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No alla guerra, sì alla pace: stop invio armi all’Ucraina. Raccolta firme per referendum

Art. 11 della Costituzione italiana

“Il Comitato referendario ‘Ripudia la Guerra’ organizza una grande manifestazione nazionale nelle 20 città capoluogo italiane, contro la guerra e per la pace.

A Genova l’appuntamento è per le 15 di oggi, venerdì 2 giugno, nello slargo tra via XX Settembre e via San Vincenzo, dal Ponte Monumentale.

Interverrà il giornalista Fulvio Grimaldi. Sarà anche possibile firmare per il referendum”.

Lo hanno comunicato ieri i responsabili del Comitato “Ripudia la guerra” informando, inoltre, che è possibile firmare per il referendum anche online.

“Ripudia la guerra – hanno spiegato i promotori del referendum – è il dettato dell’art. 11 della Costituzione ed è anche il nome del Comitato da noi costituito, guidato dal prof. Enzo Pennetta, per promuovere il referendum contro la guerra e contro l’invio di armi ai Paesi coinvolti in conflitti.

Siamo ormai vicini alla guerra nucleare e dobbiamo interrompere questo rischio. La guerra in Ucraina è già costata all’Italia oltre 10 miliardi di euro.

Sono soldi che sarebbero potuti essere stanziati per lavoro, pensioni, case, ospedali, istruzione e trasporti.

Larga parte del popolo italiano è contraria alla guerra ed all’invio di armi, ma la propaganda di TV, giornali e media mainstream spinge in senso contrario.

Governo e Parlamento non recepiscono questo sentimento maggioritario del Popolo italiano a cui noi, invece, vogliamo dare voce.

Sii protagonista, firma e fai firmare per questo referendum, che è inattaccabile dal punto di vista giuridico, in quanto non finalizzato alla modifica dei trattati internazionali, così come vietato dalla Costituzione, bensì all’ambito della competenza tra Governo e Parlamento sull’invio delle armi”.