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Morte Adele, indagato amico per omissione di soccorso

Violenza sessuale, 80enne genovese agli arresti domiciliari per 4 anni
Tribunale di Genova (foto d'archivio)

Gabriele Rigotti, l’amico di Adele De Vincenzi, la ragazza di 16 anni morta dopo un’overdose di ecstasy, in via San Vincenzo a Genova la scorsa estate, è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di omissione di soccorso.

Il giudice per l’udienza preliminare aveva trasmesso gli gli atti al pm per la nuova contestazione dopo l’assoluzione del ragazzo dall’accusa di spaccio e morte come conseguenza di altro reato.

Rigotti era finito in carcere insieme al fidanzato di Adele, Sergio Bernardin.

Secondo una ricostruzione della squadra mobile, i due giovani avevano consumato lo stupefacente insieme ad Adele e ad un’altra minore.

La ragazza si era sentita male mentre si trovava insieme agli amici e poi era morta subito dopo all’ospedale Galliera.

A chiamare i soccorsi, quella notte, era stato un netturbino che aveva visto la ragazza per terra.