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Caso Cgil-Salis, la sinistra non si scusa: non accettiamo lezioncine da Bucci

La minoranza in consiglio regionale (foto di repertorio)

Caso Cgil-Salis, finta aggressione “di stampo fascista” a sindacalista e chiamata a raccolta in piazza a Sestri Ponente. Pd, Avs, Lista Orlando e M5S insistono nel non chiedere scusa

I capigruppo di minoranza (Partito Democratico, Lista Orlando presidente, Alleanza Verdi e Sinistra e Movimento 5 Stelle) oggi in consiglio regionale hanno presentato un ordine del giorno in consiglio regionale in cui si chiede “alla luce degli sviluppi dell’indagine sulla presunta aggressione fascista del sindacalista, di ritirare l’Odg presentato il 15 aprile scorso e sottoscritto all’unanimità da tutti i capigruppo in cui si condannava l’aggressione subita dal rappresentante sindacale”.

“Visti gli sviluppi dell’indagine, nell’attesa dell’esito definitivo da parte della magistratura – hanno spiegato i capigruppo della minoranza – abbiamo chiesto di ritirare l’ordine del giorno presentato il 15 aprile scorso e sottoscritto all’unanimità da tutti i capigruppo in cui si condannava l’aggressione subìta dal rappresentante sindacale.

Alla luce di quanto le indagini stanno rivelando riteniamo necessario prendere nettamente le distanze da ogni comportamento che, attraverso la mistificazione o la simulazione di eventi, getti discredito nel dibattito politico e sindacale, danneggiando la credibilità democratica.

La maggioranza, però, non ha accettato di firmare il nostro ordine del giorno, dimostrando l’indisponibilità a confrontarsi con noi su un ordine del giorno condiviso. Questo ha determinato che l’Odg del 15 aprile rimanesse invariato.

Non accettiamo, però, lezioncine da Bucci, che come tutti quel giorno ha espresso la sua solidarietà, o dalla destra che lo accompagna in Regione Liguria.

Se alla fine delle indagini si confermasse che i fatti denunciati non sono realmente avvenuti potremo affermare che non c’è stata una grave aggressione squadrista, e questa sarebbe una buona notizia, ma questo non vuol dire che il fascismo in Liguria e in Italia non esista.

Ogni giorno assistiamo ad atteggiamenti di stampo fascista che denotano come sia necessario tenere alta l’attenzione sui valori di democrazie e antifascismo scritti nella nostra costituzione e conquistati con il sangue di chi ha lottato per la libertà”.

Uccisa dal marito perché voleva vivere all’Occidentale, pm chiede 24 anni

La 32enne bengalese Sharmin Sultana (foto di repertorio fb)

Il pubblico ministero genovese Marcello Maresca oggi ha chiesto la condanna a 24 anni di reclusione per Ahmed Mustak, 44 anni, accusato di avere ucciso il 7 marzo 2023 a Sestri Ponente la moglie Sharmin Sultana, di 32 anni, perché la donna voleva vivere all’Occidentale.

Il marito musulmano, inizialmente, avrebbe di avere fatto passare il femminicidio per un suicidio.

In Tribunale il bengalese ha voluto fare spontanee dichiarazioni nonostante avesse già risposto, all’udienza precedente, all’esame.

Ha ribadito che la sera del 5 maggio 2023 la moglie lo aveva aggredito e lui, per difesa, l’aveva fatta cadere tirandole le gambe.

In un primo momento aveva invece detto che la moglie si era uccisa (gettandosi dalla finestra) e aveva poi cambiato versione nel 2024 dicendo che era stato un incidente.

“Ha illustrato una scena – ha detto in aula il pm – in cui si descrive come potenziale vittima di un’azione omicidiaria della moglie”.

Il pubblico ministero ha chiesto di considerare le attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti.

Mustak aveva inoltre raccontato che uno dei figli aveva visto la mamma a terra “ma li ho mandati in camera. Alle 21 non avevano ancora mangiato così, con il corpo di mia moglie a terra, ho preparato delle uova e il riso e l’ho portato ai bimbi in camera. Poi ho pulito di nuovo a terra”.

Per la pubblica accusa si tratta di un omicidio volontario. Il 44enne musulmano avrebbe ammazzato la moglie, con cui già da sette mesi era in cattivi rapporti.

La donna aveva un colloquio di lavoro il giorno in cui è stata trovata morta. Voleva lavorare, essere indipendente e libera di vivere all’Occidentale.

La prossima udienza in Tribunale a Genova è prevista per il prossimo 6 maggio.

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La sinistra attacca Balleari: gestione aula indecorosa, piegato a diktat Bucci

Presidente del consiglio regionale Stefano Balleari (FdI)

Ecco il testo integrale della missiva che tutti i capigruppo di minoranza in consiglio regionale hanno inviato oggi al presidente dell’Assemblea legislativa della Liguria Stefano Balleari (FdI).

“Oggetto: lettera al Presidente del Consiglio Regionale – Assemblea legislativa della Liguria

Con la presente siamo a rappresentare, a nome di tutti i consiglieri regionali di minoranza, il nostro sconcerto rispetto alle ultime vicende legate alla conduzione dell’aula da parte del Presidente del Consiglio Regionale, Stefano Balleari.

Il termine sconcerto è quello più appropriato rispetto ad una conduzione che non si può più derubricare ad episodica, ma che rappresenta la cifra di questi primi mesi della nuova consiliatura. Mesi in cui l’autonomia del Consiglio Regionale rispetto alla Giunta si è affievolita in maniera talmente evidente da perdere anche i contorni minimi del decoro istituzionale e del rispetto dello Statuto e del Regolamento.

Per lo Statuto, il Consiglio Regionale – Assemblea Legislativa, rappresenta “la comunità regionale” e ha una funzione costituzionalmente centrale di organo legislativo e di controllo dell’attività dell’esecutivo.

Il Presidente del Consiglio, secondo l’articolo 20 dello Statuto, rappresenta l’Assemblea, la convoca e ne conduce i lavori. Garantisce le prerogative e i diritti dei Consiglieri, assicurando il rispetto dei diritti delle minoranze.

Per il regolamento – articolo 6 – il Presidente dell’assembla ha il compito di assicurare “il buon andamento dei suoi lavori” e di garantire il metodo della programmazione.

Da diversi mesi assistiamo ad un atteggiamento del Presidente del Consiglio che asseconda il “bullismo istituzionale” del Presidente della Giunta Regionale, il quale nelle singole sedute si permette di intimare al Presidente non solo di chi deve parlare, ma chi deve essere richiamato, come si devono organizzare i lavori, quando devono essere aperti e addirittura quando i lavori stessi devono essere chiusi, in violazioni delle più elementari regole dell’aula. In ogni occasione dubbia, al comando del Presidente della Giunta, è arrivata la pronta ed ubbidiente adesione del Presidente del Consiglio.

Un Presidente del Consiglio che deve rispondere – lo ricordiamo – non alla Giunta – ma al Consiglio stesso. Il Consiglio ha anche una funzione di controllo dell’operato della Giunta, mentre invece qui ci troviamo di fronte ad un presidente in balia delle indicazioni della Giunta. Una vicenda sconcertante.

L’ultimo esempio, nella seduta di martedì 22 aprile u.s. La seduta si è protratta oltre l’orario di chiusura, previsto per le 14. Per decidere dell’eventuale prosecuzione oltre i termini di convocazione per norma è chiamato a discuterne lo stesso organo che ha definito la programmazione, cioè l’UPI.

Per prassi, il tema della eventuale prosecuzione viene posto esplicitamente in discussione in aula qualora si sia nella fase finale di un provvedimento (dichiarazioni di voto finali del provvedimento) e solo qualora si veda che esista una palese e completa adesione alla prosecuzione si ritiene “assorbito” il passaggio in UPI.

Una prassi non consolidata, perché negli anni si sono rinviati provvedimenti alla seduta successiva non solo quando si era ancora in fase di voto ma anche qualora ci si trovava in sede di dichiarazione di voto finale.

Nella scorsa seduta invece il Presidente del Consiglio ha disposto – senza neppure un confronto con l’ufficio di Presidenza – la continuazione oltre l’ora di convocazione, violando nei fatti il regolamento e nei fatti facendo votare un testo di legge oltre l’orario della seduta, nei fatti senza una copertura organizzativa/amministrativa.

Inoltre è stato negato – in forma anch’essa contraria al Regolamento – il “richiamo all’ordine dei lavori”, di cui all’articolo 59 del Regolamento interno. L’ordine dei lavori, per regola e per prassi, ha precedenza rispetto alla discussione principale, anche prima del voto su un provvedimento (perché, per propria natura potrebbe riguardare il voto stesso).

In quella seduta non è stato possibile porre il tema della convocazione dell’UPI, perché il Presidente, autonomamente, ha imposto il voto sul provvedimento e la chiusura della seduta stessa.

La seduta è valida se è proseguita oltre i termini senza aver rispettato le procedure che ne dispongono l’apertura e la chiusura dei lavori? Si ha così scarsa attenzione, per rispondere ad esigenze politiche della maggioranza, alle più elementari regoli di formazioni degli atti legislativi, con il rischio di ombre, dubbi su come si svolgono le procedure?

E infine quale valori hanno le regole di un’assemblea legislativa, se ogni volta vengono interpretate e distorte, per assecondare le richieste di chi urla più forte?

A chi si deve rivolgere la minoranza, per terzietà e imparzialità, se il Presidente del Consiglio è diventato un esecutore dei diktat del Presidente della Regione, in spregio allo Statuto?

Se le regole non esistono, e valgono solo come un canovaccio a seconda delle convenienze o come una clava nei confronti della minoranza per silenziarne le ragioni, viene meno qualsiasi forma

di confronto possibile tra maggioranza e opposizione in uno spazio democratico quale dovrebbe essere il Consiglio Regionale, perché chi è chiamato a garantirle in realtà non è arbitro, ma giocatore.

Noi contrasteremo in ogni forma questo tentativo di piegare il Consiglio Regionale alle urla del capo, usando tutti gli strumenti che lo Statuto e la Costituzione ci consente per riaffermare lo spazio di discussione che è il cuore di ogni democrazia. Le istituzioni sopravvivono ai capi protempore, e vanno preservate da chi cerca di svilirle”.

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Caso Cgil-Salis, la sinistra non firma Odg unitario e non chiede scusa

Presunta aggressione a sindacalista Cgil: Silvia Salis in piazza a Sestri Ponente. A fianco Armando Sanna (Pd)

Governatore ligure Marco Bucci attacca la minoranza di sinistra: “Le frottole hanno le gambe corte”

Niente ordine del giorno unitario stamane in consiglio regionale sul caso Cgil-Salis ossia della finta aggressione “di stampo fascista” a Sestri Ponente, denunciata lo scorso 15 aprile da un sindacalista della Cgil, poi indagato per simulazione di reato, e della piazza chiamata a raccolta dalla candidata sindaca del centrosinistra Silvia Salis e dallo Stato maggiore del Pd, senza verificare prima i presunti fatti.

Maggioranza e opposizione non hanno trovato un accordo per discutere oggi un documento che potesse essere firmato e condiviso da tutti, dopo che proprio martedì 15 aprile, a poche ore dalla denuncia della presunta aggressione al sindacalista Cgil, su impulso dell’opposizione e dopo una lunga concertazione, l’Assemblea legislativa della Liguria aveva votato all’unanimità un ordine del giorno in cui venivano impegnati il presidente e la giunta regionale “a condannare fermamente l’aggressione subita dal rappresentante della Cgil e a esprimere a quest’ultimo solidarietà per l’evento occorso”.

Accertato, grazie alle indagini della Digos e alla testimonianza dello stesso sindacalista davanti al pm, che l’aggressione “di stampo fascista” non è mai avvenuta, stamattina a inizio seduta la maggioranza di centrodestra hanno annunciato la presentazione di quattro ordini del giorno “fuori sacco” per prendere le distanze dall’accaduto, e un documento è stato annunciato anche dall’opposizione di centrosinistra.

Ma l’accordo su un documento condiviso, da poter sottoscrivere e votare all’unanimità, non si è trovato e le minoranze di centrosinistra non hanno chiesto neppure scusa.

Sono così rimasti due ordini del giorno distinti, uno di maggioranza e uno di minoranza, che entreranno nell’ordinaria programmazione dei lavori e verranno discussi nel corso di una prossima seduta consiliare.

“Mi dispiace parecchio che non ci sia stato un ordine del giorno unanime anche questa volta – ha commentato il governatore Bucci – sarebbe stato bello se qualcuno avesse chiesto scusa e avesse ammesso di essersi sbagliato.

Ci asteniamo da qualsiasi giudizio operativo, aspettando la magistratura. Chiediamo che ci sia un ravvedimento, la dissociazione da parte di tutte le forze politiche.

Forze politiche, candidati alle elezioni e tutto il ‘circo’ che c’è attorno devono rendersi conto che non ci si può comportare in questo modo.

I cittadini hanno diritto alla verità e noi siamo impegnati a dargliela.

Il clima che si è creato è colpa del modo di raccontare le cose che non rappresenta la realtà dei fatti.

Se raccontiamo frottole in aula, non possiamo lamentarci se poi qualcuno lo fa in città. Le frottole hanno sempre le gambe corte e prima o poi vengono fuori”.

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RIFF, Sestri Levante capitale del cinema indipendente

RIFF, Sestri Levante capitale del cinema indipendente
RIFF la presentazione del festival in Sala Trasparenza

Dal 6 all’11 maggio 

Tra i protagonisti attesi Matt Dillon, Rufus Sewell, Matilda Lutz, Matteo Garrone e Valeria Golino. In programma anteprime, masterclass, incontri e oltre 40 pellicole da tutto il mondo.

Sestri Levante si prepara ad accendere i riflettori sulla nona edizione del Riviera International Film Festival, in programma dal 6 all’11 maggio 2025. Per una settimana, la riviera ligure si trasformerà in una vera e propria cittadella del cinema indipendente, ospitando star internazionali, giovani promesse, registi emergenti e i grandi protagonisti delle serie italiane più amate.

L’assessore Simona Ferro presenta il Festival

La rassegna, che conferma la sua vocazione a scoprire i talenti under 35 e a promuovere un cinema capace di raccontare il presente con sguardo autentico, vedrà in concorso opere provenienti da oltre dieci paesi. In apertura, la proiezione in anteprima europea del thriller Sew Torn diretto dal venticinquenne Freddy Macdonald, presente in sala insieme alla giovane protagonista Eve Connolly.

Tra gli ospiti più attesi sul red carpet inaugurale spiccano i nomi di Matt Dillon, Rufus Sewell, Matilda Lutz e Valeria Golino. Accanto a loro, registi come Matteo Garrone (presiederà una masterclass), interpreti iconici come Edoardo Pesce e Francesco Montanari – per una storica reunion di Romanzo Criminale – e figure emergenti della scena culturale e artistica internazionale.

Il cuore del RIFF 2025 resta il concorso internazionale dedicato ai registi under 35, affiancato da due sezioni parallele: una per i documentari e una per i cortometraggi, introdotta nel 2024 e già diventata appuntamento atteso. Le opere selezionate spaziano tra i generi, dalle commedie ai drammi ispirati a storie vere, dai film d’autore al fantasy surreale. A giudicarli sarà una giuria d’eccezione presieduta da Rufus Sewell e composta da Matilda Lutz, Pietro Terzini, Lele Marchitelli e Hajni Kis.

L’assessore Luca Lombardi

Grande attenzione sarà riservata anche alla sezione documentari, che propone titoli provenienti da Stati Uniti, Australia, Giappone, Canada, Ungheria e Svizzera. Al centro dei racconti, la sostenibilità ambientale e il rapporto tra uomo e natura. La giuria di questa sezione sarà guidata dallo scrittore e regista Donato Carrisi.

Numerosi gli eventi collaterali: dalle masterclass con Garrone, Dillon, Sewell e Lele Marchitelli, ai talk con Arianna Porcelli Safonov, Matteo Paolillo, Stefano Sardo, Donatella Finocchiaro e Donato Carrisi, passando per i panel dedicati alle fiction come Romanzo Criminale, Il Gattopardo e L’Arte della Gioia. Spazio anche alla Giornata Industry, occasione di networking per giovani professionisti del settore, e al Riff Pitch Lab organizzato con la Commissione europea.

Non mancheranno le retrospettive: il festival inaugura la rassegna triennale Bertolucci (R)Evolution con la proiezione di tre capolavori restaurati del maestro – Ultimo Tango a Parigi, Il Conformista e La Luna. Fuori concorso anche Ferrari: Fury & The Monster, intenso documentario sulla leggendaria 250 GTO prodotto da David Beckham e diretto da Steve Hoover.

Il sindaco di Sestri Levante Francesco Solinas

Anche quest’anno il RIFF propone una sezione off, con eventi tra cinema, arte, intelligenza artificiale e didattica. Tra i momenti più attesi: la proiezione del documentario La Restanza, mostre d’arte, panel di approfondimento e progetti educativi rivolti alle scuole.

Il Riviera International Film Festival è sostenuto da Regione Liguria e Comune di Sestri Levante. «Il RIFF è un evento capace di unire cultura e glamour, creando un importante volano turistico e culturale per il nostro territorio», ha dichiarato l’assessore Simona Ferro. Il sindaco Francesco Solinas ha sottolineato «l’altissimo livello raggiunto da un Festival ormai punto di riferimento per il cinema indipendente in Italia e all’estero».

Il programma completo è disponibile sul sito ufficiale: www.rivierafilm.org

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Genovese picchiato e rapinato da due tunisini per un berretto di marca

Porto Antico di Genova (foto di repertorio)

La Polizia di Stato di Genova ieri ha arrestato un 20enne tunisino con svariati precedenti per reati contro il patrimonio, ma mai rimpatriato, per il reato di rapina aggravata in concorso con un connazionale di 17 anni che, stante la minore età, è stato solamente denunciato.

Gli agenti di una Volante dell’Ufficio prevenzione generale e sicurezza pubblica e del Commissariato di Cornigliano sono intervenuti nei pressi del Galeone “Neptune” al Porto Antico in soccorso di un cittadino genovese che era stato poco prima rapinato del suo berretto di marca dai due giovani nordafricani che si erano dati alla fuga dopo averlo colpito al volto con un pugno.

Dopo pochi istanti, la Questura ha diramato la descrizione dei fuggitivi, consentendo così agli agenti di individuare, senza ombra di dubbio, i due giovani in via Gramsci mentre stavano rapinando altri due passanti del loro telefono cellulare.

I poliziotti sono scesi dalle auto di servizio riuscendo così a bloccarli.

In particolare, i due giovani hanno cercato di rubare il telefono cellulare a due africani sferrandogli calci e pugni tanto da farli cadere rovinosamente a terra.

Il 20enne nordafricano è stato preso e rinchiuso nel carcere di Marassi a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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Stelle nello Sport 2025: trionfano Pinamonti, Armaleo, Rebagliati, Repetto, Paris, Gransasso e l’Auxilium

Con oltre 130.000 voti raccolti in due mesi, l’edizione 2025 delle Stelle nello Sport si conferma come una delle più partecipate e sentite di sempre. Un’autentica maratona popolare che ha coinvolto tutta la Liguria e che ha decretato i suoi “campioni d’oro”: Andrea Pinamonti (Genoa), Filippo Armaleo (SSD Pompilio/Fiamme Azzurre), Chiara Rebagliati (Arcieri Torre Vecchia/Fiamme Oro), Filippo Repetto (CUS Genova Rugby), Rachele Paris (Marassi Judo), Caterina Gransasso (Semplicemente Danza) e la società PGS Auxilium Genova. Un’edizione che ha visto rappresentate ben 19 discipline sportive, con nomi già protagonisti ai massimi livelli e giovani promesse pronte a lasciare il segno nello sport ligure e nazionale.

Nel cuore rossoblucerchiato del pubblico ligure è Andrea Pinamonti a conquistare il titolo di Rossoblucerchiato dell’Anno, grazie ai suoi gol decisivi e all’affetto incondizionato dei tifosi del Genoa: 2662 voti che gli permettono di succedere a Gudmundsson nel prestigioso albo d’oro del Trofeo Eco Eridania. Sul podio anche Fabio De Paoli (Sampdoria) con 1027 voti e Morten Frendrup (Genoa) con 764 preferenze.

Anno speciale per la Liguria, Regione Europea dello Sport e sede degli Europei di Scherma, che celebra il successo dello spadista Filippo Armaleo nel Trofeo BPER Banca: per lui 2114 voti e il primato tra i BIG. Lo accompagnano sul podio Lorenzo Mark Finn, campione mondiale Junior di ciclismo su strada (1745 voti), ed Enrico Zappavigna, pallavolista del CUS Genova e della Nazionale Sport Silenziosi (1446 voti).

Tra le donne, il Trofeo Montallegro premia Chiara Rebagliati: l’arciere savonese, in corsa per Parigi 2024, raccoglie 2491 voti. La velocista Ilaria Elvira Accame, specialista dei 400 metri, si piazza seconda con 2015 voti, seguita da Silvia Tripi, vicecampionessa mondiale di Beach Sprint con l’Elpis Genova, a quota 1859.

Tra gli Junior del Trofeo Cambiaso Risso spicca Filippo Repetto, rugbista del CUS Genova e protagonista nei raduni federali Under 16, che ottiene 2405 voti. Con lui sul podio Riccardo Piccini, astro nascente dell’hockey (1900 voti), e Daniele Gardella, talento della pallanuoto targata Pro Recco (1709 voti).

Il Trofeo PSA incorona Rachele Paris: la judoka genovese, protagonista a livello internazionale tra Junior e Cadetti, conquista la vetta con 2569 voti. Seconda la pattinatrice artistica Rachele Bianchi, campionessa europea con il Pattino Club La Spezia (2329 voti), terza Gea Zaquini, giovane promessa dello sci (2239 voti).

Nel Trofeo Fondazione Carige, dedicato al mondo paralimpico e giovanile, trionfa la giovanissima Caterina Gransasso della scuola “Semplicemente Danza” con 2647 preferenze. A seguirla, Lorenzo Fazio (Colombo Volley, 2320 voti), mentre il terzo posto è condiviso da Edoardo Bastini (Club Nautico San Bartolomeo) e Carola Pedemonte (Horse Club Rapallo), entrambi con 1895 voti.

Sul fronte delle società, è la PGS Auxilium Genova ad aggiudicarsi il Trofeo Novelli 1934 con 2746 voti. La società presieduta da Angelo Serra precede Rapallo Nuoto (2049 voti) e Ginnastica Riviera dei Fiori (1632 voti), confermando un forte radicamento sportivo sul territorio.

Tutti i vincitori saranno celebrati nella serata di giovedì 15 maggio durante il 26° Gala delle Stelle, in programma dalle ore 20:30 nella Sala Grecale dei Magazzini del Cotone al Porto Antico di Genova. La partecipazione è gratuita ma la prenotazione è obbligatoria scrivendo a info@stellenellosport.com.

La serata, che ogni anno richiama atleti, istituzioni e appassionati, coincide con la 26ª edizione della Notte degli Oscar dello Sport Ligure, in un anno particolarmente significativo per la Liguria, eletta Regione Europea dello Sport. Il Gala sarà come sempre dedicato alla Fondazione Gigi Ghirotti ETS: nel foyer della sala, i volontari guidati dal Prof. Henriquet accoglieranno gli ospiti con un omaggio dolce firmato Panarello, raccogliendo offerte a sostegno della missione della Fondazione.

Per aggiornamenti, approfondimenti e novità sui protagonisti delle Stelle nello Sport 2025, è possibile consultare il sito ufficiale all’indirizzo: www.stellenellosport.com/news-gala.

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Caricamento, altra rissa fra stranieri: tunisino in codice rosso al S. Martino

Spaccio a Caricamento, marocchino trovato con panetto di hashish: arrestato
Centro storico di Genova, carabinieri a Caricamento (foto d'archivio)

Un tunisino di 17 anni la scorsa notte è stato colpito con numerosi fendenti, non si sa ancora se con un coltello o dei grossi cocci di bottiglia, in piazza Caricamento, nel Centro storico di Genova.

Il nordafricano è stato colpito più volte alla schiena, pare da un altro straniero durante l’ennesima rissa in zona.

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, con l’automedica.

Il medico lo ha stabilizzato e il giovane è stato poi trasportato in codice rosso, il più grave, all’ospedale San Martino.

Sulla vicenda indagano i carabinieri.

Gli investigatori stanno acquisendo le immagini delle telecamere di videosorveglianza per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.

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Duplé Paura torna al Jux Tap di Sarzana: techno, storia e icone della nightlife

Duplé Paura torna al Jux Tap di Sarzana: techno, storia e icone della nightlife
Una serata di Duplé Paura

Tutto in una notte irripetibile

Sarzana –  Mercoledì 30 aprile 2025 il Jux Tap di Sarzana (SP) riaccende le luci su uno degli eventi più iconici della club culture italiana: Duplé Paura, la serata che ha segnato un’epoca torna per una notte speciale, a partire dalle 23:30 fino all’alba, con una lineup che riunisce i protagonisti storici della scena techno e dance nazionale.

L’appuntamento, che prende il nome di Overmind, è un autentico viaggio nel tempo: alla consolle si alterneranno Pitta, Bruno Power, Dj Panda, Andrea Scopsi e Serdex, nomi che hanno fatto la storia del Duplé e infiammato i dancefloor di tutta Italia.

Dj Panda con la contessa Pinina Garavaglia

Ospite d’onore della serata sarà la Contessa Pinina Garavaglia, performer, poetessa e icona della nightlife milanese, che porterà sul palco tutta la sua energia visionaria e anticonvenzionale.

Il Duplé Paura, che lo scorso gennaio ha celebrato i suoi 60 anni di storia, è molto più di una semplice festa: è un’esperienza culturale, un simbolo per generazioni di appassionati di musica elettronica e clubbing. Il Jux Tap Disco Club, ancora una volta, si conferma palcoscenico privilegiato per eventi che uniscono passato e futuro della scena alternativa.

Jux Tap Disco Club: via Variante Aurelia, 159 – Sarzana (SP)
Info e prenotazioni: 329.1114728 / 393.9093597
Facebook: Jux Tap Sarzana

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Visita dell’ Unitre al Riviera Airport Clemente Panero di Villanova d’ Albenga

Un momento della visita (Foto Daros)

Villanova d’ Albenga. Gli studenti dell’Unitre Comprensoriale Ingauna hanno visitato ieri il complesso dei servizi presenti nello scalo aereoportuale di Villanova d’ Albenga. Ad organizzare l’evento ed ospitare il gruppo sono stati i soci dell’AAA (Associazione Arma Aereonautica) sezione di Albenga guidata dal presidente Ferruccio Ferrari. “La visita al Riviera Airport Clemente Panero- spiega Pina Verrazzani vicepresidente Unitre- è stata davvero molto interessante ed ha consentito ai nostri soci di conoscere ed approfondire molti aspetti legati alla logistica, al personale ed alle molteplici attività che vi si svolgono giornalmente. L’interesse è stato così grande che molti dei nostri studenti hanno colto l’occasione per iscriversi all’AAA ed al PAN Club di Villanova”. Durante la giornata gli studenti hanno visitato il Comando del 15° NEC (Nucleo Elicotteri Carabinieri) venendo a conoscenza dell’opera svolta dalla Forza Armata a tutela dei cittadini e vedere l’elicottero con il quale giornalmente vengono svolte le funzioni di controllo e tutela del territorio. Gli studenti hanno anche assistito ad alcune spettacolari dimostrazioni pratiche di intervento delle unità cinofile dei Carabinieri. Nel pomeriggio la visita è proseguita nella sede e negli hangar dell’Aeroclub Savona e della Riviera Ligure. Per alcuni dei partecipanti c’è stato anche il battesimo del volo. Quindi c’è stata la visita alla Base elicotteristica del Servizio Sanitario di Emergenza del 118 e del Servizio Antincendio del Distaccamento Aero portuale dei Vigili del Fuoco con dimostrazioni pratiche. “L’Unitre ringrazia per l’ ospitalità ed accoglienza – prosegue la Verrazzani- Ferruccio Ferrari, presidente dell’AAA, Lorenzo Ciuni, presidente del Club 108 di Villanova d’Albenga, il Comandante del 15° NEC Colonnello Francesco ErcolaniAlessandro Betti, presidente dell’AreoClub Savona e della Riviera Ligure, i responsabili dellaBase elicotteristica del Servizio Sanitario di Emergenza del 118 e del Servizio Antincendio del Distaccamento Aero portuale dei Vigili del Fuoco”. La visita a Villanova è una delle tante iniziative che l’Accademia di Umanità dell’Uni3 ha organizzato quest’anno: oltre ai corsi (ben 70 nei tre plessi scolastici di Albenga, Borghetto e Ceriale) ed alle Conferenze ha ora in programma, il 7 maggio uno spettacolo teatrale, il 14 la gita a Pontremoli e Fosdinovo e, dopo la chiusura dell’A.A. del 24 maggio, i tradizionali Lunedì culturali estivi che animeranno le serate ingaune. “A partire dai prossimi giorni – conclude la Verrazzani-ci impegneremo per definire l’organizzazione della giornata di chiusura dell’anno accademico 2024-2025 che si terrà il 24 maggio e che prevede la consegna dei sigilli accademici, uno spettacolo teatrale e la mostra delle opere realizzate nell’ambito dei laboratori e corsi di Pittura, Fotografia, Cucito, Scultura e Ceramica dell’ Uni3”.

Claudio Almanzi

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