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Le Storie di spiriti, fantasime e tavolini incantano a Villa Duchessa di Galliera

Bergamo

In questi giorni abbiamo scritto della magia che si è venuta a ricreare a Nervi con la seconda edizione del Festival Internazionale di balletto e musica, ebbene se a levante abbiamo i Parchi, a Ponente abbiamo Villa Duchessa di Galliera che ogni notte d’estate si colora di luci ed emozione che solo il Teatro alla Tosse sa regalare.

Quest’anno sono arrivati i fantasmi  ad occupare la splendida villa settecentesca di Voltri  che dal 9 agosto il Teatro della Tosse ha stanziato tra piante e anfratti portando l’ormai tradizionale formula di spettacolo all’aperto “a stazioni”. “Storie di spiriti, fantasime e tavolini,questo il titolo dello spettacolo, porta la firma di Luigi Ferrando con Emanuele Conte e Alessandro Bergallo, racconta storie notturne di alcuni personaggi del secolo scorso.

Lisa Galatini

Attenendosi alle regole dettate dall’emergenza Covid 19 piccoli gruppi di spettatori vengono condotti da guide silenziose ad ascoltare i curiosi racconti dei vari fantasmi di coloro che hanno fatto la storia del’900. Ma prima vengono preparati dal “chirurgo pazzo” Bergallo su come ci si deve comportare sia per tutelarsi dal contagio del corona virus che dalla paura che si può nutrire davanti alle povere anime trapassate ed ancora in pena, che vagano per i boschi.

E così posizionandosi rigorosamente all’interno di cerchi bianchi disegnati sul pavimento, gli spettatori assistono alle vicende di Freud, di Eusapia Palladino (la medium napoletana che stregò il mondo  e anche Lombroso il padre della moderna criminologia), di Marie Curie, di Carl Gustav Jung,  del fantasma di chi ancora deve nascere, di quello del custode giardiniere della duchessa di Galliera per arrivare alla fine del percorso a guardare ed ascoltare dal basso all’alto Sabina Spielrein, prima paziente poi allieva dello stesso Jung, che grazie a lui e a Freud diventò poi psichiatra a sua volta.

Il pubblico come sempre è attento e in religioso silenzio ascolta incantato quelle storie che per la magia con cui sono raccontate diventano favole. Davanti ai bravi attori della compagnia guidata da Emanuele Conte si rimane a bocca aperta e non si bada neppure alla pioggia battente che, come ieri sera, si abbatte sul grande giardino, sulle nostre teste e soprattutto su quelle dei “fantasmi” che, come tali, vanno avanti nelle loro narrazioni come se le gocce d’acqua non li sfiorassero neppure.

 

Enrico Campanati

Una passeggiata nell’oscurità che però non genera alcuna paura , anzi, quei personaggi di un’epoca ormai lontana sembrano dei nostri amici, parenti,nonni, zii… ed ognuno mentre li asconta ricorda inevitabilmente chi ha perso e chissà magari potrà rivedere un giorno in una dimensione diversa.

Complimenti a tutti i protagonisti, da Alessio Aronne a Enrico Campanati, Pietro Fabbri, Roberto Serpi, Graziano Sirressi, Mariella Speranza.

Senza dubbio un plauso a Lisa Galantini, Susanna Gozzetti e Sarah Pesca, tre splendide attrici, tre splendide donne, affascinanti anche come fantasmi.

Lo spettacolo sarà in scena fino al 9 agosto. Gli spettatori  verranno accolti a piccoli gruppi ogni 15 minuti, a partire dalle ore 20 con ultimo ingresso, per i più coraggiosi, alle 24, l’ora dei fantasmi. Il Teatro raccomanda puntualità rispetto all’orario di ingresso acquistato.

I biglietti costano 15 euro (ragazzi fino a 14 anni 8 euro) e sono acquistabili esclusivamente online su www.teatrodellatosse.it con carta di credito; al telefono 393 9663285; con voucher Tosse, al telefono al 393 9663285; online su www.happyticket.it.

Francesca Camponero