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Slow Fish 2025, al Porto Antico di Genova una festa tra mare, laghi e biodiversità

Slow Fish 2025, al Porto Antico di Genova una festa tra mare, laghi e biodiversità
Slow Fish 2025

Dall’8 all’11 maggio 2025 il Porto Antico di Genova 

Dall’8 all’11 maggio 2025 il Porto Antico di Genova torna a essere il cuore pulsante della cultura del mare con Slow Fish 2025, la manifestazione di Slow Food Italia che celebra i suoi vent’anni con un’edizione ricchissima di appuntamenti. Degustazioni, showcooking, laboratori del gusto, attività per bambini, mercato e conferenze compongono un programma pensato per ogni età e per ogni palato. L’ingresso è gratuito.

In scena ci saranno i sapori autentici delle acque dolci e salate d’Italia, con proposte che spaziano dal coregone di Nemi alla tinca dorata di Ceresole d’Alba, passando per il tonno rosso di Carloforte e il granchio blu, la specie aliena sempre più presente nei nostri mari. Non mancheranno piatti simbolo del patrimonio gastronomico italiano, come il tegame Vernazza, il brandacujun o gli spaghetti con pomodoro, acciughe e sgombro, fino alle sperimentazioni più recenti a base di pesce siluro e ostrica dello Spezzino.

La cucina si fa spettacolo con gli showcooking gratuiti firmati dai cuochi dell’Alleanza Slow Food, mentre l’area Masaf ospiterà profumi e colori delle tradizioni gastronomiche costiere da tutta Italia.

Slow Fish 2025 sarà anche occasione per riflettere sul futuro del mare e delle sue comunità. Nelle conferenze in Arena Slow Fish si parlerà di crisi climatica, pesca sostenibile, consumo consapevole e tutela delle specie a rischio, come gli squali del Mediterraneo. Si discuterà inoltre delle politiche di rigenerazione delle aree costiere, di turismo responsabile con il progetto Slow Food Travel, e di tutela dei paesaggi agricoli storici.

Grande spazio è dedicato ai più piccoli nella Ludoteca, dove i bambini potranno conoscere pesci palla, granchi blu e squali, imparando l’importanza della biodiversità e della conservazione marina attraverso attività educative e coinvolgenti.

Infine, il grande mercato di Slow Fish offrirà un vero e proprio viaggio gastronomico lungo la costa italiana, grazie alle bancarelle provenienti da tutte le regioni marittime, dalla Liguria alla Sicilia, dalla Sardegna alla Puglia.

Slow Fish 2025 è organizzato da Slow Food Italia con il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, della Regione Liguria e il sostegno della Camera di Commercio di Genova.

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Il fiore dono della vita: al Palazzo Interiano Pallavicino di Genova

Il fiore dono della vita: al Palazzo Interiano Pallavicino di Genova
Il taglio del nastro

Un omaggio floreale a Euroflora 2025

Genova celebra Euroflora 2025 con un evento d’eccezione: nella storica cornice di Palazzo Interiano Pallavicino è stata presentata ufficialmente la varietà di orchidea Dendrobium nobile “Il fiore dono della vita”, simbolo di rinascita, bellezza e armonia tra arte e natura. L’iniziativa, promossa da Pallavicino & Friends e fortemente voluta dal Principe Domenico Antonio Pallavicino, si inserisce nel programma degli eventi collaterali della prestigiosa manifestazione florovivaistica in corso fino al 4 maggio nel rinnovato Waterfront di Levante.

L’orchidea Dendrobium nobile

La nuova varietà di Dendrobium sarà collocata nel giardino segreto del palazzo nobiliare, arricchendo uno degli angoli più suggestivi del centro storico di Genova. L’evento ha visto la partecipazione di personalità di rilievo del mondo istituzionale e culturale: tra gli ospiti, Mauro Ferrando, presidente di Porto Antico S.p.A., Ettore Zauli, agronomo e paesaggista già direttore dei giardini comunali di Genova e Firenze, nonché membro della Commissione tecnica di Euroflora, e Massimiliano Nannini, Capo di Gabinetto della Presidenza della Regione Liguria.

Principe Pallavicino: Il valore simbolico dell’orchidea presentata

A fare gli onori di casa il Principe Pallavicino, che ha sottolineato il valore simbolico dell’orchidea presentata: “Abbiamo scelto di dedicare questa varietà a Euroflora perché rappresenta il legame indissolubile tra la bellezza naturale e il valore della vita”. Madrina dell’evento è stata l’Assessore alla Cultura del Comune di Genova, che ha ribadito come iniziative di questo livello contribuiscano a valorizzare il patrimonio storico e botanico della città in un momento di forte visibilità internazionale.

Il Dendrobium nobile, originario dell’Asia meridionale, è noto per la sua eleganza e per la ricca simbologia che lo accompagna. In Cina è considerato uno dei “quattro nobili”, in Thailandia è conosciuto come il “fiore della regina”. La sua presenza a Genova, in omaggio a Euroflora, rinnova un’antica tradizione orientale, facendosi portatore di un messaggio di rispetto, ammirazione e amore duraturo.

“Euroflora è un volano di promozione per tutto il comparto florovivaistico italiano. Una vera eccellenza del nostro made in Italy”, ha dichiarato Ferrando, ringraziando il Principe Pallavicino per l’iniziativa. Nannini ha invece sottolineato il momento di trasformazione e rilancio che sta vivendo Genova. “Stiamo riscoprendo la città come capitale internazionale della cultura e della natura. Eventi come questo ne sono l’emblema”, ha detto.

Il Principe Domenico Antonio Pallavicino

Con oltre 400 espositori e 154 giardini su 85.000 metri quadrati, Euroflora 2025 si conferma come una delle manifestazioni florovivaistiche più importanti a livello mondiale. Riconosciuta ufficialmente da AIPH – International Association of Horticultural Producers. La presentazione dell’orchidea “Il fiore dono della vita” consolida il ruolo di Genova come crocevia tra storia, innovazione e arte floreale. L.B.

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Sampdoria, con la Cremonese 1° maggio ore 15 ultima chiamata: o si vince o è Serie C

Uscire dal campo della Carrarese accompagnati dal coro “serie C, serie C” avrebbe rovesciato le budella a chiunque.

Ora, giovedì primo Maggio alle ore 15, vediamo chi ha un po’ di amor proprio e chi no come ha tuonato Chicco Evani a Bogliasco.

La Sampdoria affronta la Cremonese, a Marassi, in una gara a dir poco drammatica. La retrocessione in serie C è veramente ad un passo e l’avversaria per niente abbordabile, anzi!
I grigiorossi di Stroppa sono saldamente al quarto posto della classifica tranquillamente in zona playoff ed all’inseguimento di uno Spezia in debito di ossigeno.
Da sette giornate sono in serie positiva e l’ex Manuel De Luca con otto gol guiderà la Cremonese all’assalto dell’armata brancaleone Sampdoria.
Dopo la retrocessione della squadra primavera e la situazione comatosa della compagine femminile, la Sampdoria cerca di scongiurare un tristissimo triplete nell’ avvicinarsi del suo ottantesimo compleanno.
Un’eventuale discesa di categoria, oltre l’infamia sportiva, creerebbe notevoli difficoltà alle anemiche casse societarie con un crollo degli introiti accompagnati dagli impegni pressanti verso i creditori.
Ora la speranza, che è l’ultima a morire,  deve essere supportata dai fatti e da una prestazione maiuscola anche se, certamente, la gara interna con la Cremonese e quella successiva, di domenica 4 maggio, a Catanzaro non si addicono a voli pindarici.
Evani deve prendere coraggio ed osare le due punte per cercare di invertire la rotta e soprattutto accantonare i giocatori recidivi di prestazioni altamente deludenti.
Si sono alternati nella stagione più di 40 calciatori e la maggior parte ha denunciato carenze tecniche e mentali insopportabili ad una tifoseria che si è dimostrata meritevole di ben altre prestazioni.
E’ probabile un ennesimo cambio di modulo e di formazione nella speranza di trovare il coniglio nel cilindro con poche certezze.
Infatti soltanto Altare, Curto e Beruatto saranno nell’undici iniziale;  mentre Cragno e Sibilli sono alle prese con l’infermeria nella speranza di un sollecito quanto necessario recupero.
Venuti, Akinsanmiro e Abiuso reclamano un posto da titolare ma le incognite di formazione verranno risolte soltanto allo stadio.
Sampdoria-Cremonese si gioca, ormai, nel ricordo di Gianluca Vialli che ha militato in entrambe le compagini e dove ha lasciato un ricordo indelebile.
Arbitro della gara sarà Matteo Marchetti della sezione di Ostia Lido con Abisso al VAR. Alberto Squeri
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Manifesti Pro Vita a Chiavari, Pd attacca sindaco Messuti che non li rimuove

Manifesti dell'associazione Pro Vita a Chiavari

“Il sindaco di Chiavari Federico Messuti ha deciso di non far rimuovere i manifesti dell’associazione Pro Vita, come invece è avvenuto in altri Comuni tra cui Roma (a Rapallo e in altri Comuni liguri i manifesti dei Pro Vita contro la teoria gender non sono stati rimossi, ndr). È una scelta che condanniamo”.

Lo ha dichiarato oggi la parlamentare ligure del Pd Valentina Ghio, insieme alle consigliere regionali dem Katia Piccardo e Carola Baruzzo sulla scelta del sindaco di Chiavari di non rimuovere i manifesti dell’associazione Pro Vita della campagna anti gender nelle scuole “Mio figlio no”.

“Questi manifesti – hanno aggiunto le esponenti del Pd – promuovono una becera propaganda contro la sedicente ‘teoria gender’ che in realtà non esiste.

Quello che chiediamo insieme alle associazioni che tutelano i diritti della comunità Lgbtqia+ è di creare dei veri percorsi di educazione all’affettività, al rispetto reciproco e alla cittadinanza consapevole, volti ad includere tutti senza che nessuno debba sentirsi giudicato o discriminato per quello che è.

Questi percorsi devono coinvolgere anche le scuole perché si tratta di formare dei cittadini consapevoli, che non vogliano escludere nessuno.

Non possiamo accettare l’insegnamento della discriminazione travestita da educazione, non possiamo accettare che chi divide ci venga ad insegnare il rispetto”.

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Duro attacco Cgil a Rixi. Assessori Lega: abbassino i toni e chiedano scusa

Presunta aggressione a sindacalista Cgil: Silvia Salis in piazza a Sestri Ponente. A fianco Armando Sanna (Pd)

“Caso Cgil-Salis e fascismo che a Genova non c’é. Dopo le tempestive risultanze delle indagini della Digos e dopo che, secondo quanto riportato dai media, il segretario Fillea, a loro ben conosciuto, avrebbe ammesso perfino davanti al pm di avere problemi personali, anche di salute, e di avere in sostanza inventato un’aggressione ‘di stampo fascista’ a Sestri Ponente, al punto che risulta indagato per simulazione di reato, i responsabili della Cgil non hanno nemmeno avuto l’umiltà e l’onestà intellettuale di chiedere scusa ai genovesi e ai liguri”.

Lo hanno dichiarato stasera gli assessori del Comune di Genova Paola Bordilli, Marta Brusoni, Francesca Corso e il commissario della Lega provinciale di Genova Renato Falcidia.

“Tuttavia – hanno aggiunto – anziché almeno tacere, oggi hanno attaccato duramente il vice ministro e segretario della Lega Liguria Edoardo Rixi soltanto perché, prima di tutto da genovese, ha invitato il sindacato ad abbassare i toni e ha ribadito la richiesta di scuse da parte della Cgil alla Città di Genova.

Ricordiamo che martedì 15 aprile proprio i responsabili del sindacato, senza verificare prima i presunti fatti, né attendere almeno i primi esiti delle indagini della Digos, che avevano tempestivamente rilevato varie incongruenze nel racconto del segretario Fillea-Cgil, avevano diffuso la notizia dell’aggressione ‘di stampo fascista’ e insieme alla candidata a sindaco per il centrosinistra e allo Stato maggiore del Pd avevano chiamato a raccolta la piazza a Sestri Ponente alzando i toni e agitando lo spauracchio del fascismo in città”.

Nel pomeriggio di oggi i responsabili della Cgil di Genova e della Liguria avevano sferrato un duro attacco al vice ministro genovese e segretario ligure del Carroccio: “E’ molto grave che il viceministro Edoardo Rixi attacchi la Cgil per avere organizzato una manifestazione antifascista contro ogni tipo di violenza, così come sono gravi gli attacchi suoi e del suo partito al ruolo e alla funzione della magistratura, della politica e della libera informazione.

Nel suo ruolo istituzionale il vice ministro dovrebbe mettere da parte la permanente campagna elettorale e ringraziare la Cgil per la funzione democratica che svolge, gli organi inquirenti, che anche in questo caso in tempi rapidi hanno attivato i controlli necessari, la libera stampa che ha raccontato tutti i fatti, facendo in modo che, al di là delle sentenze, l’opinione pubblica fosse messa a conoscenza delle vicende.

In questo Paese la destra continua a far finta di non capire questo concetto, tanto è vero che il vice ministro trova il tempo per attaccare le manifestazioni democratiche antifasciste e fa finta di non vedere i raduni nostalgici come quello di Dongo o la manifestazione razzista e fascista convocata da Casapound per sabato 17 maggio alla Spezia.

Genova è antifascista. L’ha dimostrato a Sestri Ponente e lo ha ribadito con l’oceanica manifestazione del 25 aprile e siamo certi che si mobiliterà ogni volta che sarà necessario.

Se proprio c’è qualcuno che deve chiedere scusa, questo è il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per come sta gestendo il comparto. Il vice ministro trovi il tempo per fare il suo mestiere adoperandosi per far arrivare i treni in orario e mettere fine all’emergenza delle aggressioni al personale viaggiante ignorata da ministero e Regione Liguria”.

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Euroflora: visita a sorpresa dell’arcivescovo di Genova Marco Tasca

Euroflora visita a sorpresa dell’arcivescovo di Genova Marco Tasca
Euroflora visita a sorpresa dell’arcivescovo di Genova Marco Tasca

Euroflora: visita a sorpresa dell’arcivescovo di Genova Marco Tasca, nel pomeriggio il religioso si è detto lieto di visitare la Fiera

Euroflora: visita a sorpresa dell’arcivescovo di Genova Marco Tasca, “Come francescano io amo molto la natura, mi piace vedere le bellezze delle creature che il Signore ha fatto, anche fiori e piante, e questo è un momento di bellezza e di ringraziamento verso Dio. Vedere la passione di tutta questa gente è altrettanto bello, ammirare questa armonia tra il creato e l’ingegno, la fantasia e l’arte dell’uomo”.

Padre Tasca si è soffermato anche su Papa Francesco: “Apprezzo molto il ricordo del Papa che ho visto al Palasport. Francesco è stato un grande papa, di lui ho un bellissimo ricordo. È lui che mi ha mandato a Genova, nel colloquio che avemmo a Roma mi disse: non ti preoccupare, io sono con te”. L’arcivescovo Tasca dopo aver visitato varie aree, tra cui il Palasport, la marina, l’area bonsai al secondo piano di Padiglione Blu, è stato salutato dal coordinatore dell’area bonsai Enrico Puppo e dall’esponente della Giunta della camera di Commercio Paolo Corsiglia.

Sempre oggi, nell’ambito di Euroflora 2025, la riunione della Conferenza Permanente per l’Agricoltura (CPA) con la partecipazione di tutti gli assessori regionali all’agricoltura.  “Un momento cruciale per confrontarsi sui principali temi strategici del comparto agricolo nazionale, in un contesto simbolico e fortemente rappresentativo come quello della Liguria – ha dichiarato il vicepresidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura Alessandro Piana. – “La nostra regione è la culla della floricoltura industriale italiana: nata nel Ponente nel 1860, si è poi estesa in tutta la nazione e nel mondo.

Ancora oggi, l’80% della produzione ligure viene esportato oltre Alpi e oltre oceano. È il nostro biglietto da visita, e dobbiamo continuare a valorizzarlo”. Il vicepresidente ha sottolineato l’importanza di aver ospitato la CPA proprio a Euroflora, evento fortemente voluto in Liguria dal presidente della Regione: “Dopo le edizioni ai Parchi di Nervi, Euroflora è tornata nella sua sede naturale sul Waterfront di Levante, simbolo di innovazione e sostenibilità.

Una occasione preziosa per accogliere i colleghi da tutta Italia e discutere insieme le principali sfide del settore agricolo”.  A margine della riunione, i rappresentanti regionali hanno partecipato a una visita guidata a Euroflora, immergendosi tra le eccellenze florovivaistiche italiane ed europee.

In sala Elleboro, l’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali CONAF, nel corso del talk show “Coltivare e curare un futuro verde: sostenibilità e parità di genere”, ha ribadito il ruolo cruciale delle infrastrutture verdi per il benessere e la qualità della vita nelle città del futuro. In un contesto in cui la sostenibilità urbana è diventata una priorità inderogabile, i dottori agronomi e forestali hanno sottolineato come la pianificazione e la realizzazione di spazi verdi debbano essere considerati elementi fondanti dello sviluppo urbano, al pari delle tradizionali infrastrutture.

 In questo spirito, il vicepresidente Conaf Renato Ferretti, ha annunciato il prossimo Congresso Nazionale, intitolato “Radici nel Futuro”, che si terrà a Roma dal 5 al 7 novembre. “Questo evento si propone come un momento di confronto e di elaborazione di strategie per il futuro della professione e per il contributo che i Dottori Agronomi e Forestali possono offrire alle sfide ambientali e territoriali contemporanee”.

 “In Liguria crediamo fortemente nel contributo dei dottori agronomi e forestali, in particolare delle donne che, con competenza e sensibilità, stanno ridisegnando l’approccio alla gestione ambientale” – ha evidenziato Alessandro Piana, vicepresidente della Regione Liguria e Assessore all’Agricoltura e alla Floricoltura: “La sostenibilità, la valorizzazione delle filiere verdi e la tutela del paesaggio sono sfide che affrontiamo ogni giorno grazie alla sinergia tra istituzioni, professionisti e comunità. Euroflora è il contesto ideale per dare voce a questi temi e per costruire, insieme, un futuro più verde per tutti”.

Alle 14:00 in Piazzale Kennedy si è tenuta la presentazione del prossimo Campionato Europeo di scherma che si svolgerà a Genova, Waterfront di Levante, Padiglione Jean Nouvel dal 14 al 19 giugno. Era presente Luigi Mazzoni, presidente della Federazione Italiana di Scherma, che ha sottolineato come questo sia un momento di grande salute per la scherma.

 Per questo primo grande appuntamento, dopo le Olimpiadi di Parigi, saranno presenti atleti del calibro di Rossella Fiammingo, Alberta Santuccio, Giulia Rizzi per la spada femminile, e poi Tommaso Marini con i fiorettisti, Pippo Macchi che ha fatto un bellissimo Argento a Parigi.

Ha ricordato che la scherma è lo sport che ha regalato storicamente più medaglie alle Olimpiadi all’Italia, ma a Genova arriveranno grandi campioni da tutta Europa. “La Liguria è una terra di grandi campioni e di grandi maestri, una delle Regioni chiave in Italia, per cui è sicuro che Genova è stata scelta nella candidatura per ospitare il Campionato Europeo perché è una Regione guida in questo sport” – ha dichiarato.

Domani, il Comune di Genova e l’Associazione Genova Smart City presenteranno la quarta edizione del Genova Global Goals Award, quest’anno con una speciale Urban Green Edition. L’evento di presentazione si terrà mercoledì 30 aprile alle ore 10:00 presso Euroflora, nella Sala Erika al piano ammezzato del Padiglione Blu.

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“Fammi uno Scarabottolo”: premiati i piccoli artisti nella cornice di Euroflora

“Fammi uno Scarabottolo” premiati i piccoli artisti nella cornice di Euroflora
“Fammi uno Scarabottolo” premiati i piccoli artisti nella cornice di Euroflora

“Fammi uno Scarabottolo”: premiati i piccoli artisti nella cornice di Euroflora, 120 bambini presenti nell’Arena Tamerice

“Fammi uno Scarabottolo”: premiati i piccoli artisti nella cornice di Euroflora. Nella splendida cornice di Euroflora, all’interno degli spazi dell’Arena Tamerice, nel cuore del Padiglione Blu progettato da Jean Nouvel, si è tenuta la cerimonia di premiazione del concorso Fammi uno Scarabottolo, promosso da A.S.Ter. e ispirato alla mostra “Alberi! 30 frammenti di storia d’Italia”.

Il progetto, nato come naturale prosecuzione dell’esperienza espositiva e alimentato dall’entusiasmo dei più piccoli, ha coinvolto le scuole primarie (O. Foglietta di Sestri Ponente e Contubernio D’Albertis di San Fruttuoso) in un percorso creativo ed educativo sul tema del verde, della memoria e dell’identità. Dopo la visita alla mostra, i bambini sono stati invitati a rispondere a una semplice domanda: “Cos’è per te un albero?” — da lì sono nati disegni, racconti e pensierini capaci di sorprendere per sensibilità, umorismo e profondità.

Durante la cerimonia, tutti i partecipanti (oltre 120) sono stati premiati con una medaglia speciale dedicata alla propria classe, in un clima di festa, emozione e condivisione. Alcuni elaborati hanno ricevuto menzioni particolari per la loro originalità o intensità espressiva, ma ogni opera è stata accolta e valorizzata come un piccolo dono da custodire.

Ogni elaborato sarà inoltre raccolto in libro, digitale e cartaceo, a disposizione delle famiglie e delle scuole, mentre i pensierini dei bambini, letti da loro stessi o dagli educatori, diventeranno le voci protagoniste di un podcast speciale, che farà rivivere le emozioni del progetto anche a distanza.

Con la premiazione si chiude idealmente un cerchio: dalle classi alla mostra, e poi di nuovo al confronto tra pari. Ma il percorso non finisce qui: continueremo a parlare di verde, di spazio pubblico e di cura condivisa, con e per i cittadini del futuro.

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Euroflora chiama, gli Europei di Scherma rispondono

Euroflora chiama, gli Europei di Scherma rispondono, il Presidente federale Mazzone Genova pronta per il battesimo verso Los Angeles
Euroflora chiama, gli Europei di Scherma rispondono, il Presidente federale Mazzone Genova pronta per il battesimo verso Los Angeles

Euroflora chiama, gli Europei di Scherma rispondono, il Presidente federale Mazzone: “Genova pronta per il battesimo verso Los Angeles”

Euroflora chiama, gli Europei di Scherma rispondono. Oggi pomeriggio, a Euroflora, nuovo appuntamento promozionale per gli Europei di Scherma “Genova 2025”. La rassegna continentale, in programma al nuovo Palasport e al Padiglione Jean Nouvel dal 14 al 19 giugno, è in avvicinamento .

Il più importante evento sportivo di “Liguria 2025 Regione Europea dello Sport” è sostenuto dalla Federazione italiana Scherma, oggi rappresentata a Euroflora dal Presidente federale Luigi Mazzone e da Marco Fichera, vicecampione olimpico nella spada a Rio 2016 oggi presidente dei Gruppi di Lavoro Grandi Eventi, Marketing e Comunicazione.

A piazzale Kennedy (stand K70), sino a domenica 4 maggio, fiori e scherma saranno protagonisti. Sarà possibile anche acquistare direttamente i biglietti dei Campionati Europei, il cui programma prevede ogni giorno l’assegnazione di titoli continentali nelle varie specialità della Scherma: sabato 14 giugno fioretto femminile e sciabola maschile individuale, domenica 15 giugno spada maschile e sciabola femminile individuale, lunedì 16 giugno spada femminile e fioretto maschile individuale, martedì 17 giugno fioretto femminile e sciabola maschile a squadre e giovedì 18 giugno spada maschile e sciabola femminile a squadre. Fasi eliminatorie in mattinata al Jean Nouvel e finali al Palasport.

Per noi gli Europei sono il primo grande evento dopo le Olimpiadi di Parigi, azzurre ed azzurri delle nostre prime squadre di tutte e tre le armi saranno qui a Genova dopo aver ben figurato in Coppa del Mondo e a un mese di distanza dai Mondiali di Tbilisi – afferma il Presidente federale Luigi Mazzone – Io confido che questi Europei avranno un impatto importante sul territorio ligure dato il grande lavoro condotto dal Comitato Organizzatore Locale, quindi da tutto lo staff coordinato dal nostro Presidente regionale Giovanni Falcini, e alla vicinanza delle istituzioni locali e, in generale, di tutta la città grazie alle relazioni attivate dal Presidente del COL Giuseppe Costa. Invito tutta la cittadinanza a raggiungere il Jean Nouvel e il Palasport per assistere a un evento di grande valore agonistico e, soprattutto, scoprire la nostra Scherma, disciplina unica per la sua capacità di favorire la crescita sportiva e personale dei nostri giovani”. 

“Il nostro è un percorso lungo, arriviamo qui a Euroflora dopo il successo dei Tricolori Cadetti e Giovani e tanti appuntamenti promozionali – spiega Giuseppe Costa, Presidente del Comitato Organizzatore Locale – Siamo felici di poter mostrare al Presidente federale Luigi Mazzone lo stand promozionale degli Europei in questo contesto, segnale della nostra forte volontà di portare la rassegna continentale sempre più a contatto con i genovesi e con i liguri. La Scherma è una disciplina fantastica, la più medagliata dello sport azzurro alle Olimpiadi, ed è un orgoglio per noi poter ospitare questi campioni a Genova”. 

“I Campionati Europei di scherma sono l’evento principale del palinsesto di “Liguria 2025 Regione Europea dello Sport”, poterli ospitare a Genova è per tutti noi un motivo di grande orgoglio – commenta l’assessore allo Sport di Regione Liguria Simona Ferro – Ci stiamo preparando al meglio per questa grande manifestazione che, ne siamo certi, garantirà uno spettacolo di altissimo livello e porterà con sé anche importanti ricadute turistiche ed economiche. Il mondo della scherma, da sempre fiore all’occhiello del movimento sportivo italiano ai Giochi Olimpici e non solo, si conferma uno straordinario alleato della Liguria nella promozione dello sport e dei suoi valori”.

“Continuiamo a fare sinergia tra i grandi eventi internazionali della città e la Scherma non poteva mancare a Euroflora – sorride l’assessore comunale allo sport Alessandra Bianchi – Gli Europei sono l’opportunità giusta per dare continuità al percorso di Genova 2024 Capitale Europea dello Sport: saranno una grande occasione per i genovesi di applaudire i grandi campioni e costituiranno anche una possibilità, in chiave turistica, per tutti coloro che raggiungeranno la nostra città per assistere alle gare e, nel tempo libero, entrare a contatto con le nostre eccellenze artistiche e gastronomiche”. 

Gli Europei “Genova 2025“, realizzati con il supporto della FIS, sono sostenuti da Regione Liguria e Comune di Genova, patrocinati da Coni e Sport e Salute. Partner degli Europei 2025 sono Costa Edutainment, ERG, Banca Passadore, Saar Depositi Portuali, Toyota, Gruppo Spinelli, Iveco, Silomar, Riberti, Columbus Informatica e Convention Bureau Genova.

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Slow Fish 2025, un mare di cose al Porto Antico

Slow Fish 2025, un mare di cose al Porto Antico
Slow Fish 2025, un mare di cose al Porto Antico

Slow Fish 2025, un mare di cose al Porto Antico di Genova dall’8 all’11 maggio si festeggiano i vent’anni dalla prima edizione

Slow Fish 2025, un mare di cose al Porto Antico, con un ricco programma: degustazioni, Laboratori del Gusto, conferenze, showcooking, attività in Ludoteca e negli stand e bancarelle del Mercato.

La quattro giorni di Slow Food Italia, con appuntamenti per ogni età e per ogni gusto, è a ingresso gratuito. Scopri il programma Visita l’area stampa: news, grafiche e immagini, comunicati  Per richiedere l’accredito stampa scrivere a stampa@slowfood.it

I Laboratori del Gusto: i saperi nel piatto Che siano d’acqua dolce oppure d’acqua salata, a Slow Fish, la manifestazione organizzata da Slow Food Italia al Porto Antico di Genova, dall’8 all’11 maggio 2025, ci sono pesci per tutti i gusti.

Abbiamo pensato a Laboratori del Gusto in grado di soddisfare ogni palato e di far riflettere su quale pesce consumare: voglia di un tuffo nel Mediterraneo? C’è l’appuntamento con i pescatori del Presidio della pesca tradizionale dello Stretto di Messina, che a bordo delle tradizionali feluche pescano seppie, gamberi di nassa, cicirelli, pesci pettine, pesci sciabola e pesce spada. Meglio i sapori del lago? Ci pensa la Comunità Slow Food per l’ecosistema lacustre e agricolo di Nemi, che propone il coregone sia in ceviche, sia in filetti sott’olio, accompagnato da ortaggi ed erbe spontanee del territorio. Ancora indecisi? La risposta si chiama tinca.

Non una qualsiasi, ma quella dorata di Ceresole d’Alba, Presidio Slow Food del Piemonte, coinvolta in una sperimentazione che la porterà nelle risaie dove si produce il riso Gigante Vercelli, anche lui Presidio Slow Food. Un classico? Il tonno rosso – quello di Carloforte – che torna sulle tavole di Slow Fish: in quell’angolo di Sardegna si pratica una pesca selettiva e controllata e il tonno si cattura di corsa, cioè durante la sua migrazione, in primavera.

E per chi preferisce i sapori più contemporanei, spazio al granchio blu, la specie aliena più nota dei nostri mari: scoprirne il potenziale in cucina è anche un modo per provare a rallentarne la diffusione che, alle nostre latitudini, mette a repentaglio cozze, vongole, telline, ostriche, crostacei e tanti piccoli pesci.

E come se non bastasse, l’area Masaf al Porto Antico si anima dei colori e dei profumi dei piatti delle tradizioni gastronomiche di mare e d’acqua dolce di tutta Italia. Dal mattino alla sera, le cuoche e i cuochi dell’Alleanza Slow Food di tutta la penisola si alternano ai fornelli in showcooking, fruibili gratuitamente, che sono un vero e proprio viaggio tra i sapori: dal locale brandacujun agli spaghetti pomodoro, acciughe, sgombro e olive, dai cassulli alla Carlofortina al classico tegame Vernazza, dall’abbinata riso e tinca all’elogio del pesce azzurro.

E poi ancora: l’ostrica dello Spezzino cotta a bassa temperatura e servita dentro il suo guscio, l’accostamento tra pesce e formaggio, fino alle più recenti sperimentazioni a base di pesce siluro e delle altre specie aliene. Senza dimenticare, naturalmente l’olio extravergine, assoluto protagonista dell’agricoltura costiera italiana da nord a sud. Dalle conferenze un’idea di futuro per le nostre terre d’acqua Parlare di produzioni di piccola scala, di tecniche di pesca artigianali, di metodi di trasformazione tradizionali non significa affatto guardare al passato: al contrario, a Slow Fish si parla di presente e si costruisce il futuro.

Nelle conferenze con degustazione in programma in Arena Slow Fish, ospitata nello spazio Masaf, ascolteremo, ad esempio, le testimonianze di giovani pescatori provenienti da tutta Italia e discuteremo delle opportunità per rendere il mestiere del pescatore attrattivo, sostenibile e soddisfacente sotto il profilo economico.

Parleremo della crisi climatica e dei suoi effetti sulla vita acquatica e costiera – la mitilicoltura e i mitili selvatici sono a rischio in tutti i mari italiani – ma anche dell’arma più forte in mano ai consumatori: la possibilità di scegliere.

Occhio, quindi, a ciò che finisce nel piatto: consumare specie a rischio, come gli squali (nei menù compaiono come palombo, gattuccio, spinarolo o zigrino) può avere effetti gravi sulla salubrità dei mari.  Non solo, a Slow Fish celebriamo anche la biodiversità degli ecosistemi formati dalle acque dolci e dalle acque salmastre: lo facciamo attraverso il racconto dell’anguilla marinata tradizionale delle Valli di Comacchio, storico Presidio Slow Food nel Parco del Delta del Po, con la comunità del Lago di Nemi, in Lazio, e presentando ufficialmente l’ultima new-entry in ordine di tempo, il Presidio Slow Food della bottarga di muggine e della pesca tradizionale dello Stagno di Cabras, in provincia di Oristano.

Infine, a Genova parleremo di politica. O, per meglio dire, di politiche: politiche alimentari, innanzitutto; politiche di rigenerazione di aree fragili, perché altamente urbanizzate e sfruttate; politiche di tutela e salvaguardia di paesaggi agricoli storici, come i celebri terrazzamenti costieri; politiche culturali e turistiche, come Slow Food Travel, il turismo secondo l’associazione della Chiocciola.

La Ludoteca, lo spazio per bambini e famiglie Certe cose è meglio impararle da piccoli: ecco perché Slow Fish dedica grande spazio alle attività educative rivolte ai più giovani. Nella Ludoteca, lo spazio pensato appositamente per loro, bambine e bambini potranno far conoscenza con il pesce palla maculato, il pesce scorpione, il pesce coniglio scuro o striato, con il granchio blu e con le altre specie aliene che, oltre ai nomi buffi, sempre più spesso colonizzano anche i nostri ambienti marini, lacustri e fluviali.

Ma potranno scoprire anche ciò che normalmente non si racconta degli squali, i temutissimi predatori del mare: quasi la metà delle 48 specie che vivono nel mar Mediterraneo è in pericolo e va salvata.

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Caso Cgil-Salis, Regione Liguria si costituirà parte civile. E la Lega attacca Silvia

La maggioranza di centrodestra in consiglio regionale (foto d'archivio)

“Aderiamo alla proposta del presidente della Regione Liguria Marco Bucci di costituirci parte civile al fine di tutelare la credibilità e l’onorabilità dell’Assemblea Legislativa della Liguria, della nostra regione e del capoluogo ligure”.

Lo hanno dichiarato oggi compatti i capigruppo di maggioranza di centrodestra in consiglio regionale, a seguito della finta aggressione “di stampo fascista” denunciata da un sindacalista della CGIL a Sestri Ponente, poi indagato per simulazione di reato.

“Un  brutto episodio  – hanno spiegato Rocco Invernizzi (Fratelli d’Italia), Sara Foscolo (Lega), Carlo Bagnasco (Forza Italia), Matteo Campora (Vince Liguria – Noi Moderati), Giovanni Boitano (Orgoglio Liguria) – che purtroppo è stato impropriamente amplificato e strumentalizzato a fini elettorali con accuse gravissime, anche in aula consiliare, dalle sinistre che, senza preoccuparsi di verificare i fatti, hanno chiamato  a raccolta la piazza, agitando lo spauracchio del fascismo che invece a Genova non c’è.

Ancora una volta le  sinistre, prive di validi argomenti, hanno fatto a dir poco sterili polemiche e, una volta venuti a galla i fatti, non hanno avuto nemmeno l’umiltà di chiedere scusa ai genovesi e ai liguri”.

I consiglieri regionali della Lega Sara Foscolo, Alessio Piana e Armando Biasi hanno inoltre attaccato la candidata sindaca del centrosinistra Silvia Salis: “La Liberazione l’hanno fatta tutti e la Lega sta dalla parte della libertà. Altro che fascismo in città, che a Genova non c’é.

Insieme agli altri partiti di maggioranza, aderiamo all’iniziativa lanciata dal governatore Marco Bucci di costituirsi parte civile per il grave danno d’immagine arrecato a Genova e alla Liguria in riferimento al caso del sindacalista della Cgil che ha denunciato di avere subìto un’aggressione ‘di stampo fascista’, ma che poi è stato indagato per simulazione di reato, e della candidata a sindaco per il centrosinistra che a Sestri Ponente ha chiamato a raccolta la piazza agitando lo spauracchio del fascismo in città senza verificare prima i presunti (infondati) fatti.

Spiace inoltre constatare che gli esponenti della sinistra non abbiano ancora chiesto scusa ai genovesi e ai liguri”.

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