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Negro vai a lavorare! Richiedente asilo simula patita rapina con insulti razziali: denunciato

Telecamere (foto di repertorio)

Episodio razzista a Genova? Inesistente. La polizia ieri ha denunciato in stato di libertà, per simulazione di reato, un richiedente asilo ivoriano di 31 anni, che nel pomeriggio del 2 ottobre scorso aveva sporto denuncia presso il Commissariato di Prè, asserendo di aver subìto una rapina aggravata da insulti razziali.

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Stando al suo racconto, la sera precedente, intorno alle 2, lo straniero era sceso dal bus numero 20 in piazza Di Negro e si era incamminato verso casa.

All’altezza del locale mercato ortofrutticolo, sempre a suo dire, quattro ragazzi italiani “di età stimabile tra i 20 ed i 25 anni, con i capelli rasati ai lati” avrebbero cominciato a insultarlo con frasi del tipo: “negro vai a lavorare nei campi di pomodori” e “siete troppi tornatevene a casa”.

Sempre secondo il racconto dell’africano, a quel punto il 31enne avrebbe tentato di accelerare il passo, venendo però raggiunto ed accerchiato in via Venezia, presso la Chiesa di San Marcellino, dove gli sconosciuti e presunti razzisti lo avrebbero colpito con pugni alla schiena, rubandogli dalle tasche dei pantaloni la carta d’identità e l’abbonamento dei mezzi pubblici, per poi darsi alla fuga.

Tuttavia, a seguito di un’approfondita attività investigativa della Squadra Mobile di Genova svolta anche “con accurata analisi delle numerose telecamere di sorveglianza presenti nella zona del presunto episodio, non é emerso alcun elemento compatibile con quanto denunciato in ordine alla patita rapina con insulti razziali, la cui versione, al contrario, risultava palesemente smentita dai filmati”.

Pertanto, l’ivoriano è stato denunciato all’autorità giudiziaria per simulazione di reato.