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L’attacco all’Azovstal, appello di Mosca: arrendetevi conserverete la vita

L’attacco all’Azovstal, appello di Mosca: arrendetevi conserverete la vita
L’attacco all’Azovstal, appello di Mosca: arrendetevi conserverete la vita

Mosca promette: la conservazione della vita e il rispetto di tutte le norme della Convenzione di Ginevra sul trattamento dei prigionieri di guerra

Sembrerebbe iniziata oggi alle 17.00 (ora di Mosca, +1 rispetto all’Italia), l’offensiva russa nella zona industriale dell’acciaieria dell’Azovstal dove sarebbero asserragliati, secondo quando sostengono diverse fonti, circa 3000 militari, tra truppe regolari e mercenari stranieri.

“Entro le 16.00 prestabilite, non una sola persona è uscita lungo il corridoio umanitario, dalle 17.00 è stata lanciata un’operazione aerea”, si legge su un canale ufficiale di Telegram che riporta le dichiarazioni del ministero della Difesa della Federazione Russa.

Secondo quanto riporta il canale Telegram “War G”, “Le unità d’assalto della DPR e della Federazione Russa hanno preso il controllo del settore settentrionale della zona industriale dello stabilimento Azovstal” sia in superficie che nei sotterranei… “L’offensiva è attivamente supportata dalle forze aerospaziali russe, che colpiscono le roccaforti nemiche, non sono coinvolti solo i combattenti, ma i famosi bombardieri White Swans.”

Un bombardiere russo White Swans

In mattinata un canale ufficiale della Federazione Russa riportava un appello, una “dichiarazione urgente dell’Unità di coordinamento interministeriale della Federazione Russa per la risposta umanitaria in Ucraina”.

“Tenendo conto della situazione catastrofica che si è sviluppata nello stabilimento metallurgico Azovstal – si legge nella dichiarazione (tradotta in italiano) oltre ad essere guidate da principi puramente umani, le Forze armate russe chiedono ancora una volta ai militanti di battaglioni nazionalisti e mercenari stranieri dalle 12:00 (ora di Mosca) del 19 aprile 2022 di fermare qualsiasi ostilità e deporre le armi. A tutti coloro che depongono le armi è garantita la conservazione della vita.

La situazione nell’Azovstal (frame video war gonzo)

Per l’attuazione pratica delle attività di questa operazione umanitaria, vengono fornite precise regole: dalle ore 13:00 (ora di Mosca) viene stabilito un collegamento continuo tra la parte russa e quella ucraina per il reciproco scambio di informazioni;

dalle 13:30 (ora di Mosca) militanti di battaglioni nazionalisti e mercenari stranieri da un lato, le Forze armate russe insieme alle formazioni militari della Repubblica popolare di Donetsk dall’altro, dichiarano un «regime di cessate il fuoco (regime di silenzio)» e ne garantiscono la rigorosa osservanza.

L’inizio vero e proprio del «regime del silenzio» da entrambe le parti è indicato dall’alzarsi di bandiere: da parte russa: rossa; da parte ucraina, bianca lungo tutto il perimetro dell’Azovstal.

Inoltre, viene confermato attraverso tutti i canali di comunicazione il fatto che le parti siano pronte a introdurre un «regime del silenzio»;

dalle 14:00 alle 16:00 (ora di Mosca) – l’uscita di tutte le unità armate ucraine e dei mercenari stranieri senza eccezioni, senza armi e munizioni.

Ancora una volta, chiediamo alle autorità ufficiali di Kiev di mostrare prudenza, di dare adeguate istruzioni ai militanti per fermare l’insensata resistenza e lasciare il centro della resistenza. Ma rendendosi conto che non riceveranno tali ordini dalle autorità di Kiev, li esortiamo a prendere una decisione del genere da soli e a deporre le armi.

Inoltre, facciamo appello a tutto il personale militare delle Forze armate ucraine e ai mercenari stranieri: con l’atteggiamento cinico delle autorità di Kiev, un destino non invidiabile attende tutti voi. Non tentate il  destino, ma prendete l’unica decisione giusta per fermare le ostilità e deporre le armi ora, ovunque vi costringano a combattere per le idee del nazismo.

La Federazione Russa garantisce a ciascuno di voi la conservazione della vita e il rispetto di tutte le norme della Convenzione di Ginevra sul trattamento dei prigionieri di guerra, come già accaduto con il personale militare delle Forze armate ucraine che si era precedentemente arreso a Mariupol.”

Altre informazioni su Tsargrad TV

Aggiornamento.

Alcuni civili, sono riusciti a uscire dai sotterranei dell’acciaieria Azovstal. Sempre secondo fonti russe.