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Operatori strutture sociosanitarie, Pastorino: Gratarola e Toti in uno stato ipnotico

Capogruppo regionale Gianni Pastorino (Linea condivisa)

“È buffa la comunicazione della giunta Toti sulla delibera approvata ieri in Commissione II Sanità in relazione all’accreditamento alle strutture sociosanitarie della Liguria.

L’assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola pare lamentarsi delle critiche sollevate dai sindacati sostenendo che, invece, è stata recepita la maggior parte delle richieste da loro proposte.

Evidentemente l’assessore e l’intera giunta sono in uno stato ipnotico perché nella delibera si vuole introdurre in Liguria la figura degli operatori sociosanitari con tripla S (operatore socio sanitario specializzato), che è una figura professionale non normata dai contratti collettivi nazionali.

La questione è stata posta sia dalle organizzazioni sindacali confederali (Cgil, Cisl e Uil) sia dalle quelle di categoria in maniera dirimente.

È stata altresì posta la questione del fatto che si accreditano aziende che non aderiscano a contratti nazionali firmati dai sindacati maggiormente rappresentativi, determinando evidenti posizioni di dumping contrattuale che hanno portato il settore ad avere 27 contratti diversi”.

Lo ha dichiarato oggi il capogruppo regionale di Linea Condivisa e vice presidente della II commissione Salute e Sicurezza sociale Gianni Pastorino.

“Lo stato ipnotico della giunta Toti – ha aggiunto Pastorino – non prende minimamente in considerazione le reali problematiche del settore.

La delibera approvata appare dunque completamente inadeguata e, a dirla tutta, lascia insoddisfatte tutte le organizzazioni sindacali presenti in Commissione per difendere i contratti delle lavoratrici e dei lavoratori ma anche le imprese che denunciano da tempo una situazione di difficoltà che oggi viene approntata con un pannicello caldo senza alcuna visione di strategia che può essere definita solo quando le parti sociali, sindacali datoriali trovano, con una regia pubblica, soluzioni condivise.

Sul voto invece è necessaria una precisazione perché è evidente che la bipolarizzazione della politica fa sì che la giunta regionale prenda in considerazione solo quello che viene da una parte dell’opposizione.

Infatti, nel comunicato della giunta Toti viene detto che le critiche arrivano dal Partito democratico e dai sindacati.

Se ritengo legittimo che il Partito democratico si sia astenuto, ma non lo condivido, voglio però ribadire che le uniche due liste che hanno votato contro sono state Linea Condivisa e Lista Sansa, motivando il perché di questo nostro voto contrario.

Se la giunta regionale non sa interpretare neanche quello che viene detto in Commissione siamo certi che saranno le lavoratrici e i lavoratori a giudicare questa delibera”.