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Ministero Salute prolunga di 24 ore allerta ondata di calore: livello 3 (rosso) anche giovedì

Calura estiva in piazza De Ferrari a Genova (foto d'archivio)

Ondate di calore a Genova. Oggi il ministero della Salute ha prolungato di altre 24 ore, ossia fino a giovedì, l’allerta Livello 3 (rossa) che “indica condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppi di popolazione più suscettibili”.

Intanto, la rete di rilevamento di Arpal ha segnalato, intorno a mezzogiorno, una temperatura di 36,6 gradi a Sarzana e di 31,4 gradi a Imperia. Mentre a Genova il termometro di è fermato su 30,3 gradi con un tasso di umidità che supera il 64% e una temperatura percepita intorno ai 35-37 gradi.

I tassi di umidità rimarranno su valori medio-alti portando così altre ‘notti tropicali’ sulla nostra regione.

Genova, con Bolzano, Perugia e Pescara è la città che, secondo il Ministero della Salute, per tre giorni subirà i maggiori disagi per il caldo.

Ecco i consigli e le disposizioni del ministero della Salute da osservare durante l’allerta Livello 3.

Evita l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde della giornata (tra le 11.00 e le 18.00)

Evita le zone particolarmente trafficate, ma anche i parchi e le aree verdi, dove si registrano alti valori di ozono, in particolare per i bambini molti piccoli, gli anziani, le persone con asma e altre malattie respiratorie, le persone non autosufficienti o convalescenti

Evita l’attività fisica intensa all’aria aperta durante gli orari più caldi della giornata

Trascorrere le ore più calde della giornata nella stanza più fresca della casa, bagnandosi spesso con acqua fresca

Utilizza correttamente il condizionatore. Se hai solo un ventilatore utilizzalo seguendo alcuni accorgimenti (leggi l’opuscolo Come migliorare il microclima delle abitazioni)

Trascorri alcune ore in un luogo pubblico climatizzato, in particolare nelle ore più calde della giornata

Indossa indumenti chiari, leggeri in fibre naturali (es. cotone, lino), riparati la testa con un cappello leggero di colore chiaro e usa occhiali da sole.

Proteggi la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo

Bevi liquidi, moderando l’assunzione di bevande gassate o zuccherate, tè e caffè. Evita, inoltre, bevande troppo fredde e bevande alcoliche

Segui un’alimentazione leggera, preferisci la pasta e il pesce alla carne, evitando i cibi elaborati e piccanti; consuma molta verdura e frutta fresca. Fai attenzione alla corretta conservazione degli alimenti deperibili (es. latticini, carne,) in quanto elevate temperature possono favorire la proliferazione di germi patogeni causa di patologie gastroenteriche

Se assumi farmaci, non sospendere autonomamente terapie in corso ma consulta il tuo medico curante per eventuali adeguamenti della terapia farmacologica

Fai attenzione alla corretta conservazione dei farmaci, tienili lontano da fonti di calore e da irradiazione solare diretta e riponi in frigorifero quelli che prevedono una temperatura di conservazione non superiore ai 25-30°C

Se l’auto non è climatizzata evita di metterti in viaggio nelle ore più calde della giornata (ore 11.00-18.00). Non dimenticare di portare con te sufficienti scorte di acqua in caso di code o file impreviste (leggi l’opuscolo Estate, viaggiare sicuri)

Non lasciare persone non autosufficienti, bambini e anziani, anche se per poco tempo, nella macchina parcheggiata al sole (leggi l’opuscolo Mai lasciare i bambini soli in macchina)

Assicurati che le persone malate e/o costrette a letto, non siano troppo coperte

Offri assistenza a persone a maggiore rischio (ad esempio anziani che vivono da soli) e segnala ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento. Nelle persone anziane un campanello di allarme è la riduzione di alcune attività quotidiane (spostarsi in casa, vestirsi, mangiare, andare regolarmente in bagno, lavarsi) che può indicare un peggioramento dello stato di salute.

In presenza di sintomi dei disturbi legati al caldo contatta un medico (leggi l’approfondimento I rischi per la salute).