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La Pro Recco supera il Vouliagmeni per 8-12 con gioco e cuore

La Pro Recco supera il Vouliagmeni per 8-12 con gioco e cuore e strappa il pass per la finale di Champions League
La Pro Recco supera il Vouliagmeni per 8-12 con gioco e cuore e strappa il pass per la finale di Champions League

La Pro Recco supera il Vouliagmeni per 8-12 con gioco e cuore e strappa il pass per la finale di Champions League

Sabato, alle 21, i campioni d’Europa in carica della Pro Recco andranno a caccia della undicesima coppa ancora contro i padroni di casa del Novi Beograd che nel pomeriggio hanno superato il Barceloneta per 12-10 dopo i tiri di rigore. Per i biancocelesti sarà la quarta finale in cinque anni, la terza consecutiva, la diciottesima nella storia di questa competizione. Sotto 5-3 dopo 14 minuti, i biancocelesti ribaltano la partita tra la fine del secondo tempo e l’inizio del terzo piazzando un break pazzesco di 7-0.

Mister Sukno effettua un cambio rispetto alla vittoria contro il Ferencvaros, con Iocchi Gratta al posto di Velotto.

Inizio in salita per i biancocelesti, sotto di due gol dopo tre minuti: Kalogeropoulos da posizione 4 e Troulos su rigore fanno impazzire i tifosi greci. La Pro Recco non si scompone e acciuffa il pareggio sfruttando due uomini in più: Zalanki impallina Tzortzatos con un bolide che rimbalza sull’acqua, Hallock schiaccia al centro il perfetto assist di Di Fulvio (2-2).  Il risultato però cambia ancora a 110 secondi dalla sirena: Papasifakis trova l’incrocio e porta il Vouliagmeni in vantaggio dopo i primi otto minuti.

Il numero sette greco si ripete in apertura di secondo tempo questa volta su rigore. Il portiere greco è in serata di grazia e mura due volte Echenique e Zalanki, ma nulla può sul mancino dell’argentino in superiorità (4-3).  È una serata complicata e Woodhead con Ivovic nel pozzetto ristabilisce il +2 grazie ad un tocco al volo a due passi da Del Lungo. Negli ultimi 120 secondi però la Pro Recco reagisce e pareggia: l’avanzata di Fondelli si conclude con il tiro del 5-4, Echenique da posizione 2 a 17 secondi dal cambio campo rimette in equilibrio il punteggio indovinando il diagonale vincente.

Servono 47 secondi del terzo tempo per vedere i campioni d’Europa in vantaggio per la prima volta nel match grazie al diagonale di Fondelli che chiude magistralmente una superiorità. La Pro Recco ha ormai in mano il match: Younger su rigore conquistato da Loncar e Cannella con l’uomo in più mandano i biancocelesti sul 5-8 a metà quarto. Hallock è devastante al centro e marca il +4 che Del Lungo conserva fino al 5-10 di Di Fulvio, a 14 secondi dalla sirena: serve il Var per vedere la rete del numero 2 che porta la Pro Recco sul +5 a otto minuti dalla fine.

Vujasinovic scuote i suoi e Alafragkis in avvio di quarto tempo, dopo 13 minuti di digiuno, ritorna a battere Del Lungo. I ragazzi di Sukno hanno già imboccato l’autostrada per la finale: Echenique da posizione 2 e l’incursione di Di Fulvio pescato da Younger portano la Pro Recco sul 6-12 che a tre minuti e mezzo dal termine tolgono ogni speranza ai greci.

“All’inizio eravamo un po’ tesi e spesso in ritardo, loro invece hanno riversato in acqua tutta la qualità in avvio di gara, si vedeva che erano senza tensione dopo aver centrato la qualificazione alla semifinale – il commento di mister Sukno -. Siamo stati bravi a pareggiare prima del cambio campo e poi ad andare sul +5, di fatto chiudendo il match. Abbiamo commesso qualche errore, ma è normale, è impossibile giocare 32 minuti senza farne. Da domani mattina cominceremo a preparare la partita contro il Novi Beograd, sarà una sfida fisica, hanno grandi campioni, giocano in casa, ma ci faremo trovare pronti”

“Sapevamo che sarebbe stata difficile, è una semifinale di Champions League e non poteva essere altrimenti – afferma Andrea Fondelli – chi pensava che l’avremmo chiusa all’inizio si sbagliava, perché i greci giocano bene, complimenti a loro e a Vujasinovic. Siamo rimasti tranquilli anche quando eravamo sotto ed è venuta fuori la nostra potenzialità. Analizzeremo gli errori che in finale non ci potremo permettere, il Novi Beograd ha nell’attacco la loro forza, ma anche dietro sono forti: hanno battuto Olympiacos e Barceloneta, sarà difficilissima, ma sono contento di ritornare a giocare una partita così importante, sarà emozionante”.

Vouliagmeni: Tzortzatos, Chalyvopoulos, Almyras 1, Kalogeropoulos 1, Troulos 1 (rig.), Nikolaidis 1, Papasifakis 2 (1 rig.), Woodhead 1, Alafragkis 1, Kapotsis, Kourouvanis, Farmer, Andreadis. All. Vujasinovic

Pro Recco: Del Lungo, Di Fulvio 2, Zalanki 1, Cannella 1, Younger 1 (rig.), Fondelli 2, N. Presciutti, Echenique 3, Ivovic, Iocchi Gratta, Loncar, Hallock 2, Negri. All. Sukno

Arbitri: Alexandrescu (Romania) e Zwart (Olanda)

Parziali: 3-2, 2-3, 0-5, 3-2.

Superiorità numeriche: Vouliagmeni 1/9, Pro Recco 6/12: Rigori: Pro Recco 1/1, Vouliagmeni 2/2
Uscito per limite di falli Iocchi Gratta (PR) a 2.38 del terzo tempo.