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Il progetto Extra di Teatro Akropolis si chiude lunedì 19 e martedì 20

Il progetto EXTRA di Teatro Akropolis si chiude lunedì 19 e martedì 20 dicembre nella sede di Akropolis in via Mario Boeddu, a Sestri Ponente
Il progetto EXTRA di Teatro Akropolis si chiude lunedì 19 e martedì 20 dicembre nella sede di Akropolis in via Mario Boeddu, a Sestri Ponente

Il progetto EXTRA di Teatro Akropolis si chiude lunedì 19 e martedì 20 dicembre nella sede di Akropolis in via Mario Boeddu, a Sestri Ponente

Il progetto EXTRA di Teatro Akropolis si chiude lunedì 19 e martedì 20 dicembre, con gli ultimi dei venticinque percorsi laboratoriali e spettacoli rivolti in particolare agli studenti del ponente genovese.

Lunedì 19 il Mademi Quartet, in collaborazione con la GOG – Giovine Orchestra Genovese tiene il concerto-lezione Irradiazioni agli allievi delle scuole secondarie di primo grado IC Cornigliano Alessandro Volta e IC Sestri Est Gramsci. Martedì 21 Claudio Angelini, direttore di Città di Ebla, si rivolge agli studenti dell’Accademia Ligustica e dell’Istituto Italo Calvino per parlare di Spazio presenza azione.

Dialoghi spontanei sullo spazio pubblico.

EXTRA è il progetto di Teatro Akropolis dedicato alla rivitalizzazione delle aree periferiche della città di Genova attraverso eventi artistici e culturali, realizzato grazie al sostegno del Comune di Genova attraverso il bando per la realizzazione di attività di spettacolo dal vivo nelle periferie (accordo di programma Ministero della Cultura – Comune di Genova).

Si è svolto da ottobre a dicembre 2022, configurandosi come un’occasione per rafforzare il proprio ruolo di presidio culturale su Genova e specificamente sul territorio del Municipio VI, allargando l’offerta in termini temporali nei mesi invernali, ed estendendola a specifici pubblici individuati fra i più bisognosi, in particolare i giovani e giovanissimi membri della comunità.

Più di 3.000 alunni (e in tutto 10 istituti scolastici di primo e secondo grado) sono stati coinvolti e invitati a partecipare ai laboratori e agli spettacoli-incontri organizzati a Teatro Akropolis e in diversi altri luoghi del territorio. Si è trattato di occasioni speciali per i ragazzi di mettersi in gioco all’interno di percorsi di crescita personale e relazionale attraverso il teatro e la performance, oltre che in occasioni di incontro e scambio con gli artisti invitati a presentare il proprio lavoro sulla scena.

La dimensione del “laboratorio” come luogo di crescita e di sviluppo di senso critico su di sé e sugli altri, ha avuto, come da programma iniziale, un ruolo fondamentale all’interno del progetto. Forte dell’esperienza pluriennale in campo formativo, Teatro Akropolis ha sviluppato ben 25 percorsi laboratoriali rivolti a bambini e ragazzi.

La proposta di spettacoli è stata inaugurata con una intensa tre giorni dedicata allo spettacolo Cappuccetto rosso della compagnia Giardino Chiuso di San Gimignano: un lavoro multidisciplinare (danza, teatro, videoarte le discipline toccate) alle cui repliche hanno assistito più di 600 studenti della scuola primaria, sempre accompagnato da incontri con la compagnia, dibattiti e momenti di confronto post-spettacolo.

Grande partecipazione anche da parte degli alunni del Liceo Classico Mazzini a cui è stato proposto un percorso di approfondimento sul teatro, il mito e il rapporto fra arte e filosofia, attraverso la visione delle ultime produzioni di Teatro Akropolis Pragma. Studio sul mito di Demetra e il film Carlo Sini del ciclo La parte maledetta. Viaggio ai confini del teatro. Entrambi gli eventi sono stati accompagnati da incontri con gli autori e registi.

Lo spettacolo a cavallo fra performance e danza contemporanea The Red Thing, del duo DasDing

fondato dai danzatori e coreografi Riccardo Guratti e Giuseppe Vincent Giampino, è stato unappuntamento dedicato agli Istituti d’arte, e una rara occasione non solo di assistere dall’interno a un processo di creazione artistica (Guratti e Giampino sono stati ospiti in residenza artistica negli spazi di Teatro Akropolis) ma anche di partecipare in prima persona a una sessione di lavoro creativo insieme ai due danzatori, lavorando sugli stessi materiali coreografici al centro della loro ricerca.

Sempre rivolte ai giovani e agli studenti, ma con un’apertura a tutta la cittadinanza, sono state le due conferenze-spettacolo tenute dai registi di Teatro Akropolis e costruite intorno ai due film su Paola Bianchi e Carlo Sini realizzati per il ciclo La parte maledetta. Viaggio ai confini del teatro.

Il progetto EXTRA si chiuderà, come anticipato, lunedì 19 e martedì 20 dicembre con due importanti appuntamenti ancora dedicati agli studenti: il primo, dal titolo Irradiazioni, sarà un concerto-lezione fra madrigali rinascimentali e musica contemporanea e cantautorale, tenuto dalle musiciste e clarinettiste del Mademi Quartet, in collaborazione con GOG – Giovine Orchestra Genovese; l’altro, Spazio presenza azione.

Dialoghi spontanei sullo spazio pubblico, sarà una conferenza spettacolo condotta da Claudio Angelini, direttore di Città di Ebla e del festival Ipercorpo di Forlì, un esperimento di partecipazione e condivisione di idee sviluppate intorno alla forma e alla sostanza dello spazio pubblico nel contesto odierno, un percorso definito attraverso diverse chiavi di lettura che riguardano le arti dal vivo, il cinema, il docufilm, la fotografia, la rigenerazione urbana.