionale per grandi eventi, concerti e manifestazioni, con afflussi stimati in 35.000-40.000 persone per evento, è “un’opportunità”, ma anche “un grande problema di mobilità per la Valbisagno”.

E quindi la realizzazione dello Skymetro “non è un’opzione, ma una condizione necessaria per evitare la penalizzazione delle persone; già oggi quando ci sono le partite per arrivare dal Centro Città a Struppa ci vogliono come minimo due ore”.

 

Foscolo: approvato provvedimento salva-farmacie nei piccoli Comuni

Farmacia (foto di repertorio)

“L’Assemblea legislativa della Liguria ha approvato all’unanimità l’emendamento, a mia prima firma e sottoscritto da tutti i gruppi consiliari, con il quale viene stabilita la possibilità che le farmacie in gestione provvisoria possano essere assegnate in gestione definitiva ai farmacisti che le gestiscono da almeno tre anni”.

Lo ha dichiarato oggi la capogruppo regionale Sara Foscolo (Lega).

“Nell’ipotesi – ha spiegato Foscolo – in cui venga a mancare per qualsiasi causa il titolare di una sede farmaceutica, la stessa dovrà essere messa a concorso per una nuova assegnazione.

Allo stesso tempo, per garantire al pubblico la continuità del servizio, nelle more della procedura del concorso le sedi farmaceutiche rimaste vacanti possono essere date in gestione provvisoria a un farmacista, a seguito dell’attivazione di appositi bandi dei Comuni.

Le farmacie in gestione provvisoria sono infatti gestite da uno o più farmacisti risultati vincitori di un concorso pubblico per titoli bandito dal Comune, teso ad assicurare il servizio pubblico ai propri cittadini.

Con questo emendamento si consente alla Regione Liguria di stabilizzare queste situazioni assicurando, in particolare alle piccole comunità, un servizio permanente e duraturo. Il nuovo provvedimento va in sostanza a salvaguardare i territori delle nostre vallate, dove spesso vi sono farmacie in gestione provvisoria che non risultano così tanto ‘appetibili’ o di alto interesse economico, ma che forniscono un fondamentale servizio alla cittadinanza.

L’emendamento nasce infatti dall’ascolto dei piccoli Comuni liguri, soprattutto del nostro entroterra, dove spesso sono carenti i servizi provocando un continuo spopolamento o rendendo difficile l’autonomia della popolazione anziana.

Le farmacie nei piccoli Comuni sono un importante presidio sanitario, ma soprattutto sociale: un servizio inteso non soltanto come semplice distribuzione di farmaci, ma anche per prenotazione visite, misurazione di pressione o glicemia, monitoraggio di patologie croniche, ritiro presidi per diabetici e celiaci, cambio del medico e altro”.

 

 

Addio a Biagio Palombo: Recco piange il re delle focaccette

Addio a Biagio Palombo: Recco piange il re delle focaccette
Biagio Palombo insieme al sindaco di Recco Carlo Gandolfo

La scomparsa di una figura storica della città

Recco dice addio a Biagio Palombo, volto simbolo della città e mito indiscusso delle focaccette col formaggio di Recco. Ex assessore e presidente della Pro Loco, Biagio era soprattutto il cuore e l’anima de La Baracchetta di Biagio sul lungomare. Si è spento dopo una breve malattia, lasciando un vuoto incolmabile per la famiglia e per tutta la comunità recchelina.

La Baracchetta di Biagio: focaccia, torta di riso e focaccette fritte

Con il suo carattere deciso e un sorriso sempre pronto, Biagio era diventato un’istituzione. La sua focaccia col formaggio, la torta di riso – famosa per “finire sempre troppo presto” – e le focaccette fritte erano tappe obbligate per chiunque passasse da Recco, trasformando la Baracchetta in un punto di riferimento gastronomico e affettivo.

Un cuore grande per la comunità e i giovani

Oltre alla cucina, Biagio Palombo ha animato per anni la vita culturale e sociale di Recco. Tra i suoi progetti più amati c’era I Sentieri del Golfo, l’evento che portava ogni anno i ragazzi delle scuole del comprensorio sul monte Cornua per scoprire la natura e gustare la sua focaccia. Pochi giorni prima della scomparsa aveva regalato alla città un concerto sul Belvedere Tenco, davanti alla sua amata Baracchetta, come ultimo gesto d’amore per la comunità.

L’assessore Simona Ferro insieme a Biagio Palombo

Il ricordo delle istituzioni: “Resterai sempre nei nostri cuori”

Il sindaco Carlo Gandolfo ha scritto su Facebook: «Ciao Biagio. Resterai per sempre nei nostri cuori». Anche l’assessore regionale Simona Ferro lo ha ricordato con affetto: «Con la tua focacceria hai fatto conoscere le tradizioni del nostro territorio. La tua passione per la comunità e per la natura sarà un’eredità viva».

Daniela Bernini del Consorzio Focaccia di Recco Igp: «Biagio era Biagio non ci sono parole per descriverlo,solo chi lo conosceva capisce. Con lui abbiamo iniziato a far cose più di 35 anni fa, ricordi vivi che nella triste giornata odierna ci ritornano tutti alla memoria».

Rosario e funerali

Il rosario si terrà venerdì 25 luglio alle 20, mentre i funerali saranno celebrati sabato 26 luglio alle 15.30 nella chiesa di San Rocco a Recco.

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Approvato bilancio regionale. Bucci: manovra da 174 milioni, attenzione ai più deboli

Governatore ligure Marco Bucci in consiglio regionale (foto d'archivio)

Con 18 voti favorevoli della maggioranza e 12 contrari dell’opposizione, la scorsa notte il consiglio regionale della Liguria ha approvato il Disegno di legge 76 sull’assestamento di bilancio.

Il provvedimento, da 174 milioni di euro, introduce una serie di misure che spaziano dal fisco alla sanità, dalla formazione al sostegno per imprese e territori.

Fisco e sanità Tra le novità principali, la detrazione Irpef per l’anno d’imposta 2025: 45 euro per ciascun figlio a carico (50 in caso di disabilità) per i nuclei con reddito sotto i 28mila euro.

Inoltre, eventuali fondi non utilizzati derivanti dalla manovra fiscale per il triennio 2025-2027 saranno destinati al servizio sanitario regionale.

Casa, trasporti, diga e carburanti Arte restituirà alla Regione, in dieci anni, i 5 milioni anticipati per coprire l’Iva legata ai lavori effettuati con il Superbonus. Per il Tpl è previsto l’aumento fino al 100% degli anticipi dei fondi statali destinati a rinnovare bus e treni regionali.

Si adegua anche la normativa sulla nuova diga foranea di Genova alle nuove disposizioni statali, riconoscendo al commissario per il viadotto Morandi il coordinamento dei lavori.

Prevista infine la ricollocazione degli impianti di carburanti nelle fasce fluviali, se compatibili con la sicurezza idraulica.

Formazione e sostegno all’economia La legge aggiorna i principi della normativa sulla formazione professionale, che dovrà rispondere meglio al mercato del lavoro e favorire l’accesso ai soggetti più fragili.

Tre milioni a fondo perduto, provenienti dal fondo strategico regionale, andranno agli alberghi di piccole e medie dimensioni, mentre nuove risorse sosterranno le attività commerciali dei piccoli Comuni dell’entroterra.

Altri provvedimenti le risorse non usate nel 2023 per l’efficientamento energetico del patrimonio pubblico saranno destinate alla progettazione di nuovi investimenti. Eliminato l’obbligo del bianco per le divise degli operatori alimentari.

Approvata anche la possibilità per la giunta di nominare commissari per ospedali e grandi opere.

La Regione Liguria riassume competenze su concessioni demaniali per pesca e acquacoltura.

“La Regione Liguria vara una manovra del valore complessivo di oltre 174 milioni di euro che si vanno ad aggiungere a quelli già stanziati col bilancio di previsione del 2025 e la prima legge di variazione, una manovra che si caratterizza per un’attenzione agli aspetti sociali e alle fasce più deboli: con un focus particolare sul fondo affitti, sullo sport e la cultura. Si tratta di un assestamento mirante ad adeguare le entrate e le spese di natura vincolata alle effettive assegnazioni e a effettuare alcune rimodulazioni alla spesa discrezionale” ha commentato il governatore ligure Marco Bucci.

 

Sappe, ancora una notte di violenza nel carcere di Valle Armea a Sanremo

Sappe, ancora una notte di violenza nel carcere di Valle Armea a Sanremo
Il carcere di Valle Armea a Sanremo

Tre detenuti aggrediscono la Polizia Penitenziaria: un agente sfregiato con una lametta

Un nuovo episodio di violenza ha colpito il carcere di Valle Armea a Sanremo, dove tre detenuti di origine nordafricana hanno inscenato una protesta notturna culminata in un’aggressione ai danni della Polizia Penitenziaria. I fatti si sono verificati intorno alla mezzanotte, all’interno della Casa Circondariale sanremese: secondo quanto riferito dal Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria (SAPPE), i tre uomini sarebbero stati alterati dall’assunzione di alcol rudimentale ottenuto macerando frutta all’interno della cella.

La situazione è degenerata rapidamente. Per motivi futili, i detenuti hanno colpito più agenti, compreso un Ispettore, e uno di loro è stato sfregiato con una lametta. Solo il tempestivo intervento e la professionalità del personale in servizio ha evitato conseguenze ancora più gravi.

Il SAPPE denuncia: “Sistema penitenziario al collasso”

A denunciare l’accaduto è il segretario per la Liguria del SAPPE, Vincenzo Tristaino, che ha dichiarato: “Un grave episodio di violenza che testimonia ancora una volta la tensione in atto nel carcere sanremese. La professionalità degli agenti in servizio ha impedito che la situazione degenerasse ulteriormente, ma la grave situazione vissuta accende i riflettori su una realtà sempre più preoccupante: il crescente numero di eventi critici all’interno degli istituti penitenziari”.

Tristaino ha poi aggiunto: “Quanto avvenuto nella notte a Sanremo dimostra quanto alta resti la tensione nelle carceri regionali. Le condizioni lavorative dei poliziotti penitenziari sono da tempo insostenibili, ed è più che mai necessario che il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e il Provveditorato di Torino facciano la loro parte con un corposo scollamento di detenuti di media sicurezza al fine di riportare l’istituto in condizioni almeno dignitose di vivibilità. Ed è ora che la Liguria non dipenda più dal Piemonte ma abbia il suo Provveditorato autonomo e indipendente a Genova, in grado di gestire le criticità liguri”.

Capece (SAPPE): “Servono interventi urgenti e strutturali”

Duro anche il commento del segretario generale del SAPPE, Donato Capece, che ha affermato: “Chi aggredisce un poliziotto, un appartenente alle Forze dell’Ordine, aggredisce lo Stato. Ci attiveremo presso il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria affinché le giuste proteste dei colleghi di Sanremo e di tutta la Liguria trovino attenzione e conseguenti provvedimenti. Il dato oggettivo è che anche questa denuncia ci conferma che la tensione che caratterizza le carceri regionali, al di là di ogni buona intenzione, è costante”.

Capece ha quindi invocato misure strutturali: “Servono interventi urgenti e strutturali che restituiscano la giusta legalità al circuito penitenziario intervenendo in primis sul regime custodiale aperto. La Polizia Penitenziaria è veramente stanca di subire quotidianamente gratuite violenze”.

Infine, Capece ha rilanciato la richiesta di dotazione di strumenti adeguati: “Rivendichiamo la dotazione del taser per la Polizia Penitenziaria. Si riparta da questi gravi fatti per porre fine all’onda lunga dello smantellamento delle politiche di sicurezza dei penitenziari attuato nel passato! Smembrare la sicurezza interna delle carceri con vigilanza dinamica, regime aperto ed assenza di Polizia Penitenziaria ha infatti favorito inevitabilmente gli eventi critici, che sono costanti e continui. E non è certo l’affettività in carcere a favore dei detenuti la priorità di intervento per il sistema carceri!”

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