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Intervengono per una lite e trovano la droga: svizzero arrestato

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Polizia (immagine di repertorio)

E’ successo di prima mattina in piazza Vittorio Veneto a Sampierdarena

La Polizia di Genova ha arrestato un 30enne svizzero per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali aggravate.

Ieri mattina la Sala Operativa ha inviato due volanti in via Stefano Canzio in quanto era stata segnalata una lite con percosse in strada.

Sul posto era presente un marocchino che ha detto agli agenti che, mentre passeggiava con un suo amico, una macchina di grossa cilindrata avrebbe provato ad investirli.

Per questo motivo ne è nata una lite durante la quale il passeggero dell’auto è sceso dal veicolo e, dopo aver stretto una catena intorno al pugno, ha colpito in testa l’amico con cui il marocchino passeggiava per poi darsi a precipitosa fuga a bordo del mezzo.

L’aggredito si è allontanato dal luogo dell’intervento rifiutando le cure dei militi giunti in soccorso, il marocchino invece ha seguito la macchina e ha visto i due soggetti che, dopo aver parcheggiato in piazza Vittorio Veneto, sono entrati in un hotel con al seguito una bimba.

Raggiunto l’hotel, i poliziotti hanno sentito nella stanza un forte odore di stupefacente che il 30enne ha cercato con un gesto fulmineo di gettare nel water. Durante il controllo nella stanza e nell’auto sono stati rinvenuti 20,39 gr. di cannabis e 6 gr. di cocaina.

Inoltre diversi telefoni e soldi di cui i due non hanno saputo spiegare la provenienza motivo per cui sono stati anche denunciati entrambi per ricettazione.

Nella stanza, appoggiata su un mobile, è stata trovata anche la collana usata in strada durante la lite.

Quando i poliziotti li hanno informati che sarebbero stati accompagnati in Questura per gli atti di rito, lo svizzero ha dato in escandescenza e gli agenti hanno subito provveduto a mettere in sicurezza la bambina presente nella stanza dell’albergo.

In Questura ha poi continuato nel suo atteggiamento violento tirando calci e pugni ai poliziotti.

La bambina, figlia dell’arrestato, è stata affidata alle cure dei sanitari.

Stamattina l’udienza per direttissima.