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Medici per Covid, una chiamata alle armi per la sanità

Coronavirus (foto di repertorio)

Un bando online per tutti i medici italiani

Una vera e propria ‘chiamata alle armi della sanità’ perché servono risposte immediate per combattere il coronavirus è stata pronunciata questa sera da Francesco Boccia, ministro per gli Affari Regionali, durante un punto sulla situazione Covid-19 assieme ad Angelo Borrelli presso la Protezione Civile.

“Stasera riusciamo, come da proposta anticipata dal premier Conte ieri, ad aprire un bando online, attivo da questo momento, per consentire a tutti i medici italiani che vogliono e possono aderire alla task force che Borrelli coordinerà da domani mattina”.

Si tratta di “Un bando per 300 medici volontari da mandare nelle regioni più colpite dal Coronavirus, Lombardia e provincia di Piacenza in primis (…) Una chiamata alle armi della sanità, un’operazione mai fatta prima, ma è necessario rispondere subito perché dobbiamo chiudere in 24 ore”.

Questa operazione di medici per la Protezione civile è su base volontaria – ha concluso Francesco Boccia –  e sono sicuro che arriveranno tantissime domande”.

“Si tratta di costruire una forma rapida di intervento, ha poi spiegato il Commissario Straordinario Angelo Borrelli. I medici che verranno selezionati si affiancheranno a quelli della sanità regionale e a quelli volontari che già stanno prestando la loro opera negli ospedali dove vengono accolti i malati di Coronavirus”.

La partecipazione dei medici che saranno selezionati sarà obbligatoria per il datore di lavoro fatta eccezione per le strutture convenzionate per le quali la possibilità di far parte della task force avviene su base consensuale con il proprio datore di lavoro. La partecipazione prevede il rimborso delle spese di viaggio ed una indennità forfettaria per ciascuna giornata prestata. Le Regioni provvederanno alla sistemazione alloggiativa.

Il form dove presentare la candidatura si trova qui