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Morta schiacciata da palma, docente Università per stabilire cause crollo

La grossa palma caduta in piazza Paolo da Novi, che ha travolto e ucciso Francesca Testino

Sarà l’agronomo Fabrizio Cinelli, docente di Strutture verdi e Paesaggio all’Università di Pisa, a stabilire le cause del crollo della grossa palma che lo scorso 12 marzo ha travolto e ucciso la 57enne genovese Francesca Testino mentre camminava in piazza Paolo da Novi a Genova Foce.

La giudice per le indagini preliminari Carla Pastorini lo ha nominato ieri accogliendo la richiesta del pm Fabrizio Givri che aveva chiesto un incidente probatorio urgente.

Per quella tragedia, il pm ha indagato 12 persone tra dipendenti o ex dipendenti di Aster, l’azienda municipalizzata che si occupa anche di verde pubblico, e un consulente esterno.

La perizia dovrà accertare se il crollo della pianta fosse prevedibile ed evitabile oppure no.

Inoltre, chi tra i 12 indagati avrebbe potuto evitare la tragedia.

L’esperto dovrà stabilire se la manutenzione ordinaria e straordinaria della pianta era adeguata e se il fatto che l’inclinazione della palma è aumentata nel corso degli ultimi anni poteva portare a pensare a un rischio crollo.

Si dovrà anche accertare se la classificazione del 2018 (quando la palma venne indicata come C, rossa, e dunque non da tagliare) che Aster aveva affidato al consulente esterno era corretta.

Un altro aspetto che il perito dovrà chiarire è se le prove di trazione fatte nel 2023 sono state fatte correttamente così come la prova del 2024 con l’inclinometro.

Gli indagati potranno partecipare con propri consulenti tecnici alla perizia e lo stesso faranno i famigliari di Francesca Testino.

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