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La scure del Covid su LinkedIn: taglio di 960 persone

La scure del Covid su LinkedIn: taglio di 960 persone

Anche LinkedIn, il noto social network dedicato al mondo del lavoro e di proprietà di Microsoft dal 2016, non viene risparmiato dal Covid. Purtroppo l’annuncio ufficiale, con una lettera mandata a tutti i dipendenti, ad opera dell’amministratore delegato Ryan Roslansky, di licenziamento del 6% della sua forza lavoro in tutto il mondo, per un totale di circa 960 posti (roles).

Nella nota Ryan Roslansky spiega che i tagli riguarderanno le divisioni global sales e talent acquisition e questo in seguito all’impatto che la pandemia da Covid, ha generato sul mondo del lavoro e, in particolare, sulle nuove assunzioni.

Roslansky spiega come anche LinkedIn non sia immune agli effetti della pandemia e come il business dedicato alle assunzioni è sotto stress in quanto molte meno aziende, LinkedIn compresa, hanno necessità di assumere personale.

In ogni caso il Ceo di LinkedIn promette che questi saranno gli unici licenziamenti e verranno forniti un sostegno ai dipendenti coinvolti nei tagli, compresa la retribuzione di un compenso di liquidazione per un minimo di 10 settimane e 12 mesi di assicurazione sanitaria per i lavoratori negli Stati Uniti. Verranno inoltre assicurati laptop e telefono aziendale, in modo da aiutarli nella ricerca di un nuovo posto di lavoro.

Negli Usa il tasso di disoccupazione ha toccato livelli storici (11,1%) nel mese di giugno. Prima della pandemia il tasso di disoccupazione si aggirava attorno al 3,5%.

La lettera inviata ai dipendenti di LinkedIn: https://news.linkedin.com/2020/july/a-message