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Juve Stabia-Spezia, Italiano: Dare continuità di risultati

Italiano

Reduci dal successo casalingo ottenuto nel turno infrasettimanale contro il Pescara, le Aquile sono pronte a sfidare la Juve Stabia sul manto sintetico del “Menti” di Castellammare ed alla vigilia del match, è il tecnico aquilotto Vincenzo Italiano a fare il punto della situazione: “Il gruppo ha risposto bene dopo il ko di Benevento, volevamo tornare subito a vincere e ci siamo riusciti, cosa non affatto scontata, anche perché il Pescara arrivava da una grande vittoria; è servita una prestazione di altissimo livello per avere ragione degli abruzzesi e sono molto contento per come hanno risposto i ragazzi che fino a quel momento avevano giocato meno, facendosi trovare pronti e dimostrando ancora una volta come in questo gruppo tutti sono titolari.

Siamo determinati a dare continuità alla vittoria di mercoledì, ci attende una gara inusuale, in uno stadio vuoto, quindi in un’atmosfera surreale sarà determinante trovare subito il giusto atteggiamento e non farsi condizionare psicologicamente dalla mancanza del pubblico sugli spalti. Ripeto, dobbiamo dare continuità alla vittoria di mercoledì, ma per farlo sarà fondamentale dare innanzitutto continuità alle prestazioni, perché è così che si possono ottenere risultati positivi in ogni campo.

La Juve Stabia? Dovranno fare i conti con quattro defezioni importanti, ma i campani hanno una rosa ampia e troveranno sicuramente le soluzioni giuste; troveremo una squadra di qualità, capace di mettere in difficoltà chiunque, soprattutto in casa, pertanto dovremo mettere in campo lo spirito visto nelle ultime trasferte, pronti a giocarci la partita e a proporre il nostro calcio, senza mai superficialità.

Il terreno sintetico? Chiaro che in generale, chi gioca sempre su un manto artificiale, parte sempre da un leggero vantaggio, in quanto ha la fortuna di conoscere la velocità di trasmissione della palla, ogni rimbalzo ed ogni caratteristica del rettangolo verde, ma questo è un aspetto sul quale non possiamo fare nulla, se non adeguarci velocemente”.